Commento al Vangelo – Domenica 12 aprile 2009 – Santa Pasqua

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Questa è una rielaborazione audio/video sulle letture della Messa di: DOMENICA 11 aprile 2009 – DOMENICA DI PASQUA (Anno B) a cura di Antonio Di Lieto. Il titolo della Messa, che unifica tutte le letture, secondo l’autore è: La domenica della felicità !

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MESSA DELLA NOTTE DI PASQUA

 

PRIMA LETTURA (Genesi 1,1.26-31)

All’inizio dei tempi Dio creò tutto l’universo: e fece l’uomo e la donna, simili a Lui. Poi benedicendoli disse loro: “Tutto quello che ho creato è bellissimo. Lo affido a voi: e vi auguro tanta FELICITA’!”.

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 103,1-6.10-14.24.35)

Ti benedico mio Signore, perchè sei grande. Tu hai creato tutta la terra: l’immensità delle montagne e la profondità degli oceani. Tu fai correre gli animali e volare gli uccelli, cadere la pioggia e crescere l’erba. Mio Dio, quanto sono grandi le Tue opere. Ti benedico, perchè hai fatto tutto per la nostra FELICITA’ !

SECONDA LETTURA (Genesi 22,1-18)

Ai tempi di Abramo, alcuni re uccidevano il loro primogenito per offrirlo ai loro dèi. Abramo pensò che anche il Signore da lui volesse questo: allora prese il suo unico figlio, Isacco, e lo portò sul monte Mòria per sacrificarlo. Dio intanto lo lasciava fare, per vedere se veramente era disposto a tanto. Ma quando Abramo alzò il coltello, un angelo esclamò: “Fermati! Ora il Signore sa quanto lo ami: e Lui certo non gode nel veder soffrire gli uomini. Quindi, non fare del male al ragazzo!”. Abramo abbracciò il bambino, FELICE. Poi vide un ariete: e lo sacrificò al Signore. E Dio lo benedisse: promettendogli un futuro di grande FELICITA’!

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 15,5.8-11)

Proteggimi, Mio Signore: metto la mia vita nelle tue mani. Se Tu cammini al mio fianco infatti, non posso vacillare. Il mio cuore è pieno di FELICITA’: anche se dovessi morire e finire nella fossa, so che tu mi tirerai fuori. Mi farai sentire la dolcezza della Tua presenza: la Tua FELICITA’ senza fine!

TERZA LETTURA (Esodo 14,15-15,1)

Mentre gli ebrei scappavano, inseguiti dal terribile esercito egiziano, giunsero al mare: ma non avevano navi. Allora Mosè, disperato, chiese aiuto al Signore. E Dio gli rispose: “Vai avanti! Stendi la mano verso il mare: e le acque vi faranno passare!”. Mosè stese la mano: e un forte vento fece venire la bassa marea. Il mare si aprì in due e gli ebrei vi passarono dentro: a piedi! Anche l’esercito egiziano si gettò in quel passaggio. Ma Mosè stese la mano di nuovo, e ritornò l’alta marea: e tutti i soldati, assatanati di sangue, furono inghiottiti dalle onde. Gli ebrei capirono che finalmente era arrivata la loro Pasqua: la loro liberazione. E cominciarono a saltare e cantare dalla FELICITA’!

SALMO RESPONSORIALE (Es 15,1-7.17-18)

Per ringraziare il Signore che li aveva liberati, Mosè e gli ebrei cantarono FELICI: “Lodate il Signore, perchè ci ha fatto trionfare. Cantiamo a Dio: perché Lui ci ha salvati. Ha fatto inabissare quelli che volevano eliminarci: sono sprofondati giù come pietre, quelli che volevano ucciderci!

QUARTA LETTURA (Isaia 54,5-14)

Così dice il profeta Isaia: “Dio è come un innamorato tradito: tornate a Lui e vi perdonerà. Vi accoglierà a braccia aperte: ed il vostro cuore tornerà a riempirsi di FELICITA’!”.

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 29,2.4-6.11-13)

Ti ringrazio mio Dio, perché mi hai risollevato: mi hai fatto risorgere. Cantate inni al Signore, perché la sua rabbia dura un istante: il Suo perdono per sempre. Ha trasformato il mio lamento in danza: la mia tristezza in FELICITA’!

QUINTA LETTURA (Isaia 55,1-11)

Così dice il profeta Isaia: “Voi tutti che siete assetati ed affamati, venite a saziarvi gratuitamente alla tavola del Signore: perchè solo Dio può darvi la vera FELICITA’! Venite tutti, popoli vicini e lontani. Tornate a Lui e sarete perdonati, perchè il Signore è molto diverso da noi: la Sua bontà non finisce mai. Come la pioggia scende dal cielo e fa crescere le piante, le parole di Dio scendono sulla terra: e fanno crescere la FELICITA’!”.

SALMO RESPONSORIALE (Isaia 12,2-6)

Ci disseteremo di FELICITA’, all’acqua del Signore. Dio è la mia salvezza: con Lui non ho nessuna paura. Invocate e ringraziate sempre l’Altissimo, perché ha fatto per noi cose straordinarie: ci ha saziati e dissetati di FELICITA’ !

SESTA LETTURA (Bàruc 3,9-15.32-4,4)

Così dice il profeta Bàruc: “Voi avete dimenticato il Signore: questa è l’unica causa dei vostri problemi. Tornate ad amare Colui che ha creato il cielo e la terra, e sarete raggianti come le stelle: brillerete di FELICITA’!”.

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 18,8-11)

Le tue, Signore, sono parole di vita eterna. Le leggi del Signore sono perfette: risollevano l’anima. I Suoi verdetti sono sicuri: danno saggezza ai semplici. I Suoi ordini sono giusti: riempiono il cuore di FELICITA’. I suoi comandamenti sono limpidi: illuminano gli occhi. Perché le Sue parole sono più preziose dell’oro: più dolci del miele !

SETTIMA LETTURA (Ezechièle 36,16-28)

Così dice il profeta Ezechièle: “Voi avete abbandonato il Signore, ma Lui non ha abbandonato voi. Presto Lui vi radunerà: e vi purificherà da tutte le vostre sporcizie. Il vostro cuore è duro come la pietra, ma Dio vi darà un cuore nuovo: capace di amare. Così diventerete Suoi per sempre: e riacquisterete la FELICITA’!”.

SALMO RESPONSORIALE (Salmi 41,3.5b ; 42,3-4)

Come la cerva si disseta al fiume, la mia anima si disseta di Te, mio Dio. Una folla si dirige festante verso la Tua casa, Signore: tra canti di lode e di gioia. Anche io verrò al tuo altare: a cantare con la cetra, la mia FELICITA’ !

EPISTOLA (dalla lettera di Paolo ai crisitani di Roma 6,3-11)

Carissimi fratelli, anche noi come Cristo siamo morti e risorti. Sono morti i nostri peccati, il nostro passato, le nostre sofferenze. E’ risorta la nostra bontà, la nostra speranza: la nostra FELICITA’!

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 117,1-2.16-17.22-23)

Gridate FELICI il vostro “alleluia”. Ringraziate sempre il Signore, perché è buono: il Suo amore è infinito. Dio è intervenuto con la sua mano potente: ha fatto prodezze per noi. Mi ha liberato dalla morte. Per questo resterò in vita: per annunziare i Suoi prodigi. La pietruzza scartata dai muratori, Dio l’ha fatta diventare una colonna: ecco di quali meraviglie è capace il Signore!

VANGELO (Marco 16,1-7)

The Three Women at the tombDOMENICA mattina all’alba, tre donne (Maria la madre di Giacomo, Salomè e Maria Maddalena) si stavano recando TRISTI alla tomba di Gesù. Volevano ungere il Suo corpo con degli oli aromatici, che avevano comprato appositamente la sera prima. Arrivando si chiedevano: “Ed ora come faremo a spostare la grande pietra che chiude il sepolcro?”. Ma alzando lo sguardo videro che la pietra era già stata spostata, sebbene fosse davvero molto grande. Entrarono subito nella tomba e volgendo lo sguardo a destra videro seduto un giovane con una veste luminosa: e si spaventarono. Ma il giovane disse loro: “No, non abbiate paura! Se cercate quel Gesù che hanno crocifisso, non dovete cercarlo qui: perchè è risorto. L’avevano deposto proprio lì, ma guardate: ora non c’è più! Andate subito da Pietro e gli altri, e dite loro: «Gesù è vivo e vi sta aspettando in Galilèa. Se vi recate là lo potrete riabbracciare: come Lui vi aveva promesso!»”. Le donne allora corsero subito a dare la bellanotizia ai discepoli: stracolme di FELICITA’!

MESSA DEL GIORNO DI PASQUA

 

PRIMA LETTURA (dagli Atti degli Apostoli 10,34a.37-43)

In quei giorni Pietro prese la parola e disse: “Voi sapete che Gesù di Nàzaret ha vissuto facendo sempre e solo del bene: guarendo in Galilèa ed in Giudèa moltissimi malati. Noi lo abbiamo visto: e possiamo testimoniarlo. Eppure lo hanno barbaramente ucciso: inchiodandolo ad una croce. Dopo tre giorni però, Dio lo ha fatto risorgere. E dopo la Sua morte è riapparso a dei testimoni da Lui scelti: a noi, che abbiamo bevuto e mangiato di nuovo con lui, dopo la sua resurrezione. E Lui ci ha ordinato di annunziarvi che Dio lo ha costituito giudice: dei vivi e dei morti. Tutti i profeti infatti hanno annunziato la Sua venuta, e chiunque crede in Lui riceverà il perdono dei peccati: e la FELICITA’ eterna!”.

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 117,1-2.16-17.22-23)

Questo è un giorno di FELICITA’ che ci ha dato il Signore: rallegriamoci ed esultiamo! Ringraziate sempre il Signore, perché è buono: il Suo amore è infinito. Dio è intervenuto con la sua mano potente: ha fatto prodezze per noi. Mi ha liberato dalla morte. Per questo resterò in vita: per annunziare i Suoi prodigi. La pietruzza scartata dai muratori, Dio l’ha fatta diventare una colonna: ecco di quali meraviglie è capace il Signore!

SECONDA LETTURA (dalla lettera di Paolo ai cristiani di Colòsse 3,1-4)

Carissimi fratelli, Cristo è risorto: anche voi allora sentitevi risorti con Lui: cercate i beni di lassù, dove Lui ora si trova. Tenete il vostro sguardo fisso alle cose del cielo: senza lasciarvi assillare troppo dalle preoccupazioni terrene. Voi infatti siete un po’ come morti per questa terra: perché la vostra vita è già protesa verso Cristo, verso il cielo. E quando andrete da Lui, che è la vostra vita, brillerete della Sua gloria in eterno: vivrete per sempre pieni di FELICITA’ !

VANGELO DELLA MESSA DEL MATTINO (Giovanni 20,1-9)

Era la DOMENICA di Pasqua, di primo mattino. Mentre era ancora buio Maria Maddalena si stava recando alla tomba di Cristo, quando notò che la pietra che chiudeva il sepolcro era stata spostata. Allora corse da Pietro e Giovanni e disse loro: “Hanno rubato il corpo di Gesù!”. E i due si misero a correre subito verso il sepolcro.
Giovanni arrivò per primo, ma senza Pietro non volle entrare. Vide solo la pietra spostata: e da fuori le bende che avevano avvolto il cadavere di Gesù, a terra. Subito dopo arrivò Pietro, che si fece coraggio: ed entrò per primo. Vide le bende a terra. Ed il sudario che aveva avvolto la testa sanguinante di Gesù, in un canto: ben ripiegato!
Anche Giovanni entrò, vide le stesse cose: e credette. Prima di allora non avevano fatto caso a quello che dicevano le Scritture: che il Messia doveva risorgere dalla morte. Ma ora capirono: e tornarono a casa, stracolmi di stupore e FELICITA’!

VANGELO DELLA MESSA DEL POMERIGGIO (Luca 24,13-35)

Era la DOMENICA di Pasqua, di pomeriggio. Gesù era stato ucciso a Gerusalemme tre giorni prima, e due dei Suoi discepoli se ne stavano tornando TRISTI al loro paese: un villaggio chiamato Èmmaus, ad undici chilometri da Gerusalemme. Mentre camminando parlavano amareggiati di tutto quello che era successo, proprio Gesù in persona si mise a camminare accanto a loro. Ma erano così TRISTI, che non lo riconobbero.
Allora Lui si avvicinò e chiese loro: “Scusate, ma perchè siete così abbattuti? Di che state parlando? Cosa è successo?”. Entrambi si fermarono, ed uno dei due (che si chiamava Clèopa), disse con TRISTEZZA: “Ma come? Non sai quello che è successo in questi giorni a Gerusalemme?”. Gesù, facendo finta di niente rispose: “Non so niente, che è successo? Raccontatemi …”.
I due così gli raccontarono: “Il popolo ed i sommi sacerdoti, tre giorni fa hanno fatto crocifiggere Gesù: un profeta di Nazaret che parlava ed agiva a nome di Dio, con grande potenza. Noi credevamo fosse il Messia, ma evidentemente ci siamo sbagliati. Una cosa però ci ha sconvolti: alcune nostre donne stamattina sono andate alla Sua tomba e non hanno trovato il corpo. Anzi ci hanno detto di aver incontrato degli angeli che dicevano che Gesù è risorto. Alcuni di noi sono andati a vedere la tomba: ed effettivamente il corpo non c’è. A Gesù però non l’hanno visto: quindi probabilmente qualcuno avrà rubato il corpo …”.
Gesù allora disse arrabbiato: “E perché non potrebbe essere risorto? Perché dovete essere sempre così stolti e testardi nel rifiutare le Scritture? Non sapevate che il Cristo doveva passare dal dolore, per portare al mondo la Sua immensa FELICITA’?”. E così cominciò a citare tutte le parti della Bibbia che prevedevano la morte e resurrezione del Messìa: passo dopo passo. E mentre quelli lo ascoltavano, nel loro cuore si riaccendeva la gioia e la speranza.
Intanto erano giunti ad Èmmaus. E Gesù, visto che ancora non lo avevano riconosciuto, voleva proseguire. Ma quelli insistettero, dicendo: “Dove vai amico, ormai è buio: ti prego, questa notte resta a dormire da noi!”. Gesù accettò: ed entrò nel paese.
Mentre cenavano poi prese il pane, rese grazie a Dio, lo spezzò e lo diede loro: proprio nel modo in cui lo dava ai suoi discepoli prima di essere crocifisso. Da quel gesto inconfondibile allora, finalmente lo riconobbero: ma proprio mentre stavano per abbracciarlo, sparì. I due allora esclamarono FELICI: “Era proprio Lui! Ecco perchè quando ci spiegava il significato delle Scritture e ci camminava accanto, il nostro cuore ardeva di FELICITA’ !”.

I due subito corsero a Gerusalemme per raccontare tutto agli altri discepoli, ma trovarono gli Undici apostoli che erano già riuniti e dicevano FELICI: “Il Signore è risorto: è apparso anche a Pietro!”. Così i due raccontarono di averlo incontrato anche loro per strada, ma di averlo riconosciuto solo quando ha spezzato il pane. Tutti allora si abbracciarono contenti, pieni di gioia: traboccanti di FELICITA’ !

 

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Note Note: L’autore precisa che, anche se la lettura di queste bellenotizie aiuta a comprendere la prima parte della Messa (Liturgia della Parola), non potrà mai sostituire la seconda parte (Liturgia eucaristica), in cui ci viene data la possibilità di “abbracciare” veramente il Corpo di Cristo.