Per comprendere il Vangelo di questa domenica (Mc 7,31-37) รจ anzitutto necessario osservare per esempio lโannotazione geografica che introduce lโepisodio: Gesรน si trova nel territorio della Decapoli, cioรจ in una regione pagana. Il racconto acquista in tal modo il significato di universalitร . Il miracolo รจ in favore di una persona che, secondo la concezione del tempo, avrebbe dovuto essere esclusa dalla salvezza, o per lo meno avrebbe dovuto essere raggiunta in un secondo momento: prima gli ebrei, poi i pagani. Lโevangelista ci fa comprendere che il ยซprimaยป e il ยซpoiยป appartengono alla grettezza dellโuomo, non allโamore di Dio.
Lo sguardo rivolto al cielo โ lo stesso gesto che Gesรน ha compiuto alla moltiplicazione dei pani (6,41) โ indica la preghiera. Alle volte Gesรน compie i miracoli con lโautoritร della sua Parola, per cosรฌ dire a nome proprio, dimostrando in tal modo di non essere semplicemente un profeta di Dio, ma Dio egli stesso. Alle volte invece, come nel nostro caso, Gesรน ricorre alla preghiera, per insegnarci che la salvezza รจ un puro dono della grazia di Dio: un dono da chiedere, non da pretendere.[continua a leggere tutto il commento nel sito della Comunitร cattolica italiana in Ungheria]
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