Commento al Vangelo per il 17 Maggio 2020 โ€“ Giovanni Vannucci

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IL NUOVO RESPIRO1

di Giovanni Vannucci

Potremmo definire il brano di Gv 14,15-21, insieme ad altri brani naturalmente, la genesi, la nascita dellโ€™uomo nuovo nella nuova realtร  coscienziale di Cristo. ยซSe mi amate, custodite le mie parole-germiยป. Amare Cristo significa rispondere attivamente allโ€™Amore infinito che ci avvolge e ci feconda; custodire le parole di Cristo, vuol dire preparare loro la matrice adatta ad accoglierle, farle germinare e nascere, riceverle nella loro originaria forza, con forte umiltร  che ci aiuti ad allontanare qualunque altra energia germinativa che nasca dalle zone egoistiche del nostro essere personale.

Lโ€™opera di ascesi, di purificazione, di offerta totale di se stessi alle forze santificatrici della grazia, richiesta ai fedeli di ogni verbo religioso, risponde alla necessitร  di proteggere, in una matrice incontaminata e adatta, le parole-seme di ogni rivelazione; solo quando esse trovano una terra gentile, pura, nasce lโ€™uomo generato da Dio. Quando la matrice รจ pronta, allora Cristo nasce e lโ€™uomo nasce, la parola si fa carne, la carne si fa luce e lโ€™uomo impara ad amare.

In questo abbraccio fecondo, luminoso, senza ombre, la suprema invocazione di Cristo:

ยซPregherรฒ il Padre che mandi il Consolatoreยป, si rivela energia trasformatrice che dinamizza la terra, la carne, il sangue e li fa fiorire in uno spazio nuovo: lo Spirito; lo Spirito si fa carne, la carne diviene Spirito. Il respiro dellโ€™uomo รจ unito a quello di Dio, il respiro di Dio รจ unito a quello dellโ€™uomo, nasce il nuovo soffio, il nuovo alito divino-umano. Il fango sale verso la luce, la luce si riveste di materia. Questo รจ lo Spirito di veritร , il vero respiro di Dio e dellโ€™uomo.

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Lโ€™uomo che non si apre al nuovo ritmo gioioso, non puรฒ vedere, conoscere la novitร : rimanendo chiuso nelle vecchie mura, non puรฒ aprirsi alla luminosa vita del nuovo respiro. Lโ€™uomo non รจ piรน orfano, il nuovo respiro lo rende fecondo, la sua fioritura e crescente fruttificazione sono il perenne ritorno di Cristo. Cristo torna quando il tempo umano cessa, quando lo spazio umano si infrange nellโ€™infinito divino; quando il tempo si spoglia della sua caducitร , la terra perde i suoi pesanti limiti e lโ€™uomo comprende che non cโ€™รจ piรน la morte, la risurrezione ha trasformato la morte in una provocazione assoluta alla vita.

Nel nuovo respiro la terra dona i frutti attesi da millenni, luce visibile, luce che tutto compenetra, amore per la terra e per il cielo, per ogni essere esistente, amore che disvela lโ€™universo nel suo vero significato di gloriosa manifestazione dellโ€™Invisibile: il cielo รจ ormai sulla terra fino alla consumazione delle รจre.

Nel nuovo respiro lโ€™uomo potrร  vivere la vita, quella vita che si apre il varco attraverso tutte le morti, e avanza, potente e gioiosa, finchรฉ rimarrร  una morte da oltrepassare. Allora sapremo che Cristo, il Vivente, รจ nel Padre, che gli uomini viventi sono nel Figlio e il Figlio รจ in loro nella sconfinata gioia di aver ritrovato la loro vera natura di figli dellโ€™unico Padre. I viventi, fecondati dalle parole-seme del Figlio, ameranno, il loro amore sarร  illimitato come lโ€™amore del Padre. Vivranno; non parleranno della vita, vivranno. Le vecchie gloriose istituzioni crolleranno tarlate, rimarranno un esercizio per i dotti cultori del passato, trionferร  la vita che dal Padre trabocca nel Figlio, dal Figlio ai figli, dai figli risale gioiosa alla sua prima sorgente. I figli, che respireranno il nuovo respiro divino, andranno incontro allโ€™uomo, a ogni uomo di qualunque colore sia la sua pelle, lโ€™inviteranno a costruire la novitร , ove ciascuno รจ se stesso e tutti si sentiranno destinati a vivere lโ€™amore per lโ€™amore, saranno una nuova stirpe di uomini animati dalla fede fino allโ€™abbandono, alla totale rinuncia della propria volontร , stirpe chiamata a edificare, in un impeto travolgente di amore, il nuovo tempio.

Il nuovo soffio divino, energia essenziale e totalizzante, coinvolgendo tutto lโ€™uomo, rivelerร  la veritร  delle cose create, lโ€™eterno nella caducitร  delle cose e degli eventi, il permanente nelle forme illusorie ed effimere, manifesterร  le conquiste della mente nel doloroso svolgersi delle vicende umane, inizierร  le coscienze alla vita di contemplazione e il cuore inquieto vi troverร  la pace. Il nuovo respiro illuminerร  la mente rendendola attenta alla parola eterna, docile alla sua silenziosa operositร . Il nuovo respiro si rivelerร  come vita, non arida e lontana dottrina; le sue impulsioni vitali appariranno non astratte parole ma modi possibili di essere, tendenti a rendere spirituale la mente che vive di essi.

La Sapienza rivestirร  le coscienze, attuandosi in una viva comunione con il Padre, unione con noi da parte di Dio, unione con Dio da parte nostra. Lโ€™Intelletto sarร  lโ€™apertura del fiore mentale, la mente concreta sarร  fecondata dal nuovo respiro, la Veritร  ci offrirร  le sue preziose perle. La mente dischiusa dallโ€™amore, libera dalle leggi degli istinti e degli impulsi egoistici, sarร  dotata del dono del Consiglio e avrร  pace in una conoscenza illimitata. La Forza abiterร  nel cuore che non tremerร  piรน per le avversitร  e le tentazioni, e sarร  nellโ€™amore il signore delle forze della natura conoscendole nel loro profondo. Una nuova qualitร  colmerร  lโ€™uomo interiore, la Pietร , guida sicura verso il segreto cuore delle creature, risposta instancabile a tutte le domande dโ€™amore. Il Timore verso lโ€™Assoluto silenzioso perderร  il suo terrificante aspetto, si libererร  da ogni forma di paura, e manifesterร  il suo vero volto di umile amore verso il Padre e le sue creature.

Il nuovo respiro, rinnovando lโ€™uomo intero, sarร  lโ€™inizio di un canto nuovo, il canto che nasce dal cuore che crede soltanto nella vita, il canto del cuore che ha ritrovato la figliolanza divina. Non ci sarร  piรน morte, ma vita; non piรน dolore, ma gioia; non piรน disperazione: ogni uomo saprร  di essere una viva pietra del nuovo tempio che lo Spirito innalza nellโ€™uomo e con lโ€™uomo.

1 Giovanni Vannucci, ยซIl nuovo respiroยป, 06a domenica di Pasqua, Anno A; in Risveglio della coscienza, 1a ed. Centro studi ecumenici Giovanni XXIII, Sotto il Monte (BG) ed. CENS, Milano 1984; Pag. 78-80.