I segni di Dio.
Nel nostro Monastero, chiesa – santuario, celebriamo oggi la festa annuale del Santo Volto di Gesù. Il formulario della messa è proprio con il Vangelo della Trasfigurazione in cui san Luca ricorda che il suo volto cambiò d’aspetto e le sue vesti divennero bianchissime. Ma noi inseriamo il commento del brano della liturgia del giorno.
Così leggiamo come i discepoli di Gesù sono ancora attaccati alle cose non spirituali. Nonostante la presenza del Maestro in mezzo a loro, essi hanno ancora il cuore indurito. Non si ricordano del segno compiuto da Gesù, quando egli spezzò i cinque pani, e moltiplicò i pesci. I discepoli sono incapaci di affidarsi totalmente a Cristo.
Come capita anche a noi, essi si affidano a ciò che conduce alla corruzione, alla ipocrisia e alla incredulità. Questo richiamo del Maestro verso i discepoli rimane di attualità anche oggi nella nostra esperienza di vita. Lo sviluppo del mondo moderno ci apre verso delle concezioni di incredulità, l’uomo pretende di farsi un dio, abbiamo tanti esempi come ad esempio quel voler essere padroni della vita e della morte… e ciò non solo nella manipolazione genetica. Abbiamo un solo Maestro, è Gesù Cristo, ascoltiamolo, egli ci da il vero pane di vita e la certezza della sua Parola.
Prepariamoci per l’inizio della quaresima, domani. Tempo santo, tempo forte nella Chiesa.
Monaci Benedettini Silvestrini
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