Marco pone l’episodio del battesimo di Gesù al Giordano all’inizio del suo vangelo. Dopo una breve presentazione del Battista, Marco dice Gesù che fu battezzato da Giovanni.
Il battesimo proposto da Giovanni era un gesto di preparazione e di attesa: indicava l’impegno a cambiare vita nel confessare i propri peccati, in vista di un intervento imminente di Dio da temere come giudizio.
Giovanni Battista ha i tratti di un profeta che chiama a penitenza tutti, anche gli impuri, al di là delle pratiche dei sacrifici e del tempio: chiede solo di rivolgersi a Dio. Il luogo in cui battezzava, il deserto, ricordava l’esperienza dell’esodo ed invitava a rinnovare quell’esperienza di fede.
Giovanni indica qualcuno ‘più forte’: ‘Io vi ho battezzati con acqua ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo’. Le sue parole evocano così le profezie di un tempo messianico in cui lo spirito di JHWH scende in modo nuovo: ‘Dopo questo io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie…’ (Gl 3,1-5).
Marco presenta Gesù come uno tra i tanti che ascoltano la predicazione del Battista. Si reca nel deserto per ricevere ‘un battesimo di conversione per il perdono dei peccati’. E’ un gesto di condivisione e solidarietà: Gesù condivide il cammino di chi attende salvezza e liberazione.
E Gesù si fa immergere da Giovanni. Marco rende partecipe il lettore di un’esperienza propria di Gesù usando una serie di simboli: ‘Uscendo dall’acqua vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba’. I cieli si aprono, scende lo spirito come colomba, risuona una voce. La scena richiama tratti delle manifestazioni di Dio nel Primo testamento e dei racconti di vocazione. In questo momento si attua una rivelazione dell’identità di Gesù e per lui inizia un cammino, nella consapevolezza di una chiamata e di un invio. Il Padre conferma il gesto di Gesù. Tutta la sua vita è un discendere un immergersi nel dono di sé, e nel servizio sulla via della croce. Il Figlio ha il volto del servo di JHWH.
“Se tu squarciassi i cieli e scendessi” (Is 63,16-19) era l’invocazione dei profeti rivolta a Dio. Nell’aprirsi dei cieli Marco intende indicare che in Gesù si apre una nuova comunicazione tra Dio e l’umanità.
La colomba evoca la tenerezza del Padre: la colomba si china sui suoi piccoli. E’ anche rinvio alla nuova creazione. Nella prima creazione lo Spirito ‘covava’ come colomba sulle acque (Gen 1,2) e lo spirito del Signore è annunciato come dono che si posa sul messia (Is 11,2). La colomba diviene simbolo di tutto di questo: ‘Lo spirito del Signore è su di me’ (Is 61,1-2)
La voce che risuona offre il significato dell’evento. ‘Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto’. E’ richiamo al salmo 2,7, un salmo regale in riferimento al Messia atteso. Gesù è indicato come il Figlio in rapporto unico al Padre: è il prediletto. Si richiama così il volto di Isacco, il figlio ‘unico’, che passa attraverso la sofferenza e la prova.
Il figlio in cui il Padre si compiace ha il volto del servo che attraverso le sofferenze vivrà fino alla fine la fedeltà al Padre e agli uomini mostrando l’amore di Dio: il suo volto reca i tratti del servo sofferente presentato da Isaia: ‘Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto in cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui’ (Is 42,1).
La voce del Padre costituisce così una proclamazione di fede della comunità di Marco. In Gesù, solidale con i peccatori, si scorge il ‘servo’ che dona la sua vita. Ed è guida in un cammino che rinnova l’esodo, come Mosè che attraverso le acque aprì la via della liberazione per tutto un popolo. Gesù esce dalle acque: in lui si scorge il volto di un Dio comunione che si comunica per accogliere la storia umana e il creato.
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DELLA DOMENICA DEL BATTESIMO DEL SIGNORE
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Battesimo del Signore – Anno B
- Colore liturgico: Bianco
- Is 55, 1-11;
- da Is 12;
- 1 Gv 5, 1-9;
- Mc 1, 7-11
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Mc 1, 7-11
Dal Vangelo secondo Marco
7E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. 8Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». 9Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. 10E subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. 11E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 07 – 13 Gennaio 2018
- Tempo Ordinario I
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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