Commento al Vangelo – Domenica 15 marzo 2009 – Terza di Quaresima

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Questa è una rielaborazione audio/video sulle letture della Messa di: DOMENICA 15 Marzo 2009 – III DOMENICA DI QUARESIMA (Anno B) a cura di Antonio Di Lieto. Il titolo della Messa, che unifica tutte le letture, secondo l’autore è: Un cuore sincero !

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Commento alle Letture

PRIMA LETTURA (dal libro dell’Èsodo 20,1-17)

In quei giorni Dio disse a Mosè: “Popolo mio, osserva questi comandamenti con CUORE SINCERO, perché a darteli è il tuo Signore, il tuo Dio: Colui che ti ha fatto uscire dall’Egitto liberandoti dalla tua schiavitù. Innanzitutto ti raccomando di confidare solo in Me: senza farti altri dèi. Non ti costruire ìdoli, per poi prostrarti davanti a loro. Perchè io sono un Dio geloso! Fai attenzione, perché i vizi dei padri si trasmettono ai figli fino alla quarta generazione: se i figli come i padri continuano ad odiarmi. A coloro che invece mi amano, ed osservano i miei comandamenti con CUORE SINCERO, io darò tanta gioia: ai padri come ai loro figli, fino alla millesima generazione!
Non pronunciare il nome del Signore invano, se non vuoi offenderlo. E ricordati di consacrare a Dio il sabato: un giorno a settimana. Hai a disposizione infatti ben sei giorni per lavorare, ma il settimo giorno consacralo al Signore: al tuo Dio. In quel giorno non fate alcun lavoro: nè tu nè i tuoi figli, né i tuoi servi e nemmeno il tuo bestiame. Perché anche il Signore ha fatto il cielo e la terra in sei giorni: ma il settimo giorno si è riposato. E poi ti raccomando: se vuoi essere benedetto da Dio, rispetta sempre i tuoi genitori: non uccidere, non tradire tua moglie, non rubare e non testimoniare il falso contro nessuno. E soprattutto non desiderare con invidia le cose degli altri: né la casa né la donna del tuo prossimo, né i suoi servi e nemmeno i suoi beni. Sappiate che sarete felici, se osserverete questi Miei comandamenti: CON CUORE SINCERO!”.

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 18,8-11)

Le tue, Signore, sono parole di vita eterna. Le leggi del Signore sono perfette: risollevano l’anima. I Suoi verdetti sono sicuri: danno saggezza ai semplici. I Suoi ordini sono giusti: riempiono di gioia il CUORE. I suoi comandamenti sono limpidi: illuminano gli occhi. L’amore di Dio è puro: dura per sempre. I giudizi del Signore sono fedeli e SINCERI: sempre giusti. Le sue parole sono più preziose dell’oro: e più dolci del miele !

SECONDA LETTURA (dalla prima lettera di Paolo ai cristiani di Corìnto 1,22-25)

Carissimi fratelli, gli ebrei cercano un dio forte che fa miracoli: mostriamogli Cristo debole in croce. I greci cercano un dio saggio ed intelligente: mostriamogli un dio pazzo che si è lasciato crocifiggere per amore! Insomma annunciate a tutti Cristo crocifisso: senza paura e con CUORE SINCERO. Coloro che veramente cercano la salvezza infatti, siano essi ebrei o greci, nella pazzia di Cristo troveranno una grande saggezza: e nella Sua debolezza una grande forza !

VANGELO (Giovanni 2,13-25)

In occasione della festa della Pasqua ebraica, Gesù si stava recando a pregare nel tempio di Gerusalemme. Ma entrando nel cortile, fu assalito dai tanti cambiavalute e venditori di buoi, pecore e colombe: animali che si potevano acquistare cambiando il proprio denaro con la valuta del tempio, per poi sacrificarli a Dio. Ma la fede di quella gente era completamente priva di SINCERITA’: stavano lì solo per guadagnare.
Allora Gesù fece una frusta di cordicelle e con coraggio cacciò fuori tutti i venditori di buoi e pecore: compresi i loro animali. E gettò anche a terra i banchi dei cambiavalute: con tutto il danaro. Ai venditori di colombe invece disse: “Andate a venderle da un’altra parte, perchè questa è la casa di Dio: non un mercato!”. Il suo volto era acceso dalla SINCERITA’ tipica di chi si indigna giustamente, tanto che ai suoi discepoli venne in mente quel passo della Bibbia che dice: “L’amore per la casa di Dio, è come un fuoco che mi accende il cuore!”.
I sacerdoti del tempio allora gli chiesero arrabbiati: “Ma chi ti ha dato l’autorità di fare questo? Se sei davvero mandato da Dio, perchè non ci fai un miracolo? Così ti crederemo?”. Gesù rispose: “Volete un miracolo? Bene, distruggete questo tempio: ed io in tre giorni la farò risorgere!”. Quelli ridendo risposero: “Ma che dici? Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni: come puoi tu farlo risorgere in tre giorni?”.
Ma quando poi Gesù resuscitò dalla morte in tre giorni, i discepoli capirono il significato di quelle parole: Lui non alludeva alla ricostruzione del tempio ma alla resurrezione del Suo corpo, il nuovo grande tempio dell’umanità. Molti comunque, incontrando Gesù in quelle festività pasquali a Gerusalemme, credettero in Lui. Di alcuni di quelli però, Gesù non si fidava. Conosceva infatti quello che c’è in ogni uomo: e sapeva che alcuni di loro, non avevano UN CUORE SINCERO !

 

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Note Note: L’autore precisa che, anche se la lettura di queste bellenotizie aiuta a comprendere la prima parte della Messa (Liturgia della Parola), non potrà mai sostituire la seconda parte (Liturgia eucaristica), in cui ci viene data la possibilità di “abbracciare” veramente il Corpo di Cristo.