
Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.
โE il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noiโ. Questo versetto puรฒ essere anche tradotto con lโespressione โpose la sua tenda in mezzo a noiโ. Si rende cosรฌ chiara lโevocazione che il testo racchiude alla โtendaโ.
La tenda, chiamata la โdimoraโ (shekinah), aveva accompagnato il percorso dellโesodo ed era il luogo in cui risiedeva la โgloriaโ di Jahwรจ (cfr. Es 26,1-14): รจ luogo dellโabitare di Dio: allโinterano di essa stava lโarca dellโalleanza custodia delle tavole della legge. Tenda e arca rinviano a quel movimento di incontro fondamento dellโesperienza di fede dโIsraele: Dio รจ sceso per liberare il suo popolo e non viene meno a questo suo patto che vede nella Legge una fissazione.
La tenda viene ad essere il segno della compagnia di Dio che cammina insieme e accanto al popolo nel percorso della liberazione dalla schiavitรน. Tenda รจ โluogo dellโincontroโ: Mosรจ vi entrava, durante il cammino dellโesodo, per ascoltare la voce di Dio: โQuando Mosรจ entrava nella tenda scendeva la colonna di nube e restava allโingresso della tenda. Allora il Signore parlava con Mosรจโฆ Cosรฌ il Signore parlava con Mosรจ faccia a faccia come un uomo parla con un altroโ (Es 33,7.9.11).
La tenda รจ segno della presenza di Dio che accompagna e guida il faticoso cammino dโIsraele verso la libertร . Sopra la tenda stava la nube, segno che indica una presenza e nello stesso tempo un nascondimento. Dio non puรฒ essere visto, ma รจ una presenza vicina. Cosรฌ la tenda รจ luogo di un meraviglioso dialogo in cui Dio parlava con Mosรจ โcome un uomo parla con un altroโ.
I rabbini commentavano che proprio nellโascolto della Torah (la legge) si rendeva possibile unโesperienza di incontro: โSe due si riuniscono insieme per dedicarsi alle parole della Torah, la shekinah (la dimora) รจ presenteโ (Pirkรช Abot III 3; cfr. Mt 18,20).
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I profeti rileggono questa presenza di Dio che abita nel tempio. Natan proporrร a Davide lโannuncio che Dio non abita in qualche luogo particolare, ma Dio abita il suo popolo: Dio sta in mezzo a Israele per adempiere la sua parola: โIo sarรฒ con teโ (Es 3,12) e la sua presenza starร in una discendenza vivente. Anche il tempio, sede dellโarca dellโalleanza nel tempo della stabilitร dopo il cammino nel deserto, รจ solamente un segno e i profeti richiamano al dimorare di Dio in Sion (Gl 4,17.21; Ez 43,7).
Zaccaria annuncia la promessa di un abitare di Dio in mezzo al suo popolo fonte di gioia per tutti in un orizzonte che si allarga a comprendere nazioni e popoli chiamati da lontano: โGioisci, esulta, figlia di Sion, perchรฉ ecco io vengo ad abitare in mezzo a teโฆ nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore e diverranno suo popolo ed egli dimorerร in mezzo a teโ (Zac 2,14).
โIl Verbo ha posto la sua tenda in mezzo a noiโ: รจ la Parola il nuovo luogo di una presenza di Dio invisibile, ora resosi vicino in colui che รจ lโunico esegeta del Padre: โDio nessuno lโha mai visto: proprio il Figlio unigenito che nel seno del Padre, lui lo ha rivelatoโ (Gv 1,18). Il Verbo nella sua umanitร , ponendo la sua tenda tra le nostre, รจ colui che spiega e fa vedere la gloria di Dio il Padre.
Il Verbo รจ la Parola che dal principio รจ โrivolta versoโ il Padre (Gv 1,1): dal Padre tutto riceve e tutto fa tornare a lui in un dinamismo di accoglienza e di risposta. Il Verbo fatto carne รจ la nuova tenda di una alleanza, dono da accogliere con stupore nella fede, dono di una vita nuova nella relazione con Dio amore: โa quanti perรฒ lโhanno accolto ha dato il poter di diventare figli di Dio; a quelli che credono nel suo nome, i quali non da volere di carne, nรฉ da volere di sangue, ma da Dio sono stati generatiโ (Gv 1,12-13).
Il IV vangelo legge nel mistero della vita di Dio il senso profondo della nascita di Gesรน. La vita di un bambino segnato dalla debolezza e la vicenda umana di Gesรน รจ la nuova โtendaโ. Gesรน รจ il figlio, esegeta del Padre che fa vedere la gloria di Dio nella sua vita. โIn lui era la vita e la vita era la luce degli uominiโฆ e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padreโ (Gv 1,4.14).
La luce di Dio, la sua vita, illumini gli occhi della nostra mente โper farci comprendere a quale speranza ci ha chiamatiโ (Efes 1,18).