Commento al Vangelo di domenica 3 Maggio 2020 per bambini – Mara Colombo

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Gesรน fa esempi un po’ strani per aiutarci a capire chi รจ Dio e come e quanto ci vuole bene!

Dobbiamo pensare che Lui usava esempi legati al suo tempo, tempo in cui quelli che lo ascoltavano erano pastori, contadini, allevavano gli animali o facevano i pescatori. Cosรฌ nei suoi racconti si parla di pecore, pastori, campi, pesci e barche…

Probabilmente se fosse nato in questi anni, parlerebbe di GIGA, di cellulari, di giochi elettronici, di cuffie che comunicano senza fili… magari ci racconterebbe di un gruppo di ragazzini che giocano al computer e non di un gregge di pecore.

Ma ci possiamo adattare comunque, aggiorniamo il racconto del Vangelo di oggi. Un gruppo di ragazzini che vivono – in questo periodo di pandemia chiusi in casa – e crescono. Ogni giorno si trovano a fare delle scelte, alcune facili (quale maglietta indosserรฒ oggi per fare lezione on line?), alcune invece piรน difficili (Sarร  il caso di pregare oggi visto che Dio non fa nulla per farci uscire da questa situazione?), alcune che guardano al futuro (chissร  quando ritorneremo in giro per le strade o al parco a giocare?), altre piรน immediate (arriverรฒ a sera senza fare a botte con mio fratello?).

In questo crescere abbiamo delle guide – i pastori del racconto di Gesรน – che vogliono il nostro bene, che certe volte devono insistere per farci fare alcune fatiche che non vogliamo proprio accettare, che a volte devono dirci di no… insomma quei pastori che conducono le pecore nell’ovile quando ci sono dei pericoli.

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Nel racconto di Gesรน, poi, di chi si parla? Di ladri e furfanti! Quelli ci sono anche oggi, non serve cambiare i loro nomi per identificarli: sono tutte quelle persone (e con internet a volte sono solo messaggi e non vediamo chi ci sta dietro) che cercano di portarci lontano dal bene. Chi ci inganna, chi ci dร  false notizie, chi cerca di convincerci a fare ciรฒ che รจ male, chi non ci stimola ad aiutare chi chiede aiuto, chi cerca di convincerci che restare a casa vuol dire dormire, guardare la TV e fare finta di studiare anzichรฉ impegnarci in mille modi per imparare e aiutare chi vive con noi. Potremmo fare mille esempi, ma spesso sappiamo riconoscere chi non vuole il nostro bene, solo che non li chiamiamo furfanti perchรฉ ci fa comodo.

Adesso arriva la parte di Gesรน. Cosa fa Gesรน nella storia? Non รจ un ladro, nรฉ un lupo; non รจ una pecore e nemmeno un pastore. Gesรน รจ la PORTA dell’ovile. Cioรจ? Come fa a fare la porta? E poi per noi oggi, cosa vuol dire?

Innanzitutto dobbiamo cogliere una notizia bellissima: Gesรน fa la porta per passare attraverso di Lui e questo significa che vuole vederci tutti USCIRE! In questo tempo difficile capiamo bene la bellezza di questo verbo: USCIRE! Bisognerร  farlo con cautela: dovremo uscire dalle nostre case seguendo leggi e restrizioni, ricordando guanti e mascherine. Ma non รจ tutto. Gesรน ci chiede di uscire cioรจ di vivere – dentro e fuori casa – di fare le nostre scelti di tutti i giorni, di affrontare ogni momento della giornata passando attraverso di Lui.

Che cosa succede se passiamo in mezzo ad un getto d’acqua? Ci bagniamo! E se poi passiamo attraverso un soffiatore di aria calda? Probabilmente possiamo immaginare che ci ritroveremo caldi e asciutti. Passare attraverso il fuoco ci brucerebbe – ecco perchรฉ non ci proviamo nemmeno! – passare in mezzo tra due casse che “pompano” musica a volume altissimo, ci farebbe uscire sordi e frastornati.

E passare attraverso Gesรน? Come si fa e che cosa ci succede?

Quando ci svegliamo la mattina, facciamo il segno della croce e salutiamo Gesรน; il giorno della festa della mamma recitiamo un’Ave Maria pensando a lei; se dobbiamo prendere una decisione non troppo facile chiediamoci cosa avrebbe fatto Gesรน al posto nostro; quando ci accorgiamo di non essere soli, sorridiamo, ringraziamo, diciamo “ti voglio bene” alle persone che amiamo; se qualcuno ha bisogno di aiuto non tiriamoci indietro facilmente; se abbiamo un compito facciamo sempre del nostro meglio. Ecco come si fa a passare attraverso Gesรน. Dobbiamo cercare di fare come Lui avrebbe fatto al posto nostro. Se siamo incerti, ricordiamoci dei pastori della nostra vita: non solo i preti o le suore, ma mamma e papร , i nonni, zii, maestre, … chi vuole davvero vederci felici!

Se ci pensiamo bene รจ facile adesso, capire che cosa succede a chi non scavalca il recinto o rompe dei pali per uscire ma passa attraverso la porta Gesรน: vivrร  giorni felici ed altri meno, dovrร  affrontare gioie e dolori, si ammalerร , guarirร , giocherร , avrร  degli amici e incontrerร  anche dei nemici, … ma si sentirร  sempre forte, felice, capace di farcela, sicuro di vincere! Perchรฉ SE PASSIAMO DA GESU’ VINCEREMO LA MORTE E VIVREMO PER SEMPRE!

Ricordiamo allora sempre di cercare la porta per uscire, non affatichiamoci a trovare altre uscite di fortuna, perchรฉ nessuna puรฒ darci la certezza di vivere nรฉ tanto meno di essere felici!

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