A parole possiamo dire di credere in Dio, ma poi ci comportiamo come se non ci fosse: ci preoccupiamo, ci angustiamo e siamo inquieti per i soldi, accumuliamo, sordi ai bisogni degli altri, “devo comprarmi un’altra casa, assicurarmi il futuro…come posso evitare la svalutazione, come investire…? Oppure siamo sempre nervosi, preoccupati di come far quadrare il nostro bilancio…
Colui che si preoccupa così tanto per i soldi non conosce davvero Dio. Ci dice Gesù nel Vangelo di Luca di questa domenica “Dov’è il vostro tesoro, là sarà il vostro cuore”, come mostrò Sant’Antonio da Padova con il famoso miracolo dell’usuraio: alla sua morte non si trovò in quell’uomo il cuore, perché era nella sua cassaforte insieme ai suoi tanti soldi.
Una Parola che ci ricorda che siamo stati creati per l’amore, che saremo giudicati non soltanto dalle opere, certamente non dai soldi accumulati, ma dall’amore che avremo donato; il cristiano porta dentro di sé l’immagine di Cristo, figlio di Dio, che non è venuto tra noi per fare solo miracoli, ma per mostrarci che cosa è l’Amore, dandoci la possibilità di riceverlo da Lui… […]
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AUTORE: Mons. Antonio Interguglielmi
FONTE: RGA Web radio cattolica