Commento al Vangelo di domenica 24 gennaio 2016 – a cura di Ileana Mortari

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Oggi si รจ compiuta questa Scrittura

Il Vangelo odierno รจ costituito da due parti chiaramente distinte: il prologo e lโ€™inizio del ministero pubblico di Gesรน.

Il prologo (1,1-4) รจ un tratto originale di Luca, lโ€™unico tra gli evangelisti a nominare un destinatario preciso e a premettere ragguagli sulla formazione e finalitร  del suo testo. Chi รจ il destinatario? un pagano convertito? il mecenate che ha finanziato lโ€™edizione del Vangelo? Non ci รจ dato saperlo, ma poco importa.

Conta di piรน soffermarsi sul duplice significato di questo nome greco (โ€œamato da Dioโ€ e โ€œamico di Dioโ€), visto che forse Luca non vuole rivolgersi ad una persona in particolare, ma ad ogni uomo, che โ€“ come ci dice la Scrittura โ€“ รจ โ€œamatoโ€ da Dio e chiamato a diventare โ€œlโ€™amicoโ€ di Dio, come Abramo e Mosรจ ai quali Dio parlava โ€œfaccia a facciaโ€.

[ads2] Ma allora ciascuno di noi รจ il โ€œteofiloโ€ cui lโ€™evangelista dedica il suo lavoro! Questโ€™ultimo รจ descritto nei primi tre versetti del Vangelo, importantissimi perchรฉ gettano un fascio di luce su quella che รจ stata la โ€œpreistoriaโ€ di tutti e quattro i Vangeli.

Giร  erano presenti raccolte di โ€œfattiโ€ e โ€œdettiโ€ del Signore, e le redazioni complete della storia di Gesรน di Marco (65 d.Cr.) e Matteo (80 d.Cr.); ma Luca avverte il bisogno di esaminare, confrontare, vagliare accuratamente tutto questo materiale, arricchendolo, quando possibile, con le notizie e le testimonianze di chi aveva conosciuto direttamente Gesรน, e con i ricordi conservati nella cerchia di parenti e discepoli del Signore; cosรฌ a un certo punto egli รจ in grado di โ€œscriverne un resoconto ordinatoโ€, perchรฉ Teofilo possa rendersi conto della โ€œsoliditร โ€ degli insegnamenti ricevuti.

Dunque il destinatario non รจ un neofita, รจ giร  stato catechizzato; ma, in una situazione che รจ sempre piรน lontana dal momento aurorale delle comunitร  cristiane (siamo ormai attorno allโ€™80 โ€“ 85 d. Cr.), ha bisogno di rafforzare le sue convinzioni, di avere una guida sicura nella molteplicitร  delle tradizioni, e solidi punti di riferimento, per non rischiare di vivere una fede debole e annacquata, o anche di lasciarsi โ€œincantareโ€ e fuorviare da dottrine magari affascinanti, ma erronee.

Lโ€™attualitร  della situazione descritta รจ di immediata evidenza: quanti rischi corrono i โ€œteofiliโ€ odierni di lasciarsi suggestionare da pretesi โ€œmessiaโ€ e presunte nuove rivelazioni in questo inizio del terzo millennio? Eโ€™ una ragione in piรน per fare nostro lโ€™invito che chiaramente emerge dalle prime parole del Vangelo di Luca: verificare la โ€œsoliditร โ€ degli insegnamenti che abbiamo ricevuto; interrogarci sullo spazio che, nel nostro quotidiano, diamo allโ€™ascolto della Parola, perchรฉ davvero essa dia โ€œluce agli occhiโ€ (cfr. il Salmo responsoriale, tratto dal Salmo 18).

La 2ยฐ parte del brano evangelico ci mostra, con evidente parallelismo, pur nella distanza cronologica di ben cinque secoli, lo stesso momento della liturgia sinagogale del sabato, (uno dei pilastri della religiositร  ebraica) di cui parla la prima lettura; anzi, a ben vedere, siamo di fronte a due celebrazioni โ€œdโ€™eccezioneโ€.

La prima, avvenuta dopo il rientro a Gerusalemme degli esuli di Babilonia a seguito dellโ€™editto di Ciro (538 a.Cr.), sancisce la riorganizzazione della comunitร  giudaica attorno alla Legge: la Parola di Dio, solennemente proclamata e spiegata dai Leviti, suscita la conversione del popolo. Questa pagina di Neemia, che ci mostra lโ€™origine del culto sinagogale, รจ considerata (assieme al cap.9ยฐ) la Magna Charta del Giudaismo.

La seconda celebrazione avviene nella sinagoga di Nazareth, dove Gesรน si recava di sabato secondo il suo solito. Anchโ€™egli, come poteva fare ogni ebreo adulto, legge un brano del profeta Isaia; ma, anzichรฉ spiegarlo con applicazioni morali, come tutti si aspettavano, esce con unโ€™affermazione stupefacente: โ€œOggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoโ€(v.21). Eโ€™ lโ€™inizio di un tempo nuovo: quello in cui Dio, nella persona di Gesรน Cristo, porta a compimento tutte le promesse dellโ€™Antico Testamento. Ora รจ veramente possibile la liberazione degli oppressi, ora รจ annunciato ai poveri un lieto messaggio, ora รจ iniziato il definitivo โ€œanno di graziaโ€: ognuno puรฒ rendersi conto di quanto รจ โ€œamato da Dioโ€ ( โ€œteofilo!โ€), perchรฉ Gesรน manifesta e porta la misericordia del Padre a tutti gli uomini.

Nel Vangelo di Luca questo discorso โ€œprogrammaticoโ€ di Gesรน ha la stessa funzione del Discorso della Montagna in Matteo: รจ la nuova Magna Charta del Cristianesimo, affidata anche a ciascuno di noi, chiamati ad ascoltare la Parola del Signore, a diventare suoi amici e a testimoniare lโ€™amore misericordioso di Dio verso ogni uomo.

Ileana Mortari

Terza Settimana del Tempo Ordinario

Lc 1, 1-4; 4, 14-21
Dal Vangelo secondo Luca

Poichรฉ molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, cosรฌ anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teรฒfilo, in modo che tu possa renderti conto della soliditร  degli insegnamenti che hai ricevuto.
In quel tempo, Gesรน ritornรฒ in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
Venne a Nร zaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrรฒ nella sinagoga e si alzรฒ a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaรฌa; aprรฌ il rotolo e trovรฒ il passo dove era scritto:
ยซLo Spirito del Signore รจ sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertร  gli oppressi
e proclamare l’anno di grazia del Signoreยป.
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnรฒ all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciรฒ a dire loro: ยซOggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 24 Gennaio – 30 Gennaio 2015
  • Tempo Ordinario III, Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net