La passione del Messia Gesรน
Il commento al Vangelo di domenica 9 aprile 2017, Domenica delle Palme, a cura di Enzo Bianchi.
Scarica il file PDF del commento
[download id=โ69139โณ]
La liturgia di questa domenica della Passione del Signore, detta anche delle Palme, prevede la lettura del racconto della passione secondo Matteo. Lโevangelista non ci consegna innanzitutto una โcronacaโ, ma ci fornisce lโinterpretazione, scaturita dalla fede della chiesa, di quei fatti che hanno costituito la fine della vita di Gesรน il Cristo. Il vangelo รจ scritto da chi confessa la resurrezione di Gesรน e dunque legge gli eventi antecedenti nella luce di quellโevento che spiega, dร senso, illumina la passione e la morte. Per questo Matteo insiste sul โcompimento delle Scrittureโ, ritmando il racconto con questo adagio: โcome sta scrittoโฆโ, โciรฒ รจ avvenuto perchรฉ si compissero le Scrittureโฆโ. Leggendo la passione secondo Matteo assistiamo, come folla convocata, al processo di Gesรน, nel quale si affrontano la volontร di Dio e quella degli uomini, in un dramma che รจ pasquale non solo per la sua collocazione temporale, ma anche per la sua dinamica.
Possiamo distinguere il racconto in tre grandi parti:
- Pubblicitร -
- il preludio (Mt 26,1-46);
- il processo religioso (Mt 26,47-75);
- il processo politico, la morte e la sepoltura (Mt 27,1-66).
Nel preludio, dopo il complotto (cf. Mt 26,1-5), leggiamo come apertura lโunzione di Gesรน da parte di una donna anonima a Betania (casa del povero), vera introduzione alla passione (cf. Mt 26,6-13). Versando sul capo di Gesรน olio profumato, la donna profetizza quellโunzione regale e sacerdotale che Gesรน riceverร sulla croce. Ella โdiscerneโ Gesรน come โil Poveroโ, colui che va alla morte nella solitudine, nellโabbandono e senza difesa; Gesรน approva il suo gesto, che non รจ spreco, ma vero dono fatto al Povero. Non comprendere questo, significa โ come farร Giuda (cf. Mt 26,14-16) โ vendere Gesรน a prezzo di denaro, perchรฉ si stima il valore del denaro piรน importante dellโattenzione da dedicare a Gesรน stesso. Per questo, come Gesรน afferma con solennitร : โAmen, io vi dico: dovunque sarร annunciato questo Vangelo, nel mondo intero, in ricordo di lei si dirร anche ciรฒ che ella ha fattoโ (Mt 26,13), il suo gesto dโamore.
Segue il racconto della cena (cf. Mt 26,17-35), che secondo lโevangelista รจ una cena pasquale, e proprio in essa la denuncia del peccato del traditore: uno dei Dodici consegna Gesรน, gli altri fuggiranno tutti e Pietro, la roccia, tremando come un fuscello dirร di non conoscere Gesรน. Questa รจ la comunitร di Gesรน, alla quale egli dona il suo corpo e il suo sangue, la sua stessa vita. Sรฌ, i convitati di quella cena sono dei peccatori, degli infedeli, unโassemblea che noi giudichiamo indegna di ricevere in dono la vita stessa del Signore. Ma quel dono รจ per la remissione dei peccati, il calice รจ sangue dellโalleanza versato per la remissione dei peccati, a cominciare da quelli dei Dodici.
Dopo la cena, Gesรน discende con la sua comunitร al Getsemani, al di lร del torrente Cedron, nella valle sotto il tempio, dove in unโintensa preghiera assume fino in fondo quegli eventi che ormai stavano precipitando (cf. Mt 26,36-46). Egli sarebbe potuto fuggire, rinnegando ciรฒ che aveva fatto e detto; avrebbe potuto assumere lo stile di chi combatte anche con la violenza, facendo resistenza: sceglie invece di vivere fino alla fine facendo il bene, accogliendo su di sรฉ il male piuttosto che farlo. Questa รจ la volontร di Dio per tutti, per ogni essere umano! Dunque Gesรน รจ pronto, fa degli eventi che sopraggiungono un atto nella sua libertร e a causa del suo amore. Cโรจ stata una lotta, possiamo dire che Gesรน ha subito nuovamente la tentazione (cf. Mt 4,1-11), ma ancora una volta, come sempre, ha rimesso il suo destino nelle mani del Padre.
Segue la cattura nella tenebra, su indicazione di Giuda, attraverso un bacio, e la ferma confessione da parte di Gesรน che quanto sta accadendo รจ conforme a ciรฒ che le Scritture avevano annunciato: ora piรน che mai egli compie la vocazione ricevuta (cf. Mt 26,47-56). Poi Gesรน viene condotto dal sommo sacerdote Caifa per il processo religioso (cf. Mt 26,57-68): lร si erano riuniti alcuni scribi e alcuni anziani del popolo, convocati frettolosamente nella notte da Caifa. Con questo processo si vuole condannare Gesรน, individuando nelle sue azioni e nelle sue parole contraddizioni alla Legge, bestemmie contro Dio, tradimento della comunitร di Israele. Testimoni prezzolati intervengono per riferire parole di Gesรน contro il tempio, la dimora di Dio.
Anche se Matteo non ci fornisce un resoconto preciso, un verbale, capiamo che la causa di quel processo sta tutta nellโidentitร di Gesรน in rapporto a Dio. Cosรฌ il sommo sacerdote gli chiede di confessare se รจ lui il Cristo, il Messia, il Figlio di Dio. E Gesรน risponde rinviando Caifa alle sue parole e alla sua coscienza (โTu lโhai dettoโ: Mt 26,64), ma svelando anche che, proprio in quella morte ormai prossima, ci sarebbe stato lo svelamento del Figlio dellโuomo seduto come Giudice alla destra di Dio nella gloria. Parole che indignano e spaventano Caifa, portandolo anche a strappare le sue vesti, segno che il sommo sacerdozio che giudica Gesรน รจ ormai finito, svuotato.
In parallelo al processo religioso di Gesรน da parte del sommo sacerdote, vi รจ lโinterrogatorio di Pietro da parte di alcune serve, di persone anonime e senza potere. Pietro rinnega, non riconosce Gesรน come Messia sofferente e non riesce neppure a riconoscerlo colui del quale era stato discepolo (cf. Mt 26,69-75). E Giuda? Avendo preferito il denaro a Gesรน, non riesce a dare senso alla propria vita e decide quindi di suicidarsi (cf. Mt 27,3-10).
Il processo religioso poteva emettere condanne, ma non infliggere a Gesรน una pena. Per questo egli รจ rinviato allโautoritร politica romana, a Ponzio Pilato, in quegli anni governatore della Giudea (cf. Mt 27,1-3.11-26). Per Pilato Gesรน รจ un caso interessante solo se rappresenta una minaccia al potere politico di Cesare. Per questo gli chiede: โSei tu il Re dei giudei?โ (Mt 27,11). Ovvero: โSei tu un concorrente al potere imperiale? Riconosci il potere politico di Roma o lo vuoi per te?โ. Ancora una volta, perรฒ, Gesรน non risponde con un โsรฌโ o con un โnoโ, ma rimanda Pilato alle sue parole: โTu lo dici, tu fai questa affermazione, io non lโho mai fatta!โ (ibid.). Pilato comprende allora che Gesรน non รจ un pericolo, ma fa appello alle accuse che le autoritร religiose giudaiche muovevano contro di lui. Gesรน perรฒ non risponde, tace (cf. Mt 26,14), con un silenzio che, se fosse ascoltato, griderebbe la veritร con piรน forza di qualsiasi parola.
Pilato tenta poi uno scambio tra Gesรน e un prigioniero famoso, un sedizioso, Barabba, ma la gente, sobillata dai capi religiosi, preferisce la morte di Gesรน, e giunge a gridare: โSia crocifisso!โ (Mt 27,22). Qui il potere totalitario mostra il suo volto: vedendo che il tumulto cresce, avendo compreso che Gesรน non conta nulla e non รจ difeso da nessuno, Pilato preferisce acconsentire alla volontร della massa, alla maggioranza in preda alla vertigine della rabbia, del rancore e della violenza (cf. Mt 27,20-26). Ma prima dellโesecuzione della condanna, la violenza trova la possibilitร di sfogarsi contro un giusto inerme, fino al disprezzo e alla tortura. Gesรน รจ incoronato Re dei giudei, secondo lโaccusa presentata, e viene celebrato in una parodia: รจ rivestito di un mantello scarlatto, incoronato di spine e gli viene data una canna come scettro, icona che i cristiani mai dimenticheranno. โFino a quel puntoโ hanno trattato Gesรน, il Figlio dellโuomo, lโuomo vittima dellโingiustizia e del soprusoโฆ Il processo politico si chiude con la consegna di Gesรน ai soldati da parte di Pilato, affinchรฉ eseguano la crocifissione fuori della cittร , nel luogo detto Golgota (cf. Mt 27,27-37).
Gesรน รจ crocifisso tra due delinquenti (cf. Mt 27,38), annoverato anche nella morte tra i peccatori, i malfattori, e la parodia continua con un cartello che lo disprezza: โCostui รจ Gesรน, il Re dei giudeiโ (Mt 27,37), un Messia fallito, condannato dallโautoritร religiosa come bestemmiatore e da quella politica come malfattore, posto su una croce, il supplizio ignominioso riservato agli schiavi e ai maledetti da Dio e dagli uomini (cf. Dt 21,23; Gal 3,13). Sulla croce Gesรน continua ad ascoltare oltraggi, nonchรฉ lโultima eco delle tentazioni vissute allโinizio e poi sempre nella sua missione (cf. Mt 27,39-44). Scendere dalla croce manifestando la sua onnipotenza divina? Salvare se stesso come ha salvato tanti altri? Avere fede in Dio solo se lo libera da quella fine? No, Gesรน resta fedele alla sua missione fino alla fine, per questo pone al Padre unโultima domanda: โDio mio, Dio mio, perchรฉ mi hai abbandonato?โ (Mt 27,46; Sal 22,2). Non รจ una contestazione, ma una preghiera, una richiesta di luce nella tenebra, una confessione: โO Dio, ti resto fedele anche in ciรฒ che vivo come abbandono, tuo silenzio, lontananza da te!โ. Nessuno tra i presenti puรฒ comprendere, ma solo un centurione pagano, sotto la croce, vedendo quella morte arriva a confessare: โDavvero costui era Figlio di Dio!โ (Mt 27,54).
Cosรฌ, mentre scende la sera e il corpo di Gesรน viene deposto in un sepolcro da discepoli e discepole (cf. Mt 27,57-61), in un pagano รจ generata la fede in Gesรน: in quella morte cosรฌ atroce, il centurione vede che Gesรน ha speranza, che resta fedele a Dio, che vive quella fine come dono, come amore per tutti gli uomini. Quella morte comincia ormai a manifestarsi come resurrezione, come vita, finchรฉ il terzo giorno si manifesterร in pienezza il grande mistero della Pasqua di Gesรน (cf. Mt 28,1-10).
p. Enzo Bianchi
Fonte: Monastero di Bose
[toggle title=โLEGGI IL BRANO DEL VANGELOโ state=โcloseโ]
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 9 aprile 2017 anche qui.
Domenica delle Palme
- Colore liturgico: Rosso
- Is 50, 4-7; Sal.21; Fil 2, 6-11; Mt 26, 14 โ 27, 66
Mt 26, 14 โ 27, 66
Dal Vangelo secondo Matteo
โ Quanto volete darmi perchรฉ io ve lo consegni?
In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andรฒ dai capi dei sacerdoti e disse: ยซQuanto volete darmi perchรฉ io ve lo consegni?ยป. E quelli gli fissarono trenta monete dโargento. Da quel momento cercava lโoccasione propizia per consegnare Gesรน.
โ Dove vuoi che prepariamo per te, perchรฉ tu possa mangiare la Pasqua?
Il primo giorno degli รzzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesรน e gli dissero: ยซDove vuoi che prepariamo per te, perchรฉ tu possa mangiare la Pasqua?ยป. Ed egli rispose: ยซAndate in cittร da un tale e ditegli: โIl Maestro dice: Il mio tempo รจ vicino; farรฒ la Pasqua da te con i miei discepoliโยป. I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesรน, e prepararono la Pasqua.
โ Uno di voi mi tradirร
Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: ยซIn veritร io vi dico: uno di voi mi tradirร ยป. Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: ยซSono forse io, Signore?ยป. Ed egli rispose: ยซColui che ha messo con me la mano nel piatto, รจ quello che mi tradirร . Il Figlio dellโuomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quellโuomo dal quale il Figlio dellโuomo viene tradito! Meglio per quellโuomo se non fosse mai nato!ยป. Giuda, il traditore, disse: ยซRabbรฌ, sono forse io?ยป. Gli rispose: ยซTu lโhai dettoยป.
โ Questo รจ il mio corpo; questo รจ il mio sangue
Ora, mentre mangiavano, Gesรน prese il pane, recitรฒ la benedizione, lo spezzรฒ e, mentre lo dava ai discepoli, disse: ยซPrendete, mangiate: questo รจ il mio corpoยป. Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: ยซBevetene tutti, perchรฉ questo รจ il mio sangue dellโalleanza, che รจ versato per molti per il perdono dei peccati. Io vi dico che dโora in poi non berrรฒ di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrรฒ nuovo con voi, nel regno del Padre mioยป. Dopo aver cantato lโinno, uscirono verso il monte degli Ulivi.
โ Percuoterรฒ il pastore e saranno disperse le pecore del gregge
Allora Gesรน disse loro: ยซQuesta notte per tutti voi sarรฒ motivo di scandalo. Sta scritto infatti: โPercuoterรฒ il pastore e saranno disperse le pecore del greggeโ. Ma, dopo che sarรฒ risorto, vi precederรฒ in Galileaยป.
Pietro gli disse: ยซSe tutti si scandalizzeranno di te, io non mi scandalizzerรฒ maiยป. Gli disse Gesรน: ยซIn veritร io ti dico: questa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volteยป. Pietro gli rispose: ยซAnche se dovessi morire con te, io non ti rinnegherรฒยป. Lo stesso dissero tutti i discepoli.
โ Cominciรฒ a provare tristezza e angoscia
Allora Gesรน andรฒ con loro in un podere, chiamato Getsรจmani, e disse ai discepoli: ยซSedetevi qui, mentre io vado lร a pregareยป. E, presi con sรฉ Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciรฒ a provare tristezza e angoscia. E disse loro: ยซLa mia anima รจ triste fino alla morte; restate qui e vegliate con meยป. Andรฒ un poco piรน avanti, cadde faccia a terra e pregava, dicendo: ยซPadre mio, se รจ possibile, passi via da me questo calice! Perรฒ non come voglio io, ma come vuoi tu!ยป.
Poi venne dai discepoli e li trovรฒ addormentati. E disse a Pietro: ยซCosรฌ, non siete stati capaci di vegliare con me una sola ora? Vegliate e pregate, per non entrare in tentazione. Lo spirito รจ pronto, ma la carne รจ deboleยป. Si allontanรฒ una seconda volta e pregรฒ dicendo: ยซPadre mio, se questo calice non puรฒ passare via senza che io lo beva, si compia la tua volontร ยป. Poi venne e li trovรฒ di nuovo addormentati, perchรฉ i loro occhi si erano fatti pesanti. Li lasciรฒ, si allontanรฒ di nuovo e pregรฒ per la terza volta, ripetendo le stesse parole. Poi si avvicinรฒ ai discepoli e disse loro: ยซDormite pure e riposatevi! Ecco, lโora รจ vicina e il Figlio dellโuomo viene consegnato in mano ai peccatori. Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce รจ vicinoยป.
โ Misero le mani addosso a Gesรน e lo arrestarono
Mentre ancora egli parlava, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una grande folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti e dagli anziani del popolo. Il traditore aveva dato loro un segno, dicendo: ยซQuello che bacerรฒ, รจ lui; arrestatelo!ยป. Subito si avvicinรฒ a Gesรน e disse: ยซSalve, Rabbรฌ!ยป. E lo baciรฒ. E Gesรน gli disse: ยซAmico, per questo sei qui!ยป. Allora si fecero avanti, misero le mani addosso a Gesรน e lo arrestarono. Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesรน impugnรฒ la spada, la estrasse e colpรฌ il servo del sommo sacerdote, staccandogli un orecchio. Allora Gesรน gli disse: ยซRimetti la tua spada al suo posto, perchรฉ tutti quelli che prendono la spada, di spada moriranno. O credi che io non possa pregare il Padre mio, che metterebbe subito a mia disposizione piรน di dodici legioni di angeli? Ma allora come si compirebbero le Scritture, secondo le quali cosรฌ deve avvenire?ยป. In quello stesso momento Gesรน disse alla folla: ยซCome se fossi un ladro siete venuti a prendermi con spade e bastoni. Ogni giorno sedevo nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato. Ma tutto questo รจ avvenuto perchรฉ si compissero le Scritture dei profetiยป. Allora tutti i discepoli lo abbandonarono e fuggirono.
โ Vedrete il Figlio dellโuomo seduto alla destra della Potenza
Quelli che avevano arrestato Gesรน lo condussero dal sommo sacerdote Caifa, presso il quale si erano riuniti gli scribi e gli anziani. Pietro intanto lo aveva seguito, da lontano, fino al palazzo del sommo sacerdote; entrรฒ e stava seduto fra i servi, per vedere come sarebbe andata a finire.
I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una falsa testimonianza contro Gesรน, per metterlo a morte; ma non la trovarono, sebbene si fossero presentati molti falsi testimoni. Finalmente se ne presentarono due, che affermarono: ยซCostui ha dichiarato: โPosso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorniโยป. Il sommo sacerdote si alzรฒ e gli disse: ยซNon rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?ยป. Ma Gesรน taceva. Allora il sommo sacerdote gli disse: ยซTi scongiuro, per il Dio vivente, di dirci se sei tu il Cristo, il Figlio di Dioยป. ยซTu lโhai detto โ gli rispose Gesรน โ; anzi io vi dico: dโora innanzi vedrete il Figlio dellโuomo seduto alla destra della Potenza e venire sulle nubi del cieloยป.
Allora il sommo sacerdote si stracciรฒ le vesti dicendo: ยซHa bestemmiato! Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Ecco, ora avete udito la bestemmia; che ve ne pare?ยป. E quelli risposero: ยซร reo di morte!ยป. Allora gli sputarono in faccia e lo percossero; altri lo schiaffeggiarono, dicendo: ยซFaโ il profeta per noi, Cristo! Chi รจ che ti ha colpito?ยป.
โ Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte
Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una giovane serva gli si avvicinรฒ e disse: ยซAnche tu eri con Gesรน, il Galileo!ยป. Ma egli negรฒ davanti a tutti dicendo: ยซNon capisco che cosa diciยป. Mentre usciva verso lโatrio, lo vide unโaltra serva e disse ai presenti: ยซCostui era con Gesรน, il Nazarenoยป. Ma egli negรฒ di nuovo, giurando: ยซNon conosco quellโuomo!ยป. Dopo un poco, i presenti si avvicinarono e dissero a Pietro: ยซร vero, anche tu sei uno di loro: infatti il tuo accento ti tradisce!ยป. Allora egli cominciรฒ a imprecare e a giurare: ยซNon conosco quellโuomo!ยป. E subito un gallo cantรฒ. E Pietro si ricordรฒ della parola di Gesรน, che aveva detto: ยซPrima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volteยป. E, uscito fuori, pianse amaramente.
โ Consegnarono Gesรน al governatore Pilato
Venuto il mattino, tutti i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesรน per farlo morire. Poi lo misero in catene, lo condussero via e lo consegnarono al governatore Pilato.
Allora Giuda โ colui che lo tradรฌ โ, vedendo che Gesรน era stato condannato, preso dal rimorso, riportรฒ le trenta monete dโargento ai capi dei sacerdoti e agli anziani, dicendo: ยซHo peccato, perchรฉ ho tradito sangue innocenteยป. Ma quelli dissero: ยซA noi che importa? Pensaci tu!ยป. Egli allora, gettate le monete dโargento nel tempio, si allontanรฒ e andรฒ a impiccarsi. I capi dei sacerdoti, raccolte le monete, dissero: ยซNon รจ lecito metterle nel tesoro, perchรฉ sono prezzo di sangueยป. Tenuto consiglio, comprarono con esse il โCampo del vasaioโ per la sepoltura degli stranieri. Perciรฒ quel campo fu chiamato โCampo di sangueโ fino al giorno dโoggi. Allora si compรฌ quanto era stato detto per mezzo del profeta Geremia: ยซE presero trenta monete dโargento, il prezzo di colui che a tal prezzo fu valutato dai figli dโIsraele, e le diedero per il campo del vasaio, come mi aveva ordinato il Signoreยป.
โ Sei tu il re dei Giudei?
Gesรน intanto comparve davanti al governatore, e il governatore lo interrogรฒ dicendo: ยซSei tu il re dei Giudei?ยป. Gesรน rispose: ยซTu lo diciยป. E mentre i capi dei sacerdoti e gli anziani lo accusavano, non rispose nulla.
Allora Pilato gli disse: ยซNon senti quante testimonianze portano contro di te?ยป. Ma non gli rispose neanche una parola, tanto che il governatore rimase assai stupito. A ogni festa, il governatore era solito rimettere in libertร per la folla un carcerato, a loro scelta. In quel momento avevano un carcerato famoso, di nome Barabba. Perciรฒ, alla gente che si era radunata, Pilato disse: ยซChi volete che io rimetta in libertร per voi: Barabba o Gesรน, chiamato Cristo?ยป. Sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato per invidia.
Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandรฒ a dire: ยซNon avere a che fare con quel giusto, perchรฉ oggi, in sogno, sono stata molto turbata per causa suaยป. Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesรน. Allora il governatore domandรฒ loro: ยซDi questi due, chi volete che io rimetta in libertร per voi?ยป. Quelli risposero: ยซBarabba!ยป. Chiese loro Pilato: ยซMa allora, che farรฒ di Gesรน, chiamato Cristo?ยป. Tutti risposero: ยซSia crocifisso!ยป. Ed egli disse: ยซMa che male ha fatto?ยป. Essi allora gridavano piรน forte: ยซSia crocifisso!ยป.
Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto aumentava, prese dellโacqua e si lavรฒ le mani davanti alla folla, dicendo: ยซNon sono responsabile di questo sangue. Pensateci voi!ยป. E tutto il popolo rispose: ยซIl suo sangue ricada su di noi e sui nostri figliยป. Allora rimise in libertร per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesรน, lo consegnรฒ perchรฉ fosse crocifisso.
โ Salve, re dei Giudei!
Allora i soldati del governatore condussero Gesรน nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la truppa. Lo spogliarono, gli fecero indossare un mantello scarlatto, intrecciarono una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra. Poi, inginocchiandosi davanti a lui, lo deridevano: ยซSalve, re dei Giudei!ยป. Sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo. Dopo averlo deriso, lo spogliarono del mantello e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero via per crocifiggerlo.
โ Insieme a lui vennero crocifissi due ladroni
Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la sua croce. Giunti al luogo detto Gรฒlgota, che significa ยซLuogo del cranioยป, gli diedero da bere vino mescolato con fiele. Egli lo assaggiรฒ, ma non ne volle bere. Dopo averlo crocifisso, si divisero le sue vesti, tirandole a sorte. Poi, seduti, gli facevano la guardia. Al di sopra del suo capo posero il motivo scritto della sua condanna: ยซCostui รจ Gesรน, il re dei Giudeiยป.
Insieme a lui vennero crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra.
โ Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!
Quelli che passavano di lรฌ lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: ยซTu, che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se tu sei Figlio di Dio, e scendi dalla croce!ยป. Cosรฌ anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi e gli anziani, facendosi beffe di lui dicevano: ยซHa salvato altri e non puรฒ salvare se stesso! ร il re dโIsraele; scenda ora dalla croce e crederemo in lui. Ha confidato in Dio; lo liberi lui, ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: โSono Figlio di Dioโ!ยป. Anche i ladroni crocifissi con lui lo insultavano allo stesso modo.
โ Elรฌ, Elรฌ, lemร sabactร ni?
A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Verso le tre, Gesรน gridรฒ a gran voce: ยซElรฌ, Elรฌ, lemร sabactร ni?ยป, che significa: ยซDio mio, Dio mio, perchรฉ mi hai abbandonato?ยป. Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: ยซCostui chiama Eliaยป. E subito uno di loro corse a prendere una spugna, la inzuppรฒ di aceto, la fissรฒ su una canna e gli dava da bere. Gli altri dicevano: ยซLascia! Vediamo se viene Elia a salvarlo!ยป. Ma Gesรน di nuovo gridรฒ a gran voce ed emise lo spirito.
(Qui si genuflette e si fa una breve pausa)
Ed ecco, il velo del tempio si squarciรฒ in due, da cima a fondo, la terra tremรฒ, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi, che erano morti, risuscitarono. Uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella cittร santa e apparvero a molti. Il centurione, e quelli che con lui facevano la guardia a Gesรน, alla vista del terremoto e di quello che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: ยซDavvero costui era Figlio di Dio!ยป.
Vi erano lร anche molte donne, che osservavano da lontano; esse avevano seguito Gesรน dalla Galilea per servirlo. Tra queste cโerano Maria di Mร gdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedรจo.
โ Giuseppe prese il corpo di Gesรน e lo depose nel suo sepolcro nuovo
Venuta la sera, giunse un uomo ricco, di Arimatรจa, chiamato Giuseppe; anche lui era diventato discepolo di Gesรน. Questi si presentรฒ a Pilato e chiese il corpo di Gesรน. Pilato allora ordinรฒ che gli fosse consegnato. Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande pietra allโentrata del sepolcro, se ne andรฒ. Lรฌ, sedute di fronte alla tomba, cโerano Maria di Mร gdala e lโaltra Maria.
โ Avete le guardie: andate e assicurate la sorveglianza come meglio credete
Il giorno seguente, quello dopo la Parascรจve, si riunirono presso Pilato i capi dei sacerdoti e i farisei, dicendo: ยซSignore, ci siamo ricordati che quellโimpostore, mentre era vivo, disse: โDopo tre giorni risorgerรฒโ. Ordina dunque che la tomba venga vigilata fino al terzo giorno, perchรฉ non arrivino i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: โร risorto dai mortiโ. Cosรฌ questโultima impostura sarebbe peggiore della prima!ยป. Pilato disse loro: ยซAvete le guardie: andate e assicurate la sorveglianza come meglio credeteยป. Essi andarono e, per rendere sicura la tomba, sigillarono la pietra e vi lasciarono le guardie.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 09 โ 15 Aprile 2017
- Settimana Santa, Colore โ Rosso
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO
[/toggle]