Questa è una rielaborazione audio/video sulle letture della Messa di: DOMENICA 27 giugno 2010 – XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (Anno C) a cura di Antonio Di Lieto. Il titolo della Messa, che unifica tutte le letture, secondo l’autore è: Senza rimpianti !
Commento alle Letture
PRIMA LETTURA (dal primo libro dei Re 19,16.19-21)
In quei giorni il Signore disse al profeta Elìa: “Vai nella città di Abel-Mecolà, chiedi di Elisèo figlio di Safat: e consacralo profeta. Sarà lui infatti il profeta Elisèo: il tuo successore!”. Elìa subito partì per andare da Elisèo. Quest’ultimo stava guidando un aratro con 12 paia di buoi, quando vide Elìa venire verso di lui e mettergli sulle spalle il suo mantello da profeta: in segno di investitura. Elisèo capì che il Signore gli stava chiedendo di guidare non più 12 coppie di buoi, ma le 12 tribù di Israele. E che doveva accettare subito, proprio come il contadino quando guida l’aratro: senza voltarsi indietro. Allora lasciò i buoi e disse al profeta Elìa: “Fammi solo dare un bacio ai miei genitori: e poi verrò con te!”. Elìa rispose: “Va bene. Ma torna subito: perchè il Signore farà per te grandi cose!”. Elisèo andò, fece arrostire un paio di buoi: e li diede da mangiare al popolo. Poi tornò dal profeta Elia e si mise al suo servizio: senza guardarsi indietro. Con decisione: SENZA RIMPIANTI !
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 15,1-2.5.7-11)
Sei Tu Signore, il mio unico bene. Mio Dio, proteggimi: in Te mi rifugio. Te l’ho detto tante volte: «Sei Tu il mio unico Signore: il mio unico bene!». Sei la mia più grande ricchezza: l’unica bevanda che mi disseta. Per questo metto la mia vita nelle Tue mani. Benedirò il Signore, perché mi dà buoni consigli: parla al mio cuore anche di notte. Il Signore mi sta sempre davanti: sta al mio fianco. Con Lui non posso vacillare: nessun RIMPIANTO mi assalirà. Per questo il mio cuore gioisce e la mia anima esulta di gioia: con Lui anche il mio corpo riposa sereno. Perché so che Tu non mi lascerai finire in una tomba: non abbandonerai i tuoi fedeli, nelle mani della morte. Anzi, Tu mi indichi sempre la strada della vita. Mi dài gioia piena: facendomi stare alla Tua presenza. Resti sempre al mio fianco: facendomi gustare la Tua infinita dolcezza !
SECONDA LETTURA (dalla lettera di Paolo ai cristiani della Galàzia 5,1.13-18)
Carissimi fratelli, Cristo ci ha liberati: perché ci vuole liberi! Non abbiate RIMPIANTI quindi: non tornate a farvi imporre altre schiavitù. Non dimenticatelo fratelli: voi siete stati chiamati a vivere in libertà! Questa libertà però, non può essere presa a pretesto per giustificare il proprio egoismo. Perchè la vera libertà, è quella che spinge ad amare: a mettersi al servizio degli altri. Tutti i comandamenti infatti, si possono riassumere in uno solo: “Ama il tuo prossimo! Mèttiti nei suoi panni!”. Se allora non potete proprio fare a meno di mordervi, almeno evitate di sbranarvi! Ve lo ripeto ancora: vivete secondo lo Spirito di comunione, lo Spirito di Dio, e non sarete portati a soddisfare l’egoismo dell’uomo. A volte infatti l’uomo ha desideri contrari a quelli di Dio: e lo Spirito di Dio ha desideri contrari all’egoismo dell’uomo. Le due cose si oppongono a vicenda: e si finisce col far cose che non si vorrebbero. Se invece vi lasciate guidare dallo Spirito di Dio, lo Spirito dell’amore, sarete veramente liberi: e non avrete mai più nessun RIMPIANTO !
VANGELO (Luca 9,51-62)
I giorni di Gesù sulla terra stavano per terminare, così Lui decise di imboccare la strada verso Gerusalemme: con decisione e SENZA RIMPIANTI. Durante il tragitto mandava avanti suoi messaggeri nei villaggi. Una sera mandò alcuni suoi discepoli in un villaggio di Samaritani, per annunciare il Suo arrivo: ma quando gli abitanti seppero che Gesù era diretto nella nemica Gerusalemme, si rifiutarono di farlo entrare per la notte.
I fratelli Giacomo e Giovanni riferirono la cosa a Gesù, dicendogli infuriati: “Maestro, fa che un fulmine cada su questo paese: e brucino tutti vivi!”. Ma Gesù lanciò ai due fratelli un’occhiata di rimprovero: e tirò dritto verso un altro villaggio.
Mentre camminavano, un tale gli disse: “Maestro, io ti seguirò ovunque!”. Ma Gesù gli rispose: “Sappi però che gli animali hanno le loro tane e gli uccelli i loro nidi: mentre come vedi il Figlio di Dio, non ha nemmeno un posto dove andare a dormire!”.
Poi Gesù disse ad un tale: “E tu vuoi seguirmi?”. Ma quello trovò questa scusa: “Maestro, io ho un padre anziano: se dovessi lasciarlo, chi lo seppellirà il giorno della sua morte?”. E Gesù: “Lascia che sia il Signore, a prendersi cura dei morti: tu va’ e annunzia la Sua parola ai vivi!”.
Un altro uomo infine gli disse: “Io ti seguirò domani: perchè prima devo andare a salutare i miei familiari!”. Ma Gesù forse sapeva che i suoi familiari l’avrebbero dissuaso. E disse: “Chi mentre guida l’aratro si volge sempre indietro, non può seguirmi …”. La strada del Signore infatti va imboccata senza voltarsi indietro, con decisione: SENZA RIMPIANTI !
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Note: L’autore precisa che, anche se la lettura di queste bellenotizie aiuta a comprendere la prima parte della Messa (Liturgia della Parola), non potrà mai sostituire la seconda parte (Liturgia eucaristica), in cui ci viene data la possibilità di “abbracciare” veramente il Corpo di Cristo.