XIV Domenica del Tempo Ordinario – Anno C
Nostalgia dellโorigine
Non conosciamo il porto dal quale siamo partiti nรฉ sappiamo perchรฉ ci ritroviamo su questa barca, ma siamo in viaggio. La barca รจ salpata, la vita รจ iniziata. Inviati, buttati o gettati, di fatto siamo qui a solcare queste onde. Timorosi e urlanti, siamo entrati nella vita. Non abbiamo neppure chiesto di essere accolti. Questo mondo, fatto anche di violenza, di incomprensione e di dolore, si รจ rivelato tutto sommato affidabile. In un modo o in un altro, ho trovato il mio posto, mi sono collocato sulla barca.
Ci portiamo perรฒ nel cuore sempre un anelito, il desiderio di riconoscere quella voce che ci ha chiamato alla vita, vorremmo ricordare il luogo dal quale siamo partiti, la nostra origine, lโinizio del viaggio.
Chissร , forse quella voce che oggi, in questo testo del Vangelo, ci spinge a riprendere il viaggio della vita rinnova in noi la memoria di quellโinizio: diceva loro, il verbo รจ allโimperfetto, indica unโazione che non si รจ conclusa, รจ la voce che ancora continua a dirci come stare nel viaggio. Colui infatti che oggi continua a inviare รจ egli stesso lโInviato per eccellenza: รจ lโinviato che conosce lโOrigine.
Mai senza lโaltro
Siamo inviati a due a due, mai senza lโaltro. Non esistiamo mai isolati, soli, autonomi o autosufficienti. E ogni volta che ci arrotoliamo sul nostro io, dimenticando lโaltro, tradiamo la nostra identitร . Quel due dice la nostra realtร : non siamo mai slegati dal mondo. Le mie scelte non sono mai soltanto mie, coinvolgono sempre un altro.
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Non viaggiamo mai da soli: lโaltro รจ colui che puรฒ testimoniare a mio favore. La mia parola รจ credibile perchรฉ รจ condivisa da un altro.
Il numero due รจ il germe della comunitร : nasciamo giร come parte di un insieme. La comunitร non รจ qualcosa che costruiamo a posteriori, ma siamo fin dallโinizio parte di un gruppo. Apparteniamo sempre a qualcuno. Non apparteniamo mai solo a noi stessi. Anche Gesรน, lโInviato per eccellenza, non รจ mai slegato dal Padre.
Inevitabilmente fragili
Veniamo in questo mondo fragili, infanti (incapaci di parlare), deboli perchรฉ assolutamente incapaci di rivendicare i nostri diritti: siamo agnelli in mezzo ai lupi. Il mondo potrebbe fare di noi qualunque cosa. Iniziamo il viaggio senza alcun potere davanti alle tempeste. Lโesperienza della vita ci rimanda tante volte al ricordo di quellโinizio, continuiamo a sentirci come agnelli in mezzo ai lupi. E Gesรน continua a mandarci cosรฌ nella vita: non diventate violenti! Offrite una parola debole, una parola che interpella senza imporsi, una parola che invita senza pretendere!
Il discepolo di Cristo non puรฒ mai diventare lupo, ma deve imparare a mantenere la vulnerabilitร dellโagnello.
Pesi inutili
Per evitare di affondare, bisogna liberarsi dei pesi: nel viaggio della vita non possiamo portare bisacce, non possiamo portarci dietro i pesi di tutte le situazioni che infiliamo come pietre nelle nostre valigie. La bisaccia รจ il segno di chi non riesce a lasciar andar, ma anche di chi non si fida: troveremo oggi ciรฒ che puรฒ nutrirci, non abbiamo bisogno di fare riserve, ci sarร una manna per questo giorno.
Ostaggio della Parola
Il viaggiatore ideale non porta neppure i sandali ai piedi, perchรฉ รจ un uomo ostaggio della Parola. Solo lโuomo libero indossava i sandali. Gesรน chiede di lasciarli, perchรฉ non portiamo noi stessi, ma la Parola che un altro ci consegna. Lโidentitร che siamo chiamati a scoprire รจ quella di servitori della Parola. Forse, scoprire questa identitร vuol dire giร riconoscere il senso del viaggio.
Ospiti discreti
Se vuoi portare a termine il viaggio non puoi fermarti in ogni porto. ร necessaria una libertร dai legami. Occorre imparare a congedarsi, ma anche a sapersi fermare: restate in quella casaโฆ
La casa รจ lโimmagine dellโaltro. Il cammino ci porta a entrare nelle case degli altri, nelle loro vite. Possiamo entrare con delicatezza, chiedendo il permesso, oppure possiamo vandalizzarle, occuparle, spadroneggiare.
Le relazioni possono nutrirci: mangiate quello che vi sarร offerto. Ma รจ inutile cercare quello che non cโรจ. In ogni relazione, in ogni casa, possiamo trovare un cibo che nutre, sarebbe perรฒ disonesto e inopportuno chiedere quello che non cโรจ. In ogni casa puรฒ capitare anche di trovare un malato da guarire: siamo inviati per prenderci cura dellโaltro non per ucciderlo con le nostre pretese.
Inevitabile fallimento
Come รจ accaduto a Gesรน, lungo il viaggio sperimenteremo perรฒ anche noi il fallimento, ci sarร chi non vuole accoglierci. Nel viaggio della vita, i discepoli sperimenteranno anche lโesperienza del rifiuto. Non รจ un dramma, ma un momento inevitabile del percorso.
Nel viaggio della vita attraverseremo tanti luoghi, probabilmente saremo chiamati ad attraversare anche Sodoma, il luogo della perversione e dellโambiguitร , o forse anche Tiro e Sidone, i luoghi degli affari, dove le relazioni diventano unโoccasione per sistemare i proprio conti con la vita, dove ci sentiremo sfruttati e defraudati.
Ne vale la pena
Comunque sia andata, i discepoli tornarono da Gesรน pieni di gioia. Cโรจ qualcosa in questo viaggio della vita che, tutto sommato, sembra dirci che ne vale la pena. E cโรจ un momento in cui occorre fermarsi e rileggerlo. Ma soprattutto possiamo scoprire che questo viaggio ha un nome, un nome scritto nel cielo, scritto da sempre, un nome che รจ il senso che non ci ha mai abbandonato lungo la strada.
Leggersi dentro
- Quali sono i luoghi che oggi stai attraversando nel tuo viaggio?
- Cosa succede se ti fermi a rileggere la strada che hai percorso fino a oggi?
P. Gaetano Piccolo S.I.
Compagnia di Gesรน (Societas Iesu) – Fonte
Letture della
XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Eliseo si alzรฒ e seguรฌ Elรฌa.
Dal primo libro dei Re
1 Re 19,16b.19-21
In quei giorni, il Signore disse a Elรฌa: ยซUngerai Eliseo, figlio di Safat, di Abel-Mecolร , come profeta al tuo postoยป.
ย
Partito di lรฌ, Elรฌa trovรฒ Eliseo, figlio di Safat. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sรฉ, mentre egli stesso guidava il dodicesimo. Elรฌa, passandogli vicino, gli gettรฒ addosso il suo mantello.
Quello lasciรฒ i buoi e corse dietro a Elรฌa, dicendogli: ยซAndrรฒ a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirรฒยป. Elรฌa disse: ยซVaโ e torna, perchรฉ sai che cosa ho fatto per teยป.
ย
Allontanatosi da lui, Eliseo prese un paio di buoi e li uccise; con la legna del giogo dei buoi fece cuocere la carne e la diede al popolo, perchรฉ la mangiasse. Quindi si alzรฒ e seguรฌ Elรฌa, entrando al suo servizio
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 15 (16)
R. Sei tu, Signore, l’unico mio bene.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: ยซIl mio Signore sei tuยป.
Il Signore รจ mia parte di ereditร e mio calice:
nelle tue mani รจ la mia vita. R.
ย
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrรฒ vacillare. R.
ย
Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perchรฉ non abbandonerai la mia vita negli inferi,
nรฉ lascerai che il tuo fedele veda la fossa. R.
ย
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. R.
Seconda Lettura
Siete stati chiamati alla libertร .
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gร lati
Gal 5,1.13-18
Fratelli, Cristo ci ha liberati per la libertร ! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitรน.
ย
Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertร . Che questa libertร non divenga perรฒ un pretesto per la carne; mediante lโamore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: ยซAmerai il tuo prossimo come te stessoยป. Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
ย
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicchรฉ voi non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge.
Parola di Dio
Vangelo
Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 9,51-62
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesรน prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandรฒ messaggeri davanti a sรฉ.
ย
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli lโingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perchรฉ era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciรฒ, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: ยซSignore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?ยป. Si voltรฒ e li rimproverรฒ. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
ย
Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: ยซTi seguirรฒ dovunque tu vadaยป. E Gesรน gli rispose: ยซLe volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dellโuomo non ha dove posare il capoยป.
ย
A un altro disse: ยซSeguimiยป. E costui rispose: ยซSignore, permettimi di andare prima a seppellire mio padreยป. Gli replicรฒ: ยซLascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece vaโ e annuncia il regno di Dioยป.
ย
Un altro disse: ยซTi seguirรฒ, Signore; prima perรฒ lascia che io mi congedi da quelli di casa miaยป. Ma Gesรน gli rispose: ยซNessuno che mette mano allโaratro e poi si volge indietro, รจ adatto per il regno di Dioยป.
Parola del Signore