Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima, 4 settembre 2016.
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Lo diceva già Tertulliano: “Cristiani non si nasce, cristiani si diventa”.
Sono le scelte che ognuno di noi fa giorno dopo giorno, momento per momento, che ci rende amici di Cristo, cioè cristiani. E non sono solo le scelte eclatanti, sensazionali e esternamente clamorose. La strada che ci porta a Cristo è la strada dell’impegno nella quotidianità e nella ferialità, caratterizzata non dal mercanteggiare o negoziare con se stessi e la propria coscienza.
Il cristiano impegna se stesso nell’amare Cristo di un amore forte e radicale che non esclude le altre realtà o persone, ma non si lascia mai condizionare e dominare da esse. E’ su questa linea l’invito di Gesù nel Vangelo di questa domenica.
Ci mancherebbe pure che Cristo inviti ad odiare relazioni o persone come il padre, la madre e la propria vita! Ci invita a ripensarle e considerarle nel loro giusto valore e autentico rapporto. Per questo ci invita a sedersi a capotavola con la nostra coscienza, come fa il costruttore o il re guerriero, e considerare e riflettere su come sto vivendo e su cosa mi affascina della mia vita.
Ed è qui che entrano in gioco le mie scelte. Scelte che possono fare di me solo un consumatore o cliente di Cristo, oppure, se non mi spavento e riesco a seguirlo sulla via della croce, divento suo discepolo ed amico.
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XXIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno C
- Colore liturgico: verde
- Sap 9, 13-18; Sal. 89; Fm 1, 9-10. 12-17; Lc 14, 25-33
[ads2]Lc 14, 25-33
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro:
«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.
Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”.
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.
Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 04 – 10 Settembre 2016
- Tempo Ordinario XXIII, Colore verde
- Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net