Commento al Vangelo – Domenica 22 febbraio 2009

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Questa è una rielaborazione audio/video sulle letture della Messa di: DOMENICA 22 Febbraio 2009 – VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (Anno B) a cura di Antonio Di Lieto. Il titolo della Messa, che unifica tutte le letture, secondo l’autore è: La gioia del perdono !

[audio:http://www.bellanotizia.it/Materiali/2009%20ANNO%20B/17_VIITO_lagioiadelperdono/22_Feb_09_-_La_gioia_del_perdono_!_-.mp3]

Commento alle Letture

PRIMA LETTURA (dal libro del profeta Isaia 43,18-19.21-22.24b-25)

Questo vi dice il Signore: “Dimenticate le cose del passato: e non pensate più alle cose vecchie! Sì, perché io sto facendo per voi una cosa nuova: possibile che non ve ne accorgete? Proprio ora sto facendo germogliare per voi, un magnifico futuro di GIOIA! Presto vi aprirò una strada nel deserto: nell’arida steppa farò scorrere per voi fiumi rigogliosi. Perché siete il popolo che Io ho plasmato: e che deve sempre cantare le mie lodi. Ora invece vi siete stancati di me: ed avete smesso di invocarmi. Mi avete offeso con i vostri peccati: mi avete stancato con le vostre malvagità. Ma io cancellerò i vostri misfatti: dimenticherò le vostre colpe e vi concederò LA GIOIA DEL PERDONO !”.

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 40,2-5.13-14)

Rinnovaci Signore, con il tuo PERDONO. Beato l’uomo che si prende cura dei deboli: nella sofferenza Dio si prenderà cura di lui. Il Signore lo veglierà nel suo cammino, lo difenderà dai nemici: e lo riempirà di GIOIA. Se è ammalato lo assisterà: e lo aiuterà a rialzarsi dal letto. Ho detto umilmente a Dio: “Ho peccato contro di te, ma ora guariscimi: ti prego PERDONAMI!”. Lui ha apprezzato la mia sincerità e mi ha sostenuto: facendomi sentire la Sua amorevole presenza. Sia benedetto il Signore Dio, che da sempre esiste e per sempre esisterà: amen, amen !

SECONDA LETTURA (dalla seconda lettera di Paolo ai cristiani di Corìnto 1,18-22)

Carissimi fratelli, Dio mi è testimone che io parlo senza ambiguità: non sono certo il tipo che si rimangia la parola. Anche Gesù Cristo non si è rimangiato la parola: ha detto il suo “sì” incondizionalto all’umanità. In Gesù infatti si sono realizzate tutte le promesse di Dio: e per questo sale al Padre il nostro “amen” di ringraziamento. Dio stesso infatti ci ha confermati nell’amore del Figlio, ci ha unti e ci ha impresso addosso il Suo sigillo, facendo entrare nei nostri cuori il suo Spirito di GIOIA: come caparra della GIOIA piena, che un giorno riceveremo !

VANGELO (Marco 2,1-12)

PerdonoDopo alcuni giorni Gesù fece ritorno nella città di Cafàrnao. Subito si sparse la voce e, davanti la casa in cui si trovava, si radunò tanta di quella gente che non c’era più posto: nemmeno davanti la porta. Mentre Gesù stava annunciando la Sua “bellanotizia”, arrivò un uomo che dopo aver commesso una infinità di peccati e di violenze, probabilmente mentre compiva le sue malefatte, aveva avuto un incidente: e gli si erano paralizzate le gambe. Sapendo che quella era stata la sua giusta punizione, si era veramente pentito: e voleva chiedere PERDONO a Dio.
Quattro suoi amici allora l’avevano messo su una barella e portato da Gesù. La gente davanti la porta però era tantissima: e con la lettiga non riuscivano a passare. Allora ebbero una brillante idea: lo calarono con la barella giù dal soffitto! Quando Gesù vide scendere la lettiga dall’alto, per premiare la loro fede così piena di determinazione e fantasia, disse all’uomo paralizzato: “Figlio mio, ti sono PERDONATI i tuoi peccati!”.
Erano lì presenti alcuni “scrì-bi” (maestri di Sacra “Scri”-ttura), che subito in cuor loro pensarono indignati: “Come osa costui parlare in questo modo? E’ un bestemmiatore: perchè solo Dio può PERDONARE i peccati!”. Ma conoscendo i loro pensieri carichi d’invidia, Gesù disse loro: “Perchè giudicate sempre la gente? Certo è facile dire: «Ti sono PERDONATI i tuoi peccati», ma Io posso dire a quest’uomo anche: «Alzati: afferra la tua barella e cammina» e lui camminerà. Il Figlio di Dio infatti ha il potere di PERDONARE i peccati sulla terra. Volete vedere?”.

Così rivolto al paralitico disse: “Su alzati, prendi la tua barella e torna a casa con i tuoi piedi!». Sotto gli occhi di tutti quello si alzò, prese la sua barella e se ne tornò a casa: traboccante di GIOIA. Non era più la barella a portare lui: ma lui a portare la barella! Pieni di stupore tutti i presenti cominciarono a lodare Dio, dicendo: “Non abbiamo mai visto nulla di simile!”. Avevano visto il PERDONO di Dio: e non stavano più nei loro panni dalla GIOIA!

 

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Note Note: L’autore precisa che, anche se la lettura di queste bellenotizie aiuta a comprendere la prima parte della Messa (Liturgia della Parola), non potrà mai sostituire la seconda parte (Liturgia eucaristica), in cui ci viene data la possibilità di “abbracciare” veramente il Corpo di Cristo.

Fonde della fotografia: deviantART