Sono trascorsi ben 50 giorni dalla Pasqua: è Pentecoste!
Eppure l’evangelista Giovanni abbrevia i tempi. Nel suo racconto evangelico Gesù soffia sui suoi lo Spirito Santo la sera di quello stesso giorno! Proprio di quello stesso nuovo giorno in cui Dio Padre lo ha risuscitato. Lo stesso giorno in cui la terra ha assistito stupefatta alla risurrezione. Lo stesso giorno in cui, per la prima volta, alla morte è stata strappata una vita, la Vita. Non perdete tempo a chiedere chi abbia ragione. Se Luca con i suoi 50 giorni o Giovanni con «lo stesso giorno». Non ci sono diari di bordo originali da consultare.
C’è semplicemente un senso da capire. È questo che interessa a Giovanni. Perché è proprio Giovanni che ci ha raccontato come nella crocifissione, Gesù dopo aver chinato la testa abbia effuso il suo Spirito. È Giovanni che ci ha fatto sentire più volte dalle labbra di Gesù quanto sarebbe stato necessario il suo ritornare al Padre perché su di noi fosse effuso il dono dei doni: lo Spirito Santo, lo Spirito di Dio. E non «di Dio» perché appartenente a Dio. Quasi fosse un dono concesso per bontà… un’orpello del suo grande amore.
Lo Spirito di Dio che su di noi sarebbe stato effuso, è lo Spirito che è Dio. Il dono pieno della vita di Gesù si compie in questo atto definitivo: renderci capaci di essere abitati dallo Spirito di Dio, da Dio, dalla sua pienezza d’amore, dalla sua pienezza di vita. Non so come questa immensa verità non ci mozzi il fiato. Non so come riusciamo a continuare a vivere con la solita mediocrità e superficialità, sapendo chi siamo e che cosa ci è stato donato.
Noi possiamo vivere da credenti, essere testimoni dell’amore, credere nella risurrezione perché in noi vive lo stesso Spirito di Dio. Per questo noi possiamo ricostruire, possiamo perdonare, possiamo ricominciare, possiamo far vivere.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Il tuo Spirito, Signore, su di noi
Soffia su di noi, Signore risorto!
Soffia su di noi il tuo potente Spirito.
Spirito di vita, che fa scaturire il nuovo dalla morte.
Spirito di luce, che dissolve le tenebre più cupe.
Spirito d’amore, che rinnova gli abissi.
Soffia su di noi il tuo Spirito, Signore risorto,
perché in noi la vita danzi, sempre;
perché in noi il deserto fiorisca, ogni giorno;
perché in noi la pace germogli e si offra,
zampillando come acqua da sorgente.
Altre immagini di Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.com
AUTORE: Sr. Mariangela Tassielli
FONTE: Cantalavita
SITO WEB
CANALE YOUTUBE
PAGINA FACEBOOK
TELEGRAM
INSTAGRAM
TWITTER