Commento al Vangelo – Domenica di Pasqua – 04 aprile 2010

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Questa è una rielaborazione audio/video sulle letture della Messa di: Domenica 4 aprile 2010 – (Anno C) a cura di Antonio Di Lieto. Il titolo della Messa, che unifica tutte le letture, secondo l’autore è: la domenica della felicità !

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Commento alle Letture

PRIMA LETTURA (dagli Atti degli Apostoli 10,34a.37-43)

In quei giorni Pietro prese la parola e disse: “Voi sapete che Gesù di Nàzaret ha vissuto facendo sempre e solo del bene: guarendo in Galilèa ed in Giudèa moltissimi malati. Noi lo abbiamo visto: e possiamo testimoniarlo. Eppure lo hanno barbaramente ucciso: inchiodandolo ad una croce. Dopo tre giorni però, Dio lo ha fatto risorgere. E dopo la Sua morte è riapparso a dei testimoni da Lui scelti: a noi, che abbiamo bevuto e mangiato di nuovo con lui, dopo la sua resurrezione. E Lui ci ha ordinato di annunziarvi che Dio lo ha costituito giudice: dei vivi e dei morti. Tutti i profeti infatti hanno annunziato la Sua venuta, e chiunque crede in Lui riceverà il perdono dei peccati: e la FELICITA’ eterna!”.

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 117,1-2.16-17.22-23)

Questo è un giorno di FELICITA’ che ci ha dato il Signore: rallegriamoci ed esultiamo! Ringraziate sempre il Signore, perché è buono: il Suo amore è infinito. Dio è intervenuto con la sua mano potente: ha fatto prodezze per noi. Mi ha liberato dalla morte. Per questo resterò in vita: per annunziare i Suoi prodigi. La pietruzza scartata dai muratori, Dio l’ha fatta diventare una colonna: ecco di quali meraviglie è capace il Signore!

SECONDA LETTURA (dalla lettera di Paolo ai cristiani di Colòsse 3,1-4)

Carissimi fratelli, Cristo è risorto: anche voi allora sentitevi risorti con Lui: cercate i beni di lassù, dove Lui ora si trova. Tenete il vostro sguardo fisso alle cose del cielo: senza lasciarvi assillare troppo dalle preoccupazioni terrene. Voi infatti siete un po’ come morti per questa terra: perché la vostra vita è già protesa verso Cristo, verso il cielo. E quando andrete da Lui, che è la vostra vita, brillerete della Sua gloria in eterno: vivrete per sempre pieni di FELICITA’ !

VANGELO DELLA MESSA DEL MATTINO (Giovanni 20,1-9)

Era la DOMENICA di Pasqua, di primo mattino. Mentre era ancora buio Maria Maddalena si stava recando alla tomba di Cristo, quando notò che la pietra che chiudeva il sepolcro era stata spostata. Allora corse da Pietro e Giovanni e disse loro: “Hanno rubato il corpo di Gesù!”. E i due si misero a correre subito verso il sepolcro.

Giovanni arrivò per primo, ma senza Pietro non volle entrare. Vide solo la pietra spostata: e da fuori le bende che avevano avvolto il cadavere di Gesù, a terra. Subito dopo arrivò Pietro, che si fece coraggio: ed entrò per primo. Vide le bende a terra. Ed il sudario che aveva avvolto la testa sanguinante di Gesù, in un canto: ben ripiegato!

Anche Giovanni entrò, vide le stesse cose: e credette. Prima di allora non avevano fatto caso a quello che dicevano le Scritture: che il Messia doveva risorgere dalla morte. Ma ora capirono: e tornarono a casa, stracolmi di stupore e FELICITA’!

VANGELO DELLA MESSA DEL POMERIGGIO (Luca 24,13-35)

Era la DOMENICA di Pasqua, di pomeriggio. Gesù era stato ucciso a Gerusalemme tre giorni prima, e due dei Suoi discepoli se ne stavano tornando TRISTI al loro paese: un villaggio chiamato Èmmaus, ad undici chilometri da Gerusalemme. Mentre camminando parlavano amareggiati di tutto quello che era successo, proprio Gesù in persona si mise a camminare accanto a loro. Ma erano così TRISTI, che non lo riconobbero.

Allora Lui si avvicinò e chiese loro: “Scusate, ma perchè siete così abbattuti? Di che state parlando? Cosa è successo?”. Entrambi si fermarono, ed uno dei due (che si chiamava Clèopa), disse con TRISTEZZA: “Ma come? Non sai quello che è successo in questi giorni a Gerusalemme?”. Gesù, facendo finta di niente rispose: “Non so niente, che è successo? Raccontatemi …”.

I due così gli raccontarono: “Il popolo ed i sommi sacerdoti, tre giorni fa hanno fatto crocifiggere Gesù: un profeta di Nazaret che parlava ed agiva a nome di Dio, con grande potenza. Noi credevamo fosse il Messia, ma evidentemente ci siamo sbagliati. Una cosa però ci ha sconvolti: alcune nostre donne stamattina sono andate alla Sua tomba e non hanno trovato il corpo. Anzi ci hanno detto di aver incontrato degli angeli che dicevano che Gesù è risorto. Alcuni di noi sono andati a vedere la tomba: ed effettivamente il corpo non c’è. A Gesù però non l’hanno visto: quindi probabilmente qualcuno avrà rubato il corpo …”.

Gesù allora disse arrabbiato: “E perché non potrebbe essere risorto? Perché dovete essere sempre così stolti e testardi nel rifiutare le Scritture? Non sapevate che il Cristo doveva passare dal dolore, per portare al mondo la Sua immensa FELICITA’?”. E così cominciò a citare tutte le parti della Bibbia che prevedevano la morte e resurrezione del Messìa: passo dopo passo. E mentre quelli lo ascoltavano, nel loro cuore si riaccendeva la gioia e la speranza.

Intanto erano giunti ad Èmmaus. E Gesù, visto che ancora non lo avevano riconosciuto, voleva proseguire. Ma quelli insistettero, dicendo: “Dove vai amico, ormai è buio: ti prego, questa notte resta a dormire da noi!”. Gesù accettò: ed entrò nel paese.

Mentre cenavano poi prese il pane, rese grazie a Dio, lo spezzò e lo diede loro: proprio nel modo in cui lo dava ai suoi discepoli prima di essere crocifisso. Da quel gesto inconfondibile allora, finalmente lo riconobbero: ma proprio mentre stavano per abbracciarlo, sparì. I due allora esclamarono FELICI: “Era proprio Lui! Ecco perchè quando ci spiegava il significato delle Scritture e ci camminava accanto, il nostro cuore ardeva di FELICITA’ !”.

I due subito corsero a Gerusalemme per raccontare tutto agli altri discepoli, ma trovarono gli Undici apostoli che erano già riuniti e dicevano FELICI: “Il Signore è risorto: è apparso anche a Pietro!”. Così i due raccontarono di averlo incontrato anche loro per strada, ma di averlo riconosciuto solo quando ha spezzato il pane. Tutti allora si abbracciarono contenti, pieni di gioia: traboccanti di FELICITA’ !

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Note: L’autore precisa che, anche se la lettura di queste bellenotizie aiuta a comprendere la prima parte della Messa (Liturgia della Parola), non potrà mai sostituire la seconda parte (Liturgia eucaristica), in cui ci viene data la possibilità di “abbracciare” veramente il Corpo di Cristo.