Tremano, i giudici, impallidiscono, i capi, fremono di rabbia, i professionisti del sacro. Lโunica loro forza consiste nellโautoritร che รจ stata loro data. Non sui loro meriti o le loro capacitร , non sulla loro coerenza si basa il rispetto delle persone, ma sul timore per la punizione, sulla paura della trasgressione.
Aggrediscono Gesรน che torna a Gerusalemme, lividi di rabbia per la piazzata fatta al tempio, sfuriata apprezzata dal popolo che ha messo in evidenza gli oscuri interessi della famiglia del sommo sacerdote che lucra sulla vendita degli animali da olocausto. Con quale autoritร compie quelle azioni, il Nazareno? Non รจ un levita, non ha studiato la Torah, non รจ neppure del gruppo odiato ma temuto dei perushim, i puri, i farisei.
Ma ha autorevolezza, le persone sono affascinate dalle sue parole, dalle cose che dice e che fa. Parla di Dio come se lo vedesse tutti i giorni faccia a faccia, non un gesto del suo comportamento รจ in distonia con le parole che dice e, sopra tutto, la misericordia spalanca il cuore delle persone che lo ascoltano. Chi ti ha dato la patente da profeta, Nazareno? Gesรน risponde: e a Giovanni, chi lโaveva data?
Paolo Curtaz โ qui il commento nel suo blog
In quel tempo, Gesรน e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: ยซCon quale autoritร fai queste cose? O chi ti ha dato lโautoritร di farle?ยป.
Ma Gesรน disse loro: ยซVi farรฒ una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirรฒ con quale autoritร faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemiยป.
Essi discutevano fra loro dicendo: ยซSe diciamo: โDal cieloโ, risponderร : โPerchรฉ allora non gli avete creduto?โ. Diciamo dunque: โDagli uominiโ?ยป. Ma temevano la folla, perchรฉ tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesรน dissero: ยซNon lo sappiamoยป.
E Gesรน disse loro: ยซNeanche io vi dico con quale autoritร faccio queste coseยป.
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Mc 11,27-33