Commento al Vangelo per i bambini: domenica 17 febbraio 2013 – Se penso una parola brutta, faccio peccato?

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Le domande grandi dei bambini

Se penso una parola brutta, faccio peccato?

I bambini sono intelligenti, intuitivi, assetati di verità e conoscenza. Le loro domande non sono banali o scontate, anzi molte volte risvegliano le domande che gli adulti stessi hanno messo a tacere e che invece portano nel cuore. 
Partendo da questo presupposto, l’Ufficio catechistico della diocesi di Roma ha realizzato una serie di video che incoraggino i genitori a rispondere ai figli. 
La giornalista e scrittrice Costanza Miriano, mamma di quattro figli, sottoporrà settimanalmente gli interrogativi dei bambini sui grandi temi della vita a padre Maurizio Botta, per lasciare che il Vangelo della domenica dia loro una risposta. 

Colonna sonora: Wild life – di Angelo Talocci (Spiritosound Roma)

«Se penso una parola brutta, faccio peccato? »

Pensare una parola brutta, un’imprecazione, una bestemmia, è già aver commesso un peccato?

E’ la domanda di un bambino che Costanza Miriano presenta a padre Maurizio Botta.

La risposta ci arriva dal Vangelo della prima domenica di Quaresima (anno C), in cui Gesù si trova ad affrontare le tentazioni che minacciano ognuno di noi.