Commento al Vangelo di domenica 11 Febbraio 2018 – don Mauro Manzoni

Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima,  11 Febbraio 2018.

Chi desidera automaticamente avere il testo delle riflessioni, mandi il proprio indirizzo email a riflessionevangelo@graficapastorale.com che lo spedirà ogni settimana.

“Il lebbroso colpito dalla lebbra porterà vesti strappate e il capo scoperto e sarà immondo finché avrà la piaga; se ne starà solo e abiterà fuori dell’accampamento”.

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Così la prima lettura definisce il comportamento del malato di lebbra. Un impuro, lontano e punito da Dio e dalla società. Profondamente emarginato e condannato senza appello alla emarginazione della vita ed alla solitudine della morte. “Se vuoi, puoi guarirmi” è il grido angoscioso del povero uomo.

“Sì, lo voglio” la risposta di Cristo mosso a compassione, dice il Vangelo. Ma Gesù fa di più, stese la mano, lo toccò e lo guarì. Ha toccato la lebbra, ha rischiato il contagio e si è esposto alla morte. E’ diventato Lui stesso per un momento impuro e immondo agli occhi della gente. La santità di Dio che si mescola e si contamina con la nostra umanità. Il vero miracolo dell’amore di Dio sta proprio qui, in questo toccare le nostre fragilità, i nostri peccati e guarirci dalle nostre tante lebbra.

C’è tanta gente oggi nella nostra società, troppi esclusi che li teniamo fuori dall’accampamento del nostro vivere e operare, e attende una mano amica che li sfiori e li tocchi. Lo richiede chi è senza casa, senza patria, senza il necessario. Lo reclama chi è senza lavoro, senza pane e senza speranza. Chi è afflitto da malattia e tribolazione, donne e bambini privati della loro dignità di persone, malati e anziani che aspettano la morte in isolamento e abbandono. “Se vuoi – grida a noi il mondo – se vuoi puoi guarirmi”.

E lo possiamo fare, certamente, se decidiamo di stendere le nostre mani, di toccare, di rischiare il contagio di una carità e solidarietà che oltrepassa i confini del nostro accampamento, fatto di discriminazioni e distinzioni, zeppo di pregiudizi e preconcetti, pieno di egoistiche pretese e presunzioni. Lasciamoci toccare da Dio, sfiorare e accarezzare dalla sua mano.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della VI Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 11 Febbario 2018 anche qui.

Mc 1, 40-45
Dal Vangelo secondo Marco
40Venne da lui un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». 41Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». 42E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. 43E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito 44e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosé ha prescritto, come testimonianza per loro». 45Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 11- 17 Febbraio 2018 2018
  • Tempo Ordinario VI
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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