Commento al Vengelo del 12 Novembre 2021 – Monaci Benedettini Silvestrini

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Siate vigilanti!

È facile per noi cadere nella dimenticanza di Dio! È facile lasciarsi prendere dalle vicende ordinarie della vita ed essere impreparati e distratti circa i segni divini: accadde al tempo di Noè, quando stava per sopraggiungere il diluvio, accadde ai tempi di Lot, quando il fuoco distruttore stava per piovere sulla terra, accade anche oggi, quando terra trema, quando fango scende dalle montagne, quando onde anomale invadono le case… e seminano distruzione e morte per migliaia di persone.

La rivelazione e la manifestazione del Cristo risorto può sopraggiungere in ogni istante e dobbiamo perciò tenerci pronti all’inevitabile ed insindacabile giudizio divino. Il peccato, il rifiuto di Dio ci rendono come cadaveri su cui piombano famelici gli avvoltoi. Comprendiamo così che il castigo è la conseguenza inevitabile dei nostri errori; diventiamo distruttori di noi stessi e Dio ne è solo il triste testimone. È la mancanza di amore a generare l’odio, è dall’odio che sgorgano le vendette incrociate, le guerre che osiamo poi chiamare “sante”.

Essere vigilanti per noi credenti in Cristo, significa vivere nella fede, essere desti nell’attesa del Signore che viene, significa vivere la fraternità universale, anche quando questa dovesse costarci sacrifici e morte. A noi non è più concesso, dopo l’evento Cristo, di leggere la storia come cronaca di fatti più o meno importanti, dobbiamo far sì che la nostra sia davvero una storia sacra, in cui l’intervento di Dio è sempre presente. Portiamolo sempre nel cuore e siamo vigilanti.

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