Commento al Vangelo di domenica 20 dicembre 2015 – don Piero Rattin

Di persona. Ecco il segreto di Natale.

È inevitabile pensare a regali in questi giorni. Per chi se li può permettere, con un’attenzione particolare a non eccedere in spese (dati i tempi di crisi); con amara nostalgia, invece, per chi non se li può più permettere. Eppure, ciononostante, vi è un regalo che tutti potremmo fare, ed è il più bello, il più prezioso di tutti. Perché non portiamo Gesù?

A cura di don Piero Rattin per Vita Trentina Editrice

Quarta Domenica di Avvento

[ads2] Lc 1, 39-48
Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 20 – 26 Dicembre 2015
  • Tempo di Avvento IV, Colore viola
  • Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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