Commento al Vangelo di domenica 30 Giugno 2019 per bambini/ragazzi – Sr. Mariangela Tassielli

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Il Vangelo di questa XIII domenica del Tempo Ordinario lascia un po’ l’amaro in bocca. Siamo sempre così abituati a vedere un gesto docile, determinato, ma sempre comprensivo, capace di guardare sempre alla persona, oltre ogni cortina di peccato, persino la più spessa.

Nulla, nessuna colpa riesca a offuscare la tenerezza di Gesù che, con parole e gesti, raggiunge sempre il suo interlocutore e lo apre alla pienezza, all’incontro, al perdono. Eppure in questo brano qualcosa va storto: come se Gesù usasse due pesi e due misure. A chi gli si avvicina offrendosi come discepolo Gesù non risparmia puntualizzazioni e chiarimenti.
Ma sono davvero misure e pesi diversi? Forse sì, ma usati con estrema consapevolezza… e di fatto i conti tornano.

Chi è lontano da Dio – uomini e donne che hanno fatto di una vita intrisa di consapevole peccato una scelta – ha bisogno di fare esperienza di riconciliazione, ha bisogno di essere incontrato da Dio, riportato al suo amore. Deve poter fare esperienza di misericordia, di tenerezza, di comprensione. Perché solo chi si avvicina può risollevare.

Ma chi di Gesù si fa discepolo, chi sceglie di vivere la sua vita e far propria la sua missione, beh… costui o costei non può cincischiare, non può permettersi di fare domani quello che dovrebbe fare oggi, non può mettere se stesso o se stessa e i propri personali bisogni sempre avanti. È una questione di priorità scelte… e scelte volontariamente, liberamente e responsabilmente.

È come se Gesù dicesse… oggi come ieri: seguirmi non è obbligatorio; non devi lasciare tutto a ogni costo, ma se lo fai allora devi metterti in gioco seriamente, continuamente, rigorosamente. Perché la tua vita, come la mia diventa strumento di salvezza.
Buon cammino allora, a tutti noi!

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO   

Seguirti, ora!

Seguirti, Signore… semplicemente seguirti!
Sembrerebbe facile,
perché nella tua chiamata
c’è una promessa di pienezza,
c’è amore offerto a fondo perduto,
c’è una vita effervescente e mai monotona.
Eppure quanta resistenza, quanti timore,
quanto è difficile dirti sì senza dover precisare,
obiettare, prendere tempo.

Insegnaci, Signore, a non temporeggiare,
a non calcolare.
Insegnaci il coraggio disarmante del sì
che sa fidarsi e seguirti, oggi. Amen.

Altre immagini di Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.com

Letture della
XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C

Prima Lettura

Eliseo si alzò e seguì Elìa.

Dal primo libro dei Re
1 Re 19,16b.19-21

In quei giorni, il Signore disse a Elìa: «Ungerai Eliseo, figlio di Safat, di Abel-Mecolà, come profeta al tuo posto».
 
Partito di lì, Elìa trovò Eliseo, figlio di Safat. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sé, mentre egli stesso guidava il dodicesimo. Elìa, passandogli vicino, gli gettò addosso il suo mantello.
Quello lasciò i buoi e corse dietro a Elìa, dicendogli: «Andrò a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirò». Elìa disse: «Va’ e torna, perché sai che cosa ho fatto per te».
 
Allontanatosi da lui, Eliseo prese un paio di buoi e li uccise; con la legna del giogo dei buoi fece cuocere la carne e la diede al popolo, perché la mangiasse. Quindi si alzò e seguì Elìa, entrando al suo servizio

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 15 (16)
R. Sei tu, Signore, l’unico mio bene.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita. R.
 
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare. R.
 
Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa. R.
 
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. R.

Seconda Lettura

Siete stati chiamati alla libertà.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Gal 5,1.13-18

Fratelli, Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.
 
Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l’amore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: «Amerai il tuo prossimo come te stesso». Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
 
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.

Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge.

Parola di Dio

Vangelo

Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 9,51-62

Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.
 
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
 
Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
 
A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio».
 
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».

Parola del Signore