Commento al Vangelo per bambini e ragazzi del 16 Febbraio 2020 – Dossier Catechista

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Oggi Cesù sembra davvero esagerato! A tutti succede di arrabbiarsi con gli altri, di desiderare ciò che è ingiusto, di provare a salvarsi con una bugia. Cià… ma se noi fossimo al posto di chi subisce il torto, capiremmo che ha ragione Lui. Se vogliamo un mondo pieno di pace, di sincerità e di amore, mi sa che dobbiamo cominciare a costruirlo così proprio noi.

Capire le parole

Non ucciderai. Questo comanda mento è universalmente accettato, e quasi sempre considerato reato. Gesù però vuol farci capire che le parole grosse che volano in un momento d’ira possono uccidere dentro una persona, pur lasciandole la vita del corpo. Ogni violenza è contraria all’amore, quindi maledetta da Dio.

Non commetterai adulterio. Il comandamento originario ebraico era proprio questo: non tradire la promessa di fedeltà che hai fatto a chi hai sposato. Gesù fa presente che si può tradire anche nel proprio cuore, desiderando o provando a conquistare chi è già impegnato.

Non giurerai il falso. La legge ha sempre chiesto sincerità in tribunale, dopo il relativo giuramento. Gesù ritiene che la verità sia l’unica roccia su cui si possono costruire i rapporti umani, e va rispettata sempre, in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Sono dunque da evitare bugie, maschere, doppiezze.

NELLA REALTÀ

Ciò ha sempre pensato che è bello essere amici di Tom. Lui è uno forte e senza paura. Insieme a lui si è divertito un sacco, combinandone di tutti i colori. Sì, qualche volta forse hanno esagerato con Andy, il compagno che tutti prendono in giro. In effetti è strano, non parla molto e non reagisce mai. Poi Ciò alle medie si ritrova in una sezione diversa da quella dei suoi amici.
Ora è lui tra i «piccoli», a confronto dei giganti di terza, che ti guardano dall’alto in basso e si fanno beffe dei primini. Una volta l’hanno spintonato per gioco e l’hanno fatto cadere, tra le risa di tutta la scuola. Solo Andy è venuto a porgergli la mano per rimetterlo in piedi. In quel gesto Ciò ha capito i suoi errori echi è una persona vera.

Preghiera

Aiutaci, Signore Cesù,
a fare il pieno, il pieno d’amore.
Quando è più facile
salvarsi con una menzogna
o nascondere una malefatta.
Quando arrivano cattivi pensieri,
o l’istinto ha il sopravvento
sulla delicatezza e sul rispetto.
Quando monta la rabbia,
e ci si sfoga con parole brutte
che feriscono la dignità
e la verità.
Quando ci assale il pessimismo
e perdiamo la fiducia
nel prossimo.
Dicci che l’amore
ha vinto, vince e vincerà.
Dicci che l’amore che vogliamo
è esattamente quello
che ti aspetti da noi.

L’IMPEGNO

Ragazzi, questa settimana ci sfideremo a togliere di mezzo le bugie dalla nostra vita. Se faremo un errore, ci prenderemo le nostre responsabilità. Quando parleremo di qualcuno, staremo attenti a dire di lui o di lei soltanto cose vere. Bandiremo ogni insulto, e faremo attenzione a fare battute spiacevoli per chi le riceve. Saremo fedeli alle promesse che abbiamo fatto a chi ci vuole bene.

Fonte: Dossier Catechiesta

L’abbonamento per l’anno catechistico 2019-2020 comprende 8 numeri (settembre 2019-maggio 2020) + l’agenda del catechista + due poster.

Il prezzo è: per l’Italia € 12,90; per l’estero € 22,00. Per l’Italia, ogni 5 abbonamenti pagati ne viene aggiunto uno in omaggio (5+1), in pacco unico o a destinatari diversi.


Letture della Domenica
VI Domenica del Tempo Ordinario – ANNO A
Colore liturgico: VERDE

Prima Lettura

A nessuno ha comandato di essere empio.Dal libro del Siracide

Sir 15, 15-20, NV 15, 16-21

Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno;
se hai fiducia in lui, anche tu vivrai.

Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua:
là dove vuoi tendi la tua mano.

Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male:
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.

Grande infatti è la sapienza del Signore;
forte e potente, egli vede ogni cosa.

I suoi occhi sono su coloro che lo temono,
egli conosce ogni opera degli uomini.

A nessuno ha comandato di essere empio
e a nessuno ha dato il permesso di peccare.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 118 (119)

R. Beato chi cammina nella legge del Signore

Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore. R.

Tu hai promulgato i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti. R.

Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge. R.

Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la custodirò sino alla fine.
Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge
e la osservi con tutto il cuore. R.

Seconda Lettura

Dio ha stabilito una sapienza prima dei secoli per la nostra gloria

Dalla Prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi

1 Cor 2,6-10

Fratelli, tra coloro che sono perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria.

Nessuno dei dominatori di questo mondo l’ha conosciuta; se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.

Ma, come sta scritto:

«Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano». Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito;  lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio.

Parola di Dio

Vangelo

Così fu detto agli antichi; ma io vi dico.

Dal Vangelo secondo Matteo 
Mt 5, 17-37

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli.

Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.

Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.

Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!

Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.

Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.

Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.

Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno».

Parola del Signore.

Forma breve:

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 20-22a.27-28.33-34a.37

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio.

Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.

Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno».

Parola del Signore