Sรฌ, davvero il Signore รจ venuto โa rovinarciโ
Padre Ermes Ronchi commenta il brano del Vangelo di domenica 31 Gennaio 2021.
La gente si stupiva del suo insegnamento, come quando nel deserto del sempre uguale ci si imbatte nellโinaudito. Si stupiva, e lโascolto si faceva disarmato. E il motivo: perchรฉ insegnava con autoritร . Gesรน รจ autorevole perchรฉ credibile, in lui messaggio e messaggero coincidono: dice ciรฒ che รจ, ed รจ ciรฒ che dice. Non recita un ruolo. Autorevole, alla lettera significa โche fa crescereโ. Lui รจ accrescimento di vita, respiro grande, libero orizzonte. Non insegnava come gli scribi…Gli scribi sono intelligenti, hanno studiato, conoscono bene le Scritture, ma le ascoltano solo con la testa, in una lettura che non muove il cuore, non lo accende, non diventa pane e gesto.
Molte volte anche noi siamo come degli scribi con noi stessi, ci basta accostare il Vangelo con la ragione, ci pare anche di averlo capito, spesso ci piace, ma lโesistenza non cambia. La fede non รจ sapere delle cose, ma farle diventare sangue e vita.
Gesรน insegnava come chi ha autoritร . Il mondo ha un disperato bisogno di maestri autorevoli. Ma noi chi ascoltiamo? Scegliamoli con cura i nostri maestri e con umiltร , camminando al passo di chi รจ andato piรน avanti. Da chi imparare? Da chi ci aiuta a crescere in sapienza e grazia, cioรจ nella capacitร di stupore infinito. Dobbiamo scegliere chi dona ali. I maestri veri non sono quelli che metteranno ulteriori lacci alla mia vita o nuovi pa-letti, ma quelli che mi daranno ulteriori ali, che mi permetteranno di trasformarle, le pettineranno, le allungheranno, le faranno forti. Mi daranno la capacitร di volare (A. Potente).ย […]
Continua a leggere tutto il testo del commento su Avvenire
Gesรน รจ venuto a rovinare la fede del demone che sente Dio come un predatore della mia libertร , che lo immagina come colui che toglie, non come colui che dona.
- Pubblicitร -
LE ALI GUARITE
Cโรจ nella sinagoga un uomo prigioniero di qualcosa che รจ piรน forte di lui. Gesรน interviene, e non pronuncia discorsi su Dio o sul male, ma si immerge nella vita ferita e, come Dio, combatte contro ciรฒ che imprigiona ogni persona.
Cosa vuoi da me? So che Cristo vuole le mie mani, i miei occhi, i miei sentimenti, il mio andare e venire. Ma io tentenno, non voglio brecce aperte sulle mura del mio mondo. Una fede senza sapore di pane, di vino buono, di lavoro, di carezze, di scelte concrete.
Fede di sole parole.
Gesรน parlava e si stupivano del suo insegnamento. Ecco lo stupore da difendere sempre, perchรฉ la nostra capacitร di gioire รจ proporzionale alla capacitร di incantarci ogni volta che incontriamo parole di sapienza, nate dal silenzio, dal dolore, dal profondo, dalla vicinanza al Roveto di fuoco.
Lโautoritร di Gesรน stava nelle parole di chi รจ credibile, di chi dice ciรฒ che รจ ed รจ ciรฒ che dice. Se messaggio e messaggero coincidono, ciรฒ non significa โdireโ il Vangelo, ma diventare tuttโuno con lโannuncio.
Cosรฌ per noi, se non vogliamo essere scribi inascoltati. Coltiviamo il coraggio del seme silente che nasce senza che tu sappia come! Spesso i testimoni silenziosi sono i piรน efficaci. โSono sempre i pensieri che avanzano con passo di colomba quelli che cambiano il mondoโ (Albert Camus).
Lโautorevole Gesรน รจ Dio che si oppone al laccio, e i demoni se ne accorgono: che cโรจ fra noi e te? Sei qui per rovinarci?
Lโuomo di Cafarnao frequenta il luogo sacro, recita le benedizioni e lo Shemร Israel, eppure in lui vive un demone che vuole la fede del sabato, quella limitata al sacro e alle devozioni. Il Dio vero, no! Lui spazia come libera brezza nella vita, nella polvere di casa e della strada.
Sรฌ, Gesรน รจ venuto a rovinare la fede del demone che sente Dio come un predatore della mia libertร , che lo immagina come colui che toglie, non come colui che dona; un Moloch avido e rovente cui sono tenuto a immolare la parte migliore di me stesso. Eโ venuto per demolire ogni prigione che divora le nostre ali; รจ qui con il fuoco per bruciare ciรฒ che inganna, per rovinare il regno di chi si genuflette davanti a idoli
bugiardi: potere, denaro, successo, paure, depressioni, egoismi.
ร a questi desideri che Gesรน dice due sole parole: taci, esci da lui!
Tace e se ne va questo mondo illuso, dal cuore sbagliato. Va in rovina, come aveva sognato Isaia. E le spade diventano falci, si spezzano conchiglie ed ecco le perle.
Nel conflitto eterno tra il mio cuore dโombra e luce, Cristo entra come lievito che solleva lโinerzia, colpo dโala, respiro che dilata, vento che sospinge, tarlo o bruco che rode la mia falsa pace, e fa volare la farfalla sul mondo.
Perla della creazione รจ lโuomo libero, uomo dalla vita grande. Lo sarรฒ anchโio, se il Vangelo diventerร mio patimento e mio parto,ย mio incanto e mia dolcezza.
AUTORE: p. Ermes Ronchi FONTE: Avvenire PAGINA FACEBOOK