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Commento alla prima lettura di domenica 10 Novembre 2024 – mons. Francesco Alfano – Is 53,10-11

La “Prima Lettura” in Pillole.

La vedova fece con la sua farina una piccola focaccia e la portรฒ a Elรฌa.

Dal primo libro dei Re
1Re 17,10-16
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In quei giorni, il profeta Elรฌa si alzรฒ e andรฒ a Sarรจpta. Arrivato alla porta della cittร , ecco una vedova che raccoglieva legna. La chiamรฒ e le disse: ยซPrendimi un po’ d’acqua in un vaso, perchรฉ io possa bereยป.
Mentre quella andava a prenderla, le gridรฒ: ยซPer favore, prendimi anche un pezzo di paneยป. Quella rispose: ยซPer la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po’ d’olio nell’orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrรฒ a prepararla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremoยป.
Elรฌa le disse: ยซNon temere; va’ a fare come hai detto. Prima perรฒ prepara una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio, poichรฉ cosรฌ dice il Signore, Dio d’Israele: “La farina della giara non si esaurirร  e l’orcio dell’olio non diminuirร  fino al giorno in cui il Signore manderร  la pioggia sulla faccia della terra”ยป.
Quella andรฒ e fece come aveva detto Elรฌa; poi mangiarono lei, lui e la casa di lei per diversi giorni. La farina della giara non venne meno e l’orcio dell’olio non diminuรฌ, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elรฌa.

Parola di Dio.

Trascrizione (non rivista) generata da YouTube e arrangiata tramite IA.

La predicazione del Profeta Elia non ha confini. Il Signore lo manda nel tempo della siccitร , quando anche il torrente che gli ha indicato ormai si รจ seccato, segno di questa potenza di Dio dinanzi alla deviazione del popolo che si รจ prostituito. Lo manda appunto da stranieri, ed Elia ubbidisce. Si alzรฒ e andรฒ a Sarepta, questa cittร  pagana.

Arrivato alla porta della cittร , ecco una vedova che raccoglieva legna. Elia รจ attento a quanto accade sotto i suoi occhi, senza lasciarsi sfuggire il segno che Dio gli offre: una povera donna con il cuore grande. La chiamรฒ e disse: “Prendimi un po’ d’acqua in un vaso, perchรฉ io possa bere.” Una richiesta apparentemente banale, ma in quel contesto difficile da esaudire. L’acqua, bene prezioso, lo รจ sempre, allora come oggi. Lo vediamo: quanti soffrono a causa della mancanza di acqua o per troppa acqua, con le calamitร  naturali.

Elia chiede un po’ d’acqua per poter bere, e la donna esaudisce la sua richiesta. Andava a prendere l’acqua e, mentre andava, Elia, non contento di questa risposta pronta, generosa, potremmo dire anche coraggiosa, le gridรฒ: “Per favore, prendimi anche un pezzo di pane.” La richiesta si fa piรน esigente. La siccitร  comporta la mancanza di cibo. Elia chiede del cibo, un pezzo di pane, e la donna risponde questa volta, prima e piรน che esaudire la richiesta con un gesto silenzioso e immediato, entra in dialogo con lui:

“Per la vita del Signore tuo Dio” โ€” che bella questa espressione. A un Dio straniero, pagano, la donna risponde nel rispetto, nella venerazione. Addirittura: “Per la vita del Signore tuo Dio, non ho nulla di cotto, sono senza cibo, ma solo un pugno di farina nella giara e un po’ d’olio nell’orcio. Quello che รจ rimasto รจ ben poca cosa. Ora raccolgo due pezzi di legna; dopo andrรฒ a prepararla per me e per mio figlio” โ€” anche un figlio! โ€” “la mangeremo e poi moriremo.”

Il racconto di questa donna non รจ un racconto segnato dall’ira e nemmeno un racconto bloccato sui propri poveri beni che non si vogliono condividere. รˆ un racconto segnato dalla sofferenza, che nella quasi rassegnazione, nell’ineluttabilitร  delle vicende, si trasforma in una condivisione. “Non ho nulla da darti; quel poco che ho basterร  appena per me e mio figlio, prima di lasciarci andare alla fine inesorabile, alla morte.”

Elia le disse โ€” e qui la parola del Profeta, dinanzi a questa donna che non si รจ chiusa, che ha raccontato la sua povertร , certo senza nessuna attesa, nessuna speranza, ma nemmeno recriminazione โ€” Elia annuncia l’intervento di Dio: “Non temere.” Nella Bibbia troviamo spesso, spessissimo, questo invito, nel Primo e nel Nuovo Testamento, fino alla Risurrezione e oltre. Non temere รจ l’intervento del Signore che permette di passare dalla paura di fronte alla situazione negativa alla fiducia.

“Va’ a fare come hai detto; perรฒ, prima, prepara una piccola focaccia per me e portamela.” Chiede adesso di compiere un gesto veramente grande, quasi impossibile. “Quindi ne preparerai per te e per tuo figlio.” Non รจ il profeta disattento al bisogno della donna: “Prepara prima per me, avendo fiducia nella potenza di Dio, e poi anche per te e per tuo figlio. Poichรฉ, ecco, cosรฌ dice il Signore Dio di Israele.”

Arriva a questa donna straniera, pagana, in fin di vita, perchรฉ non ha piรน nulla davanti a sรฉ, nรฉ per lei nรฉ per suo figlio. Arriva la potenza della parola di Dio: “La farina della giara non si esaurirร  e l’orcio dell’olio non diminuirร  fino al giorno in cui il Signore manderร  la pioggia sulla faccia della terra.” รˆ una promessa. รˆ una promessa che perรฒ non ha riscontro immediato nella realtร ; รจ una promessa di un futuro bello, positivo, addirittura risolutivo. Verrร  il giorno in cui finirร  la siccitร , e il Signore manderร  la pioggia.

E la donna andรฒ, fece come aveva detto Elia. Sorprendente: รจ un atto di fede da parte di questa donna, pagana, straniera, totale, puro. Poi mangiarono lei, lui e la casa di lei per diversi giorni. La vita riprende grazie a questo atto di fede. Il Signore entra nella sua storia in modo benedicente, fecondo. La farina della giara non venne meno, l’orcio dell’olio non diminuรฌ, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elia.

Cosรฌ il Signore fa con noi quando ci apriamo alla sua parola e ci fidiamo di essa.

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