Il corpo del Signore
Carissimi bambini,
anche la festa di oggi ha un nome un po’ strano: “CORPUS DOMINI”…
Viene dalla lingua latina, quella che parlavano gli antichi romani, e significa: “Corpo del Signore”.
Qualcuno di voi, particolarmente attento, si sarà anche accorto che “DOMINI” somiglia ad una parola italiana: “DOMENICA” che infatti significa “Giorno del Signore”.
Cosa festeggiamo quindi questa domenica?
Festeggiamo la presenza del Signore Gesù, vivo, in persona, in carne e ossa, in questo misterioso e sottile pane di forma rotonda che chiamiamo anche “comunione” oppure “ostia”.
…non è un modo di dire!
Si tratta proprio di Gesù! In questo pane Lui è presente! È proprio Lui!
Non si tratta di qualcosa che “rappresenta” Gesù (cioè che lo rende presente simbolicamente) ma che non è veramente Lui!
Facciamo un esempio: la bandiera dell’Italia rappresenta l’Italia, ma non è veramente l’Italia intesa come nazione fatta di terra, montagne, fiumi, persone, strade, città ecc.
Infatti se io brucio la bandiera dell’Italia mica sta andando a fuoco l’Italia!!!
Invece se io tocco l’ostia consacrata, sto toccando proprio il corpo del Signore…
Se io sono davanti alla Comunione sono davanti a Gesù in persona..
Sono davanti a Dio! Vivo e vero!
Caspita! Capite con quanto amore, con quanta cura, con quanto rispetto, con quanta gioia mi devo avvicinare quando ricevo la Comunione? Posso avere le mani sporche oppure in tasca? Posso essere distratto da altre cose? Verrò a riceverlo ridendo o scherzando con un mio compagno? Certo che no!
[better-ads type=”banner” banner=”84722″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”right” show-caption=”1″][/better-ads]
La fame di felicità
Ma perché Gesù si è voluto “racchiudere” in questo pezzo di pane?
Perché Gesù sa che noi abbiamo bisogno di mangiare per vivere.
Se non mangiamo moriamo.. Noi mangiamo per sopravvivere…
Ecco: noi mangiamo Gesù per “sopra_vivere”… Per non morire mai… Per “vivere_sopra” la morte.
«Chi mangia la mia carne ha la vita eterna».
Ma c’è un altro motivo per cui Gesù si è voluto “racchiudere” in questo pezzo di pane…
Un motivo che riguarda la nostra vita di adesso. Si tratta di questo fatto molto importante:
Non soltanto noi vogliamo vivere.. Ma vogliamo vivere felici!!!
Gesù sa che noi abbiamo sempre fame di felicità. Ecco perché si fa mangiare!
Lui ha detto: «Senza di me non potete fare nulla». “Senza di me non potete essere felici.. Per soddisfare la vostra fame di felicità avete bisogno di nutrirvi di me”.
Voi siete veramente felici quando sentite che papà e mamma vi amano, quando fate contenti i vostri amici. La vera felicità consiste nell’amare e nel sentirsi amati.. La fame di felicità è fame di amore. Gesù ha detto: «Non c’amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici».
Mangiando Gesù, quando sarete grandi sarete capaci di amare come Gesù e saziare la fame di felicità e di amore delle persone che incontrerete. Voi sarete felici e farete felici…
[Con la processione noi vogliamo dire al mondo che la felicità è qui, nel corpo del Signore!]
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
DOMENICA del CORPUS DOMINI
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 3 Giugno 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Bianco
- Es 24, 3-8; Sal. 115; Eb 9, 11-15; Mc 14, 12-16. 22-26
Mc 14, 12-16. 22-26
Dal Vangelo secondo Marco
Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».
Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi».
I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.
Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 03 – 09 Giugno 2018
- Tempo Ordinario IX
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO