XXVII Domenica del Tempo Ordinario โ Anno B
In questo decimo capitolo del vangelo di Marco, si trova una specie di trio molto interessante: un uomo e una donna, gli adulti e i bambini e poi il ricco e i poveri. Cristo rovescia tutte le situazioni. Non accetta il dominio dellโuomo sulla donna, nรฉ del grande sul bambino, nรฉ del ricco sul povero. Cristo vuole dire una cosa diversa da quanto si pensa normalmente, ma i suoi interlocutori non vanno da Lui per ascoltarlo, quanto piuttosto per metterlo alla prova. Quindi ciรฒ che dirร , a loro, non servirร perchรฉ essi non hanno lโatteggiamento giusto: non vogliono ascoltare e non vogliono dialogare, quindi non potranno imparare. Se non cโรจ incontro, se non cโรจ una relazione vera non puรฒ avvenire una conoscenza.
Il loro interesse รจ, invece, quello di tessere una trappola. Essi desiderano che Gesรน spieghi qualcosa riguardo al testo di Deuteronomio 24, in cui viene detto che il marito puรฒ ripudiare la moglie se commette qualcosa di vergognoso (il riferimento รจ alla nuditร ). Il testo veterotestamentario, perรฒ, genera unโincertezza poichรฉ รจ passibile di diverse interpretazioni, e su questo alcuni farisei lo provocano. Quel โqualcosa di vergognosoโ puรฒ essere inteso persino come una qualsiasi sciocchezza ed รจ perciรฒ chiaro che Cristo prenderร posizione a favore della donna, arrivando a dire quanto non sta nel testo di Mosรจ, ossia che anche la donna puรฒ ripudiare lโuomo (Mc 10,11-12). Perciรฒ, se cosรฌ fosse, รจ meglio non sposarsi, diranno infatti i discepoli in un altro passo (Mt 19,10).
Ma Gesรน, conoscendo chi ha davanti, prende le distanze e, a sua volta, chiede: โCosa vi prescrive Mosรจ?โ (Mc 10,3). ร da notare che Gesรน dice: โa voiโ, โcosa prescrive a voiโ. Egli non si pone sotto la legge e denuncia che quella legge รจ per la durezza del loro cuore (cf Mc 10,5). Qui cโรจ la grande novitร del discorso di Cristo: รจ inutile discutere di una questione che rimane priva di senso, visto che il problema sta da unโaltra parte. Il punto รจ la durezza del cuore. La durezza dellโuomo era tale che era in grado di cacciare via la donna e lasciarla senza alcuna protezione. Per questa ragione Mosรจ impone di scrivere almeno un foglio di ripudio.
Dietro al significato immediato di questa durezza del cuore maschile ce nโรจ un altro piรน profondo, quello giร annunciato dai profeti: ci vuole proprio un uomo nuovo, un cuore nuovo, perchรฉ il peccato ha cosรฌ danneggiato lโimmagine dellโuomo che egli non รจ piรน capace di amore e si ferma solo sulla convenienza legale, su come aggiustare le cose sempre e solo a proprio vantaggio. I farisei si rifanno alla legge, ma Cristo rimanda subito alla visione di Dio e alla creazione: quando il Creatore li fece maschio e femmina perchรฉ diventassero una sola carne. Allโuomo ha affidato il compito di dare i nomi alle creature, ovvero gli ha riconosciuto lโintelligenza per cogliere lโessenza, lโessenziale delle cose. Ma questa conoscenza evidentemente rimane sterile se non sfocia in una relazione, in una amicizia. ร una conoscenza che non serve allโuomo. Il peccato in qualche modo ha portato lโuomo a questo livello: di avere conoscenza ma non avere amore. Perciรฒ conveniva โche Dio โ per il quale e dal quale esistono tutte le cose, rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezzaโ (Eb 2,10), come ci ricorda la seconda lettura. ร Cristo che ha abbattuto il muro di separazione che era frammezzo, cioรจ lโinimicizia, annullando per mezzo della sua carne la legge fatta di separazioni e decreti (cf Ef 2,14-15).
Il peccato separa conoscenza e amore e lascia lโuomo isolato. Questo modo di esistere da individualista non รจ secondo Dio, perciรฒ Dio crea per lโuomo un aiuto che gli corrisponda. Pavel Evdokimov nel suo testo โLa donna e la salvezza del mondoโ sottolinea proprio che non รจ per un generico aiuto allโuomo che viene creata la donna, ma per un aiuto ontologico, un aiuto che gli corrisponda, un aiuto cioรจ che lo faccia uscire dallโisolamento e crei una relazione. Lรฌ si realizza il compimento della creazione, cambia il modo di esistere dellโumanitร perchรฉ il modo di esistenza secondo Dio include lโaltro, il trรณpos di Dio include lโaltra persona. Allora Adamo comincerร ad esistere al modo di Dio, avrร un alter, avrร una relazione fondante. Diventerร una persona, direbbe Zizioulas. E include lโaltro che รจ di lui ma รจ diverso. Solo il diverso puรฒ creare una relazione, perciรฒ uomo e donna li creรฒ (cf Gn 1,27; 5,2). Il nome che Adamo dร allโosso delle sue ossa, alla carne della sua carne รจ donna, ovvero donatrice della vita. Perchรฉ adesso ci sarร la vita, prima non cโera.
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Lโesistenza di Dio fa leva proprio sulla diversitร . Dio esiste perchรฉ non รจ solo Padre ma รจ anche Figlio e Spirito Santo, questa รจ lโesistenza di Dio. Mentre noi, quando siamo avvelenati dal peccato, percepiamo la diversitร come minaccia e cerchiamo di azzerarla, di annullarla per creare lโunitร ed essere rassicurati. Contro questo Dio reagisce. Questo รจ un pensiero imperialista: โtutta la terra ha una sola lingua e le stesse paroleโ (cf Gn 11,1.3). Cosรฌ si diventa mattoni e non pietre. I mattoni vengono costruiti con uno stampo, sono tutti uguali, mentre le pietre, seppur tagliate, non saranno mai uguali lโuna allโaltra.
Possiamo anche oggi vedere qualcosa di simile quanto si desidera azzerare la diversitร . Infatti, culturalmente sembra dare fastidio giร la diversitร fondante, quella che fonda lโesistenza dellโuomo e della donna. Ma lโamore costituisce la diversitร . Il lavoro del male รจ veramente molto profondo e molto raffinato nel voler azzerare la diversitร .
Perciรฒ รจ ancora piรน preziosa la fine di questo brano di vangelo, quando appaiono i bambini. Li vogliono allontanare perchรฉ ritengono che le parole di Gesรน non siano cose per loro ma Gesรน dice apertamente che a chi รจ come loro appartiene il regno di Dio e chi non accoglie il regno come un bambino non entrerร in esso (cf Mc 10,14-15).
La capacitร che ha un bambino di affidarsi รจ la misura dellโaccoglienza che supera ogni regola.
P. Marko Ivan Rupnik โ Fonte
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XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Gn 2, 18-24; Sal.127; Eb 2, 9-11; Mc 10, 2-16
Lโuomo non divida quello che Dio ha congiunto.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 10, 2-16
2Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se รจ lecito a un marito ripudiare la propria moglie. 3Ma egli rispose loro: ยซChe cosa vi ha ordinato Mosรฉ?ยป. 4Dissero: ยซMosรฉ ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarlaยป. 5Gesรน disse loro: ยซPer la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. 6Ma dallโinizio della creazione li fece maschio e femmina; 7per questo lโuomo lascerร suo padre e sua madre e si unirร a sua moglie 8e i due diventeranno una carne sola. Cosรฌ non sono piรน due, ma una sola carne. 9Dunque lโuomo non divida quello che Dio ha congiuntoยป. 10A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. 11E disse loro: ยซChi ripudia la propria moglie e ne sposa unโaltra, commette adulterio verso di lei; 12e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterioยป.
13Gli presentavano dei bambini perchรฉ li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. 14Gesรน, al vedere questo, sโindignรฒ e disse loro: ยซLasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi รจ come loro infatti appartiene il regno di Dio. 15In veritร io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerร in essoยป. 16E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 07 โ 13 Ottobre 2018
- Tempo Ordinario XXVII
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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