Pentecoste รจ festa che si radica nella festa ebraica dei cinquanta giorni dopo la Pasqua, festa delle primizie di primavera che celebra il dono della Legge a Mosรจ al Sinai e il dono della nuova alleanza promessa da Geremia (31,31-33) e da Ezechiele: โVi darรฒ un cuore nuovo, metterรฒ dentro di voi uno spirito nuovo, toglierรฒ da voi il cuore di pietra e vi darรฒ un cuore di carne. Porrรฒ il mio Spirito dentro di voiโ (Ez 36,26-27).
Nel racconto degli Atti degli apostoli Luca il riferimento va allโevento del Sinai: la legge รจ dono di alleanza che orienta la vita del popolo dโIsraele. Le parole della legge sono da ritenere nel cuore e divengono indicazione di cammino. Sono orientamento per rimanere fedeli alla parola di alleanza, il sรฌ pronunciato da Dio, che si rinnova come promessa di amore: โvoi siete mio popoloโ.
Il gran rumore, il fuoco e le parole sono elementi presenti nella narrazione degli Atti che richiamano lโevento del Sinai (Es 19,16-19: โil monte Sinai era tutto fumante, perchรฉ su di esso era sceso il Signore nel fuocoโฆ Mosรจ parlava e Dio gli rispondeva con voce di tuono). Ma cโรจ anche un rinvio al racconto del battesimo di Gesรน. la vita della comunitร nella forza dello Spirito si collega ed รจ in continuitร con la missione del servo di Jahwรจ che Luca vede nel momento del battesimo: โil cielo si aprรฌโฆ e scese lo Spirito Santoโฆ e vi fu una voce dal cieloโฆโ (Lc 3,21-22).
La descrizione di fenomeni esterni รจ simbolica e mira a far cogliere lโesperienza della prima comunitร , quella di essere visitati dallo Spirito, forza proveniente da Dio: โtutti furono ripieni di Spirito Santoโ. Lโirrompere dello Spirito รจ dono dallโalto, che coinvolge la vita offrendo nuova forza e nuovo modo di leggere la realtร . Eโ trasformazione dellโintimo e trova espressione in unโapertura di comunicazione nuova: il โparlareโ in altre lingue.
Le lingue diverse indicano la pluralitร e lโincontro tra le diversitร in cui la comunitร stessa nasce. Ma contiene in sรฉ anche altre evocazioni: ricorda infatti lโepisodio di Babele. Lรฌ le lingue diverse erano state conseguenza di una dispersione, compiuta da Dio che intendeva vanificare il disegno di un unico impero con una sola lingua, ossia la pretesa umana di unificare tutto sotto un grande potere assoluto. La diversitร diveniva critica al dominio che si metteva al posto di Dio, quello della grande cittร e della torre. Il disegno di Dio sui popoli non รจ quello del dominio oppressivo, ma dellโincontro delle differenze. Tuttavia la dispersione comportava anche lโincapacitร di comunicare e di comprendere la lingua dellโaltro (Gen 11,7). Per questo cessarono di costruire la cittร la cui cima doveva toccare il cielo. Dopo la Pasqua, a Gerusalemme, Luca vede invece compiersi la possibilitร del โfarsi intendereโ ciascuno nella propria lingua: โcomโรจ che li sentiamo ciascuno parlare la nostra lingua nativa?โ. Vi รจ stupore perchรฉ lโaltro, lo sconosciuto e straniero, parla in modo comprensibile e si fa intendere. I lontani divengono vicini.
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Il โmiracoloโ di Pentecoste per Luca รจ lโesperienza della prima comunitร di โparlareโ, con le parole e con la vita, lโinstaurarsi di una autentica comunicazione. Lo Spirito Santo riempie i cuori: รจ compimento della promessa della nuova alleanza, richiamo al Sinai, a quel grande disegno di un โparlareโ affettuoso e vicino tra Dio e lโuomo, e novitร della promessa di Cristo.
Nel IV vangelo il dono dello Spirito รจ evento che fa tuttโuno con la pasqua e proviene da Cristo: Il soffio di Gesรน che alita sui discepoli รจ una nuova creazione: come Dio, al principio comunicรฒ il suo respiro ad Adamo tratto dal fango (Gen 2,6). Il soffio รจ accompagnato dalle parole โRicevete lo Spirito Santoโ: lo Spirito รจ presenza personale: consolatore, grande suggeritore, colui che insegna e farร ricordare. Lo Spirito spinge a non rinchiudere il ricordo di Gesรน in una memoria sbiadita o lontana, ci invita a cercare sempre e oltre, accogliendo la sua vita e ascoltando la sua voce.
Continua sul sito di don Alessandroโฆ
Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia. Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.