Commento al Vangelo di domenica 30 marzo 2018 โ€“ don Marco Pozza

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Di venerdรฌ. Cristo รจ morto di freddo

fotografia di don Marco Pozza
don Marco Pozza

A sentirli parlare mentre erano in vita โ€“ quando Lui, giunti a sera, riusciva a far quadrare tutti i conti โ€“ erano geniali: lโ€™uomo, quando sogna, รจ un genio. In fin dei conti, erano pur sempre gli amici dellโ€™Uomo che, venuto al mondo, scelse proprio loro per ribaltare il mondo come fosse il carro di un agricolo.

Ieri sera, in punta di piedi, pur sapendo che uno lโ€™avrebbe tradito e gli altri se ne sarebbero andati per i fatti propri, li ha preparati a festa. Premura delle donne di casa mia: โ€œTi sei lavato i piedi prima di andare a letto, amore?โ€ mi ripeteva la mamma alla sera. โ€œHai messo il pane (e la nutella) nello zaino?โ€ era lโ€™avvertenza ultima della nonna prima di uscire per andare a scuola.

A cena, lโ€™ultima, i piedi sporchi sono stati lavati; le pance vuote sono state riempite. Cโ€™รจ tanta gente che vive a pane-e-acqua. Loro, gli amici, a pane-e-acqua avrebbero potuto vivere come principi: li mise in imbarazzo con la sua cordialitร . Dopo cena lasciรฒ libera la truppa: solo lasciandoli andare per i fatti propri, avrebbe misurato il loro amore per Lui.

Con la pancia piena e i piedi puliti, gli amici sโ€™addormentarono come dei ghiri: โ€œDormire fino a mezzogiorno, mangiare, buttarsi sul divano, dormire fino a sera. Perchรฉ la vita รจ una e va dormita fino in fondoโ€ suggerรฌ Lucifero, lโ€™animale lurido della menzogna. Diedero retta a quel furfante, dimenticarono le promesse fatte allโ€™Amico โ€“ ยซAnche se tutti si scandalizzeranno, io no!ยป (Mc 14,29) -, lasciarono Cristo patire come un cane, da solo come un cane: ยซSedetevi qui mentre io pregoยปli supplicรฒ. Lโ€™unico favore che aveva chiesto loro in vita, dopo migliaia di favori fatti loro. La risposta, al terzo tentativo, fu grottesca: ยซVenne per la terza volta (โ€ฆ) e li trovรฒ addormentatiยป (Mc 14,40-41). Quando lโ€™occasione poteva farli santi, li fece ladri: il sonno dei discepoli รจ lโ€™eccitazione di Lucifero.

Sempre cosรฌ, ad oltranza: ยซPerchรฉ si dorme? Non tanto per riposare, quanto per dimenticareยป scriveva E. Cioran. Dimenticare che anche lโ€™amico Cristo, almeno una volta in vita, avesse potuto aver bisogno di loro, della compagnia, dellโ€™affetto: si perdettero lโ€™indice piรน alto di umanitร  dellโ€™amico: ยซIn realtร , si parli o meno di Dio, si evangelizza sempre se si porta Cristo dentro di sรฉยป (P. Dโ€™Ors). Dormono come dei ghiri: Cristo, la sofferenza in persona, sta sudando sangue. Pur in condizioni pietose, sta sveglio a nome di tutti gli addormentati della storia: ยซOgni eroe รจ sempre il solo desto in un mondo di addormentati โ€“ รจ di Papini nella sua Storia di Cristo โ€“ come il pilota che veglia sulla nave, nella solitudine del mare e della notte, mentre i compagni riposanoยป. Dormono tutti, lโ€™hanno abbandonato: amici, cittร , familiari e parenti. Solo in due lo vegliano, intimi seppur invisibili: Lucifero e Maria. Mentre il primo lo sfotte โ€“ โ€œHai visto che fallimento, vecchio mio?โ€ -, la seconda lo accarezza col cuore: โ€œMamma รจ qui, appena dietro. Non sei solo!โ€

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Domattina perdonerร  loro pure questo, il fatto dโ€™essersi addormentati mentre il mondo gli crollava addosso. Quel loro problema di sonno non era un difetto di fabbricazione: fu Lucifero a taroccarli in quella maniera. A ribaltare il motivo per il quale erano stati chiamati dal loro mestiere di pesca: ยซMolte persone passano la loro vita andando a letto quando non hanno sonno ed alzandosi quando ce lโ€™hannoยป (C. Adams). รˆ la sorte buffa dei discepoli: hanno colpi di genio mentre dormono, hanno colpi di sonno mentre sono svegli. Ancora piรน umani paiono oggi, per questo loro assenteismo nel giorno di massima richiesta di lavoro.

I ghiri ronfano, i cani abbaiano, i soldati giocano: โ€œChissenefrega del Cristo morente. Era prevedibile, passerร  anche questaโ€. Erano tanti a ragionare cosรฌ. Lui, luna-piena, continuรฒ a brillare per la sua strada. Qualche amico, forse, si morsicava le unghie, memore dโ€™essere tabernacolo con il Pane dentro: ยซOgni uomo dovrebbe sentirsi almeno una volta come un tabernacolo vuoto: in grado di contenere quanto vi รจ di meglio, eppure privato di ciรฒ che si ama ed รจ sacroยป (P. Dโ€™Ors). Se amare รจ scaldarsi, Cristo รจ morto di freddo. Poi anche di chiodi.

don Marco Pozza
(Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 18, 1 -19, 42
Dal Vangelo secondo Giovanni

โ€“ Catturarono Gesรน e lo legarono
In quel tempo, Gesรน uscรฌ con i suoi discepoli al di lร  del torrente Cรจdron, dove cโ€™era un giardino, nel quale entrรฒ con i suoi discepoli. Anche Giuda, il traditore, conosceva quel luogo, perchรฉ Gesรน spesso si era trovato lร  con i suoi discepoli. Giuda dunque vi andรฒ, dopo aver preso un gruppo di soldati e alcune guardie fornite dai capi dei sacerdoti e dai farisei, con lanterne, fiaccole e armi. Gesรน allora, sapendo tutto quello che doveva accadergli, si fece innanzi e disse loro: ยซChi cercate?ยป. Gli risposero: ยซGesรน, il Nazarenoยป. Disse loro Gesรน: ยซSono io!ยป. Vi era con loro anche Giuda, il traditore. Appena disse loro ยซSono ioยป, indietreggiarono e caddero a terra. Domandรฒ loro di nuovo: ยซChi cercate?ยป. Risposero: ยซGesรน, il Nazarenoยป. Gesรน replicรฒ: ยซVi ho detto: sono io. Se dunque cercate me, lasciate che questi se ne vadanoยป, perchรฉ si compisse la parola che egli aveva detto: ยซNon ho perduto nessuno di quelli che mi hai datoยป. Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la trasse fuori, colpรฌ il servo del sommo sacerdote e gli tagliรฒ lโ€™orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. Gesรน allora disse a Pietro: ยซRimetti la spada nel fodero: il calice che il Padre mi ha dato, non dovrรฒ berlo?ยป.

โ€“ Lo condussero prima da Anna
Allora i soldati, con il comandante e le guardie dei Giudei, catturarono Gesรน, lo legarono e lo condussero prima da Anna: egli infatti era suocero di Caifa, che era sommo sacerdote quellโ€™anno. Caifa era quello che aveva consigliato ai Giudei: ยซรˆ conveniente che un solo uomo muoia per il popoloยป.

Intanto Simon Pietro seguiva Gesรน insieme a un altro discepolo. Questo discepolo era conosciuto dal sommo sacerdote ed entrรฒ con Gesรน nel cortile del sommo sacerdote. Pietro invece si fermรฒ fuori, vicino alla porta. Allora quellโ€™altro discepolo, noto al sommo sacerdote, tornรฒ fuori, parlรฒ alla portinaia e fece entrare Pietro. E la giovane portinaia disse a Pietro: ยซNon sei anche tu uno dei discepoli di questโ€™uomo?ยป. Egli rispose: ยซNon lo sonoยป. Intanto i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perchรฉ faceva freddo, e si scaldavano; anche Pietro stava con loro e si scaldava.

Il sommo sacerdote, dunque, interrogรฒ Gesรน riguardo ai suoi discepoli e al suo insegnamento. Gesรน gli rispose: ยซIo ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto. Perchรฉ interroghi me? Interroga quelli che hanno udito ciรฒ che ho detto loro; ecco, essi sanno che cosa ho dettoยป. Appena detto questo, una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesรน, dicendo: ยซCosรฌ rispondi al sommo sacerdote?ยป. Gli rispose Gesรน: ยซSe ho parlato male, dimostrami dovโ€™รจ il male. Ma se ho parlato bene, perchรฉ mi percuoti?ยป. Allora Anna lo mandรฒ, con le mani legate, a Caifa, il sommo sacerdote.

โ€“ Non sei anche tu uno dei suoi discepoli? Non lo sono!
Intanto Simon Pietro stava lรฌ a scaldarsi. Gli dissero: ยซNon sei anche tu uno dei suoi discepoli?ยป. Egli lo negรฒ e disse: ยซNon lo sonoยป. Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato lโ€™orecchio, disse: ยซNon ti ho forse visto con lui nel giardino?ยป. Pietro negรฒ di nuovo, e subito un gallo cantรฒ.

โ€“ Il mio regno non รจ di questo mondo
Condussero poi Gesรน dalla casa di Caifa nel pretorio. Era lโ€™alba ed essi non vollero entrare nel pretorio, per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua. Pilato dunque uscรฌ verso di loro e domandรฒ: ยซChe accusa portate contro questโ€™uomo?ยป. Gli risposero: ยซSe costui non fosse un malfattore, non te lโ€™avremmo consegnatoยป. Allora Pilato disse loro: ยซPrendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra Legge!ยป. Gli risposero i Giudei: ยซA noi non รจ consentito mettere a morte nessunoยป. Cosรฌ si compivano le parole che Gesรน aveva detto, indicando di quale morte doveva morire.

Pilato allora rientrรฒ nel pretorio, fece chiamare Gesรน e gli disse: ยซSei tu il re dei Giudei?ยป. Gesรน rispose: ยซDici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?ยป. Pilato disse: ยซSono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?ยป. Rispose Gesรน: ยซIl mio regno non รจ di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perchรฉ non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non รจ di quaggiรนยป. Allora Pilato gli disse: ยซDunque tu sei re?ยป. Rispose Gesรน: ยซTu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla veritร . Chiunque รจ dalla veritร , ascolta la mia voceยป. Gli dice Pilato: ยซChe cosโ€™รจ la veritร ?ยป.

E, detto questo, uscรฌ di nuovo verso i Giudei e disse loro: ยซIo non trovo in lui colpa alcuna. Vi รจ tra voi lโ€™usanza che, in occasione della Pasqua, io rimetta uno in libertร  per voi: volete dunque che io rimetta in libertร  per voi il re dei Giudei?ยป. Allora essi gridarono di nuovo: ยซNon costui, ma Barabba!ยป. Barabba era un brigante.

โ€“ Salve, re dei Giudei!
Allora Pilato fece prendere Gesรน e lo fece flagellare. E i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora. Poi gli si avvicinavano e dicevano: ยซSalve, re dei Giudei!ยป. E gli davano schiaffi.

Pilato uscรฌ fuori di nuovo e disse loro: ยซEcco, io ve lo conduco fuori, perchรฉ sappiate che non trovo in lui colpa alcunaยป. Allora Gesรน uscรฌ, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: ยซEcco lโ€™uomo!ยป.

Come lo videro, i capi dei sacerdoti e le guardie gridarono: ยซCrocifiggilo! Crocifiggilo!ยป. Disse loro Pilato: ยซPrendetelo voi e crocifiggetelo; io in lui non trovo colpaยป. Gli risposero i Giudei: ยซNoi abbiamo una Legge e secondo la Legge deve morire, perchรฉ si รจ fatto Figlio di Dioยป.

Allโ€™udire queste parole, Pilato ebbe ancor piรน paura. Entrรฒ di nuovo nel pretorio e disse a Gesรน: ยซDi dove sei tu?ยป. Ma Gesรน non gli diede risposta. Gli disse allora Pilato: ยซNon mi parli? Non sai che ho il potere di metterti in libertร  e il potere di metterti in croce?ยป. Gli rispose Gesรน: ยซTu non avresti alcun potere su di me, se ciรฒ non ti fosse stato dato dallโ€™alto. Per questo chi mi ha consegnato a te ha un peccato piรน grandeยป.

โ€“ Via! Via! Crocifiggilo!
Da quel momento Pilato cercava di metterlo in libertร . Ma i Giudei gridarono: ยซSe liberi costui, non sei amico di Cesare! Chiunque si fa re si mette contro Cesareยป. Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesรน e sedette in tribunale, nel luogo chiamato Litรฒstroto, in ebraico Gabbatร . Era la Parascรจve della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei: ยซEcco il vostro re!ยป. Ma quelli gridarono: ยซVia! Via! Crocifiggilo!ยป. Disse loro Pilato: ยซMetterรฒ in croce il vostro re?ยป. Risposero i capi dei sacerdoti: ยซNon abbiamo altro re che Cesareยป. Allora lo consegnรฒ loro perchรฉ fosse crocifisso.

โ€“ Lo crocifissero e con lui altri due
Essi presero Gesรน ed egli, portando la croce, si avviรฒ verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Gรฒlgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dallโ€™altra, e Gesรน in mezzo. Pilato compose anche lโ€™iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: ยซGesรน il Nazareno, il re dei Giudeiยป. Molti Giudei lessero questa iscrizione, perchรฉ il luogo dove Gesรน fu crocifisso era vicino alla cittร ; era scritta in ebraico, in latino e in greco. I capi dei sacerdoti dei Giudei dissero allora a Pilato: ยซNon scrivere: โ€œIl re dei Giudeiโ€, ma: โ€œCostui ha detto: Io sono il re dei Giudeiโ€ยป. Rispose Pilato: ยซQuel che ho scritto, ho scrittoยป.

โ€“ Si sono divisi tra loro le mie vesti
I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesรน, presero le sue vesti, ne fecero quattro parti โ€“ una per ciascun soldato โ€“, e la tunica. Ma quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta dโ€™un pezzo da cima a fondo. Perciรฒ dissero tra loro: ยซNon stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi toccaยป. Cosรฌ si compiva la Scrittura, che dice: ยซSi sono divisi tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorteยป. E i soldati fecero cosรฌ.

โ€“ Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!
Stavano presso la croce di Gesรน sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clรจopa e Maria di Mร gdala. Gesรน allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: ยซDonna, ecco tuo figlio!ยป. Poi disse al discepolo: ยซEcco tua madre!ยป. E da quellโ€™ora il discepolo lโ€™accolse con sรฉ.
Dopo questo, Gesรน, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinchรฉ si compisse la Scrittura, disse: ยซHo seteยป. Vi era lรฌ un vaso pieno di aceto; posero perciรฒ una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso lโ€™aceto, Gesรน disse: ยซรˆ compiuto!ยป. E, chinato il capo, consegnรฒ lo spirito.

(Qui si genuflette e di fa una breve pausa)

โ€“ E subito ne uscรฌ sangue e acqua
Era il giorno della Parascรจve e i Giudei, perchรฉ i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato โ€“ era infatti un giorno solenne quel sabato โ€“, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe allโ€™uno e allโ€™altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti perรฒ da Gesรน, vedendo che era giร  morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpรฌ il fianco, e subito ne uscรฌ sangue e acqua. Chi ha visto ne dร  testimonianza e la sua testimonianza รจ vera; egli sa che dice il vero, perchรฉ anche voi crediate. Questo infatti avvenne perchรฉ si compisse la Scrittura: ยซNon gli sarร  spezzato alcun ossoยป. E un altro passo della Scrittura dice ancora: ยซVolgeranno lo sguardo a colui che hanno trafittoยป.

โ€“ Presero il corpo di Gesรน e lo avvolsero con teli insieme ad aromi
Dopo questi fatti Giuseppe di Arimatรจa, che era discepolo di Gesรน, ma di nascosto, per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesรน. Pilato lo concesse. Allora egli andรฒ e prese il corpo di Gesรน. Vi andรฒ anche Nicodรจmo โ€“ quello che in precedenza era andato da lui di notte โ€“ e portรฒ circa trenta chili di una mistura di mirra e di รกloe. Essi presero allora il corpo di Gesรน e lo avvolsero con teli, insieme ad aromi, come usano fare i Giudei per preparare la sepoltura. Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora posto. Lร  dunque, poichรฉ era il giorno della Parascรจve dei Giudei e dato che il sepolcro era vicino, posero Gesรน.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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