Commento al Vangelo di domenica 4 Novembre 2018 – don Fabio Rosini

Il biblista don Fabio Rosini commenta il Vangelo di domenica 4 Novembre 2018 – trentesima domenica del Tempo Ordinario – Anno B, dai microfoni di Radio Vaticana e dalle pagine di Famiglia Cristiana.

LO STILE CRISTIANO HA LA FORMA DELL’AMORE

Cosa c’è di importante da fare nella vita? Cosa è “imprescindibile”? Questa è la domanda dello scriba a Gesù: qual è il primo di tutti i comandamenti? Va ricordato che in quella parola “primo” c’è più del valore numerale, l’espressione sottende un senso di “fondamento”. Come un piolo a cui appendere tutto il resto.

Gesù dichiara il suo punto di partenza, il suo “imprescindibile” – e dà la risposta tradizionale ebraica, che ogni pio ebreo ripete varie volte al giorno per ritualità comune. Ma questo per lo scriba era un ragionamento, una informazione, un dato mnemonico. Una cosa da sapere. Una teoria da scribi che si titillano con domandine per mettere alla prova qualcuno.

In Gesù invece questo è carne, come dirà la fine di questo stesso Vangelo: non sei lontano dal Regno di Dio, guarda che non è un’idea, il Regno di Dio ti sta parlando, ti sta guardando. Ti sta chiamando. Si può entrare in esso. Si può uscire dalla teoria, si può smettere di vivere di astrazioni. Il Regno di Dio è vicino. È interessante che quando Gesù dirà questa cosa tutti smettono di interrogarlo. Ha fatto un salto a un livello che loro, teoreti della religione, non sanno affrontare. È entrato nella realtà.

Altro è incontrare un uomo che sappia dire cose interessanti, altro è incontrare un uomo interessante. Altro è ascoltare qualcuno che sappia dire con precisione che Dio è unico e che la mente, il cuore e le forze lo devono ossequiare, e altro è incontrare un uomo che ragioni secondo l’amore, che interiorizzi secondo l’amore e che trasudi amore nei suoi gesti. E che abbia l’intelligenza illuminata dalla fede, i sentimenti istruiti dall’amore autentico e delle opere che obbediscono all’amore e a niente altro.

Questo uomo sarà uno che ha fatto i conti con la parola più ripetuta di quel “primo” comando: tutto. Tutto il cuore, tutta l’anima, tutta la mente e tutta la forza.

UN PEZZO DEL “TUTTO”.

Che stile di vita avrà costui? Non potrà avere che la forma dell’amore fraterno.

Saprà perdonare, perché l’altro è come sé, è un pezzo del suo “tutto”, e come non riaccoglierlo? Saprà portare una corona di spine, perché imparerà che per amare il prossimo bisogna consegnarsi a Dio circoncidendo la propria mentalità; saprà rinunciare alle opere malvagie e farsi crocifiggere per non rispondere al male di chi lo circonda. Avrà un cuore squarciato per donare tutto ciò che contiene, perché ama senza riserve.

Altrimenti cosa? Amare, ma non del tutto. Non tutta la testa, ho i fatti miei a cui badare. Non tutto il cuore, perché ho altre cosette nel cuore a cui tengo. Non tutte le opere, perché dovrò anche avere i miei vantaggi, diamine. Si chiama mediocrità.

Una dichiarazione tipo: «Cara, ti amo con parte dei miei pensieri e parte del mio cuore»; cioè: «Ti amo, cara, ma non ti allargare».

Pensa che divertimento.

Gesù Cristo ce ne fa un’altra, di dichiarazione. Mettiti di fronte a un crocefisso e fatti dire cosa è imprescindibile per Lui. E fino a che punto ti ami. Si dice con quella parolina: tutto.

Qui tutti i commenti al Vangelo della domenica
di don Fabio Rosini

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XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 4 novembre 2018 anche qui.

Vendi quello che hai e seguimi.

Mc 12, 28-34
Dal Vangelo secondo Marco

28Allora si avvicinò a lui uno degli scribi che li aveva uditi discutere e, visto come aveva ben risposto a loro, gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». 29Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; 30amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. 31Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c’è altro comandamento più grande di questi». 32Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; 33amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». 34Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 04 – 10 Novembre 2018
  • Tempo Ordinario XXXI
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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