Commento al Vangelo – domenica 19 aprile 2009

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Questa è una rielaborazione audio/video sulle letture della Messa di: DOMENICA 19 Aprile 2009 – II DOMENICA DI PASQUA (Anno B) a cura di Antonio Di Lieto. Il titolo della Messa, che unifica tutte le letture, secondo l’autore è: Sempre insieme !

[audio:http://www.bellanotizia.it/Materiali/2009%20ANNO%20B/26_IIPAS_sempreinsieme/MP3_-_19_Apr_09_-_Sempre_insieme_!-.mp3]

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Commento alle Letture

PRIMA LETTURA (dagli Atti degli Apostoli 4,32-35)

I primi cristiani stavano SEMPRE INSIEME ed erano molto uniti: avevano un cuore solo ed un’anima sola. Nessuno considerava suo quello che possedeva: ma lo metteva a disposizione degli altri. Gli apostoli testimoniavano con forza che Gesù era risorto: e tutti godevano del favore di Dio e degli uomini. Nessuno di loro era povero, perché quanti possedevano case o terreni li vendevano e deponevano il ricavato ai piedi degli apostoli: che poi lo redistribuivano, secondo le necessità di ciascuno. Insomma nella prima comunità cristiana si respirava un’atmosfera di grande gioia e condivisione, che era la prova più chiara che Gesù era ancora vivo e presente: INSIEME a loro!

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 117,1.4.16-18.22-24)

Ringraziate sempre il Signore, perché è buono. La Sua bontà è infinita: il Suo amore dura per SEMPRE. Dio è SEMPRE INSIEME a noi: interviene nella nostra vita facendo prodezze, con la sua mano potente. Il Signore mi ha liberato dalla morte, mi ha fatto restare in vita: per annunziare i Suoi prodigi. Mi ha punito, ma non mi ha lasciato in balìa della morte. Sì, perché il mattone scartato dai muratori Dio lo fa diventare una colonna: ecco di quali meraviglie è capace il Signore. Ogni mattino sorge un nuovo magnifico giorno, regalatoci da Dio: rallegriamoci e ringraziamolo INSIEME !

SECONDA LETTURA (dalla prima lettera di Giovanni 5,1-6)

Carissimi fratelli, chiunque crede che Gesù è il Figlio di Dio, diventa anche lui figlio di Dio: ed amando il Padre, ama anche tutti i fratelli che il Padre ha generato INSIEME a lui. Questo infatti è ciò che Dio vuole da noi: che ci amiamo. E questo non è certo un comandamento gravoso: anzi è bellissimo! Chi è figlio di Dio allora, vince il mondo con l’amore. Un amore che gli scaturisce dalla fede: dalla convinzione che siamo tutti fratelli, perché tutti – come Gesù – figli di Dio. Per salvarci infatti Gesù Cristo ha versato per noi acqua e sangue: non solo l’acqua del battesimo, ma addirittura il Suo sangue. A ricordarcelo è lo Spirito Santo che batte nel nostro cuore: che è la verità in persona. Colui che ci fa amare e stare tutti uniti: tutti INSIEME !

VANGELO (Giovanni 20,19-31)

Gesù appare ai Discepoli dopo la resurrezioneEra la domenica di Pasqua: il giorno in cui al mattino era stato trovato il sepolcro vuoto. I discepoli temevano di essere accusati di avere rubato il corpo: e di fare la stessa fine del loro maestro. Per cui si ritrovarono tutti INSIEME e chiusero per bene le porte: impauriti.
Ma all’improvviso Gesù in persona venne in mezzo a loro e disse: “Pace e serenità a tutti voi!”. Quelli rimasero paralizzati: non credevano ai loro occhi. Gesù allora mostrò loro il fianco e le mani impiagate, come per dire: “Vedete? Sono proprio io: quello che tre giorni fa avevano crocifisso!”. Così quelli credettero: e sentirono una gioia immensa.
Poi Gesù disse di nuovo: “Sono qui per darvi pace e serenità. E perchè come il Padre ha mandato me, ora io mando voi!”. Poi soffiò su di loro e li congedò dicendo: “D’ora in poi soffierà dentro di voi lo Spirito Santo: il mio Spirito d’amore. Andate ed offrite agli uomini il perdono di Dio: e beati quelli che lo accetteranno, perchè saranno perdonati!”.
Uno dei dodici apostoli, Tommaso, non c’era quando venne Gesù. Appena lo videro tornare, gli altri discepoli gli riferirono entusiasmati: “Poco fa è venuto qui il Signore. Abbiamo visto i segni dei chiodi sulle sue mani: era proprio Lui!”. Ma Tommaso osservò scettico: “Avete visto le sue piaghe, ma non le avete toccate. Chi mi garantisce che non avete avuto un’allucinazione? Io le Sue mani le voglio toccare: altrimenti non crederò!”.
Esattamente otto giorno dopo, i discepoli si ritrovarono di nuovo INSIEME: sempre di domenica. E nonostante i suoi dubbi, era venuto anche Tommaso. Avevano appena chiuso tutte le porte, ancora impauriti, quando Gesù venne di nuovo in mezzo a loro e disse: “Pace e serenità a tutti voi!”. Poi si diresse dritto verso Tommaso ed esclamò: “Volevi toccare le mie piaghe? Eccole qui: toccale! Perché non vuoi credere che sono vivo?”.
Tommaso subito si inginocchiò, e senza bisogno di toccare esclamò pentito: “Ti credo: mio Signore e mio Dio!”. Gesù allora rialzandolo concluse: “Per credermi tu mi hai dovuto comunque vedere: beati invece quelli che crederanno in me, anche senza avermi visto!”.
Molte altre volte Gesù tornò dai suoi discepoli, ma non potevo certo scriverle tutte. Allora ne ho scritte solo alcune, affinchè crediate che Gesù Cristo è davvero il Figlio di Dio: è vivo e sta SEMPRE INSIEME a noi !

 

 

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Note Note: L’autore precisa che, anche se la lettura di queste bellenotizie aiuta a comprendere la prima parte della Messa (Liturgia della Parola), non potrà mai sostituire la seconda parte (Liturgia eucaristica), in cui ci viene data la possibilità di “abbracciare” veramente il Corpo di Cristo.