Commento al Vangelo di domenica 5 Aprile 2020 – Sussidio CEI

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Con la celebrazione della domenica delle Palme o della Passione del Signore, lโ€™itinerario quaresimale ci introduce in quella Settimana i cui giorni vengono chiamati santi e per i quali tutti i giorni vengono santificati. Sono i giorni nei quali si realizza il grande mistero della Salvezza: lโ€™uomo peccatore viene unito alla vita di Cristo, il Santo, e da lui รจ redento. Lโ€™uomo รจ santificato mediante Cristo Gesรน e la sua obbedienza al Padre fino alla morte di croce. La vita del Figlio offerta in sacrificio ci riporta alla nostra dignitร  di figli del Padre.

Per partecipare alla gioia della Pasqua dobbiamo vivere, ogni anno, in tutta la loro pienezza i misteri di questi giorni che trovano il culmine nel Triduo del Cristo crocifisso, sepolto e risorto, cuore dellโ€™intero anno liturgico.

Con il papa san Paolo VI potremmo ripetere: ยซโ€ฆil mistero pasquale, che trova nella Settimana santa la sua piรน alta e commossa celebrazione, non รจ semplicemente un momento dellโ€™anno liturgico; esso รจ la sorgente di tutte le altre celebrazioni dellโ€™anno liturgico stesso, perchรฉ tutte si riferiscono al mistero della nostra redenzione, cioรจ al mistero pasqualeยป .

Nella pagina evangelica abbiamo ascoltato il racconto dellโ€™ingresso di Gesรน nella cittร  di Gerusalemme, secondo la narrazione evangelica di Matteo, lโ€™evangelista che ci accompagna in questo anno. La processione con le palme e i rami dโ€™ulivo benedetti, che oggi non abbiamo potuto vivere, ci fa vivere la memoria, ogni anno, della festosa accoglienza di Gesรน da parte delle folle di quella cittร  che acclamarono il Cristo Re e Signore.

Lโ€™antifona dโ€™ingresso, che introduce la Messa di oggi quando non si fa la processione, cosรฌ dice: ยซSei giorni prima della solenne celebrazione della Pasqua, quando il Signore entrรฒ in Gerusalemme, gli andarono incontro i fanciulli: portavano in mano rami di palma, e acclamavano a gran voce: Osanna nellโ€™alto dei cieli: Gloria a te che vieni, pieno di bontร  e di misericordiaยป.

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Lo stesso canto risuona in questo giorno sulle nostre labbra, e il nostro cuore vuole aprirsi per accogliere in mezzo a noi, nella nostra casa, Gesรน, il Re della gloria, il nostro Salvatore, chiedendo perรฒ la grazia di accompagnarlo non solo in questโ€™ora ma di seguirlo fino alla Croce, per essere partecipi della sua Risurrezione. Ecco perchรฉ, in questa domenica, dopo la rievocazione festosa di quellโ€™ingresso nella cittร  santa, la liturgia lascia il posto al racconto della passione del Signore. Quanto la Chiesa proclama in questo giorno non รจ solo la cronaca degli avvenimenti accaduti. La passione di Cristo รจ la via che il Padre ha tracciato per il Figlio, prefigurata dal sacrificio del servo sofferente rievocato dalla prima lettura della Messa: Isaia 50, 4-7. Nella seconda lettura, invece, il meraviglioso inno cristologico, contenuto nella Letteraย ย  ai Filippesi 2, 6-11, svela il segreto della nostra salvezza: il mistero grande dellโ€™amore di colui che, pur essendo Dio, si svuota di sรฉ, si fa nostro servo, obbediente al Padre fino alla morte e alla morte di croce e facendo sua cosรฌ la passione e la croce di tutta lโ€™umanitร  sofferente.

Santโ€™Agostino, riprendendo lโ€™immagine evangelica del chicco, diceva: ยซSe il chicco di frumento non fosse caduto in terra, non sarebbe fruttificato, sarebbe rimasto solo. Cristo invece รจ caduto in terra nella passione, e ne รจ seguita la fruttificazione nella risurrezioneยป .

A lui vogliamo affidare soprattutto questo momento di prova e di sofferenza del nostro Paese e dellโ€™intera umanitร . Gli chiediamo di dare la sua stessa forza ai medici, agli infermieri, a tutti gli operatori sanitari che stanno curando i tanti malati. Gli domandiamo di sostenere gli ammalati e i loro familiari.

La nostra preghiera sale al Padre dalla nostra famiglia, unendosi alla preghiera di tutta la grande famiglia della Chiesa della quale noi facciamo parte, affinchรฉ, per la passione di Cristo, il cuore di ognuno torni al Padre che lo ha creato e lo ha redento, la vita di tutti sia ricca di frutti di opere buone e in noi risplenda la bellezza della figliolanza divina e della nostra fraternitร .

Fonte: il sussidio alla Settimana Santa 2020 CEI