Commento al Vangelo di martedì 5 giugno 2018 – don Mauro Leonardi

Nell’insidia tesa a Gesù da parte dei farisei e degli erodiani c’è un’enorme menzogna: che Gesù non guardi in faccia a nessuno. E invece la prima verità che ci insegna il vangelo è che Gesù indica la verità sempre dentro uno sguardo di compassione e d’amore e che proprio la misericordia fonda ogni suo discorso di legge e di giustizia, per cui è giusto dare a ciascuno, ciò che gli è dovuto, sapendo che prima di tutto, dobbiamo dare ogni cosa a Dio che è nostro Padre.

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Poesia

Il modo più efficace di dire una bugia?
Nasconderla dentro la verità.
La falsità più subdola?
E’ quella che usa la verità.
Qual è il nascondiglio migliore di un cuore traditore?
La verità.
Vogliono coglierti in fallo.
Si nascondono dietro la verità.
“Maestro” , e lo sei.
“…sei veritiero…” e lo sei.
“…insegni la via di Dio secondo verità”. E lo fai.
“…tu non hai soggezione di alcuno…” Ed è vero.
“…perché non guardi in faccia nessuno…” E’vero. Tu guardi il cuore.
Tutto vero.
E poi ecco il tranello.
E poi ecco la trappola.
La falsità
“Dunque dì a noi…”

“Dunque dì a noi…”
Anche io voglio che apri la tua bocca.
Anche io voglio sapere da te tutto.
Voglio te.
Anche io.
So che non guardi in faccia nessuno perché guardi gli occhi e poi ti avvicini e prendi tutto.
E prendi il cuore.
Non voglio metterti alla prova.
Voglio metterti nella mia vita.
Aiutami.
Amami.

Di te amo.
Che quello che sei.
Che quello che vedo, sei.
Non è vero che non guardi in faccia a nessuno.
Io sento il tuo sguardo fisso su di me.
Hai pagato tu la mia vita.
L’hai riscattata tu.
Hai pagato con la moneta della tua vita.
E la rendo a te.
Sono tua.
Sono di Dio.

Non mandate i vostri discepoli.
Venite voi.
Fatevi guardare in faccia.
Guardatelo in faccia.
Non andatevene.
Tornate.
Venite.
Non tenete consiglio.
Guardatelo in faccia.
Mettetela voi la moneta nelle sue mani.
Toccatelo.
Fatevi toccare dal suo sguardo.
Fatevi vedere dalle sue mani.
E sarete di Dio.
Sarete suoi.
Non c’è da capire.
C’è da amare.

“È lecito o no?”
Questo fate. Questo facciamo.
Usare la legge per capire l’amore.
Per soffocarlo.
Per farlo cadere.
“Mostratemi…”
Questo fa. Questo mi fa.
La verità denuda.
L’amore prende.
Fammi vedere.
Fatti vedere.
Sono a tua immagine.
Sono tua.
E voi?
Di chi siete?
mostratevi.

Vangelo

Mc 12, 13-17
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, mandarono da Gesù alcuni farisei ed erodiani, per coglierlo in fallo nel discorso.
Vennero e gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito o no pagare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare, o no?».
Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: «Perché volete mettermi alla prova? Portatemi un denaro: voglio vederlo». Ed essi glielo portarono.
Allora disse loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Gesù disse loro: «Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio».
E rimasero ammirati di lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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