Questa è una rielaborazione audio/video sulle letture della Messa di: DOMENICA 19 dicembre 2010 – IV DOMENICA DI AVVENTO (Anno C) a cura di Antonio Di Lieto.
Il titolo della Messa, che unifica tutte le letture, secondo l’autore è: Porterà CORAGGIO !
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Commento alle Letture
PRIMA LETTURA (dal libro del profeta Isaìa 7,10-14)
Questa lettura è Parola di Dio. Quindi è Dio che ci parla e – per bocca del profeta Isaìa – ci dice: – Un giorno un discendente del re Davide, il re Àcaz, era completamente SCORAGGIATO. Allora mandai a lui il profeta Isaìa, che gli disse con decisione: “Dài, CORAGGIO: affidati a Me, che sono il tuo Dio! Chiedimi un segno del Mio amore: ed Io te lo darò!”. Ma Àcaz rispose al profeta: “No, non voglio rivolgermi al Signore: sarebbe inutile … “. Allora Io dissi ad Isaìa, di scuoterlo dicendogli a nome Mio: “Ascoltami bene Acaz, discendente del re Davide. Quando la smetterai di abusare della Mia pazienza? Ed inizierai a fidarti di Me? Ecco, ora sto per darti un segno del Mio amore: tua moglie presto concepirà un figlio. E voi dovrete chiamarlo ‘Emanuele’, che significa ‘Dio è con noi’: così quando lo guarderete, vi ricorderete che Io sono sempre ‘con voi’!“. Anche tu quindi, non dimenticare che Io sono sempre ‘con te’: sempre qui al tuo fianco, pronto a darti CORAGGIO !-.
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 23,1-6)
Questo salmo è Parola di Dio. Quindi è Dio che ci parla e ci dice: “Io sono il Signore, il Re dell’universo: e vengo a salvarti. Mio è il mondo e tutto ciò che contiene: la terra e tutti i suoi abitanti. Io l’ho creata: posizionandola tra i fiumi e gli oceani. Chi potrà salire nel Mio regno? Ed abitare nella Mia casa? Chi ha mani innocenti e cuore buono: e non si affida agli idoli. Per questo tu affidati solo a Me, a Me che sono il Signore: ed Io ti benedirò. Ti farò giustizia: sarò la tua salvezza. Non smettere mai di cercare il Mio volto quindi: ed Io ti darò tanta forza e CORAGGIO !”
SECONDA LETTURA (dalla lettera di Paolo ai cristiani di Roma 1,1-7)
Questa lettera è Parola di Dio. Quindi è Dio che ci parla e – per bocca di Paolo – ci dice: “Come Paolo, Io ho chiamato anche te ad essere apostolo e servo di Mio Figlio Gesù. Ho scelto te per annunciare il Suo ‘vangelo’: la Sua ‘bellanotizia’. Lui è il Messia, la cui venuta è stata annunziata da tutti i profeti. Era uomo, discendente del re Davide: ed allo stesso tempo dio come Me, Figlio Mio, come Io vi ho dimostrato facendolo risorgere dalla morte. Ed anche tu, come Paolo, hai ricevuto da Me la grazia di essere Suo messaggero: il compito di chiamare alla fede tutte le genti. Perchè Gesù Cristo ha chiamato tutti ad essere santificati dal Mio amore: persino i pagani che ai tempi di Paolo vivevano a Roma. Li ha invitati a ricevere la Mia grazia, la Mia pace: il Mio CORAGGIO !”.
VANGELO (Matteo 1,18-24)
Questo vangelo è Parola di Dio. Quindi è Gesù che ci parla e ci dice: “Ecco come sono nato. Mia madre Maria era fidanzata con Giuseppe, un falegname discendente del re Davide, quando restò incinta per un miracolo dello Spirito Santo: prima che i due andassero a vivere insieme. Un angelo glielo aveva annunziato: e lei aveva accettato, con grande CORAGGIO.
Giuseppe inizialmente non le credette: e pensò che avesse fatto un bambino con un altro uomo. E così la lasciò: anche se essendo un uomo buono, decise di farlo senza dire a nessuno il vero motivo.
Ma quando quella sera lui andò a dormire, triste e pensieroso, sognò un angelo che gli diceva: “Giuseppe, discendente del re Davide, CORAGGIO! Perchè hai paura di sposare Maria? Quel bambino è stato concepito davvero, per opera dello Spirito Santo! Tu dovrai adottarlo e chiamarlo ‘Gesù’, che significa ‘Dio ci salva’: sarà Lui infatti il discendente del re Davide, tuo antenato, attraverso il quale Dio ‘salverà’ il mondo!”.
Così si realizzava quello che il profeta Isaìa aveva detto al re Acaz, anch’egli antenato di Giuseppe: “Su, CORAGGIO! Tua moglie partorirà un figlio e lo chiamerai ‘Emanuele’, che significa ‘Dio è con noi’: perché quando guarderete a Lui, sentirete che Dio è sempre ‘con voi’!”.
Giuseppe si svegliò: e capì che era quella la volontà del Signore. Così tornò da Maria, e la sposò: con grande CORAGGIO !”
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Note: L’autore precisa che, anche se la lettura di queste bellenotizie aiuta a comprendere la prima parte della Messa (Liturgia della Parola), non potrà mai sostituire la seconda parte (Liturgia eucaristica), in cui ci viene data la possibilità di “abbracciare” veramente il Corpo di Cristo.