PERCHร OGNI ANNO LโAVVENTO? PER NON ABITUARCI AL PATIO CHE IL CRISTIANO DEVE DIVENIRE SEMPRE PIUโ CRISTO
Perchรจ tutto questo? Perchรจ ogni anno? Perchรจ un ยซtempo forteยป per ripetere ciรฒ che giร avviene? Per non abituarci al fatto che il cristiano deve divenire sempre piรน Cristo.
Occorre instaurare un dialogo con il Cristo del passato, del presente e del futuro. E dire a tutti: il Cristo ritornerร , siate vigilanti. Parole che ci scuotono, ma non devono farci paura. S. Paolo ci dice che neppure la morte, che verrร
come un ladro, ci troverร impreparati: รจ molto consolante.
Ed ecco lโinvocazione che nasce da tutti, dalla preghiera sofferente di Isaia al grido di Giovanni nellโApocalisse: vieni Signore Gesรน, ritorna per amore dei Tuoi servi. Squarcia i cieli e scendi, vieni! Non possiamo fare a meno di Te. Ci
hai lasciato la nostalgia nel cuore; senza di Te non possiamo vivere.
Ma Tu vuoi che restiamo pronti ad aprirTi. Cosa significa? Convertirsi, pentirsi dei peccati. ร il grido della liturgia di oggi: un impegno verso il futuro, ma non evasione e fuga in avanti.
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Attendere il ritorno del Signore che รจ partito e ha detto: ยซ Vado, ma tornerรฒ a voiยป, suppone da parte nostra vigilanza. Non cโรจ, dunque, un ingenuo ottimismo. Fidarsi di Dio รจ disporsi al Suo servizio, collaborare al Suo progetto:
pronti allโimprevisto, alla novitร di Dio.
PER ANDARE INCONTRO A CRISTO CI VOGLIONO POVERTA SPIRITUALE, DESIDERIO DI CONVERSIONE, RICCHEZZA DI UMANITA
In Avvento ci sentiremo ripetere spesso: il Signore viene. Viene, ma รจ giร in mezzo a noi, perchรจ non ci ha lasciati soli.
ร, dunque, un altro modo di venire: attraverso la liturgia qualcuno puรฒ scoprirLo per la prima volta, ed รจ luce; per coloro che, pur conoscendoLo, hanno rotto con Lui a causa del peccato, รจ grazia; per chi con Lui dร un senso definitivo alla propria vita, รจ salvezza.
Sarร inutile come la chiamata di Betlemme? Lo manderemo fuori come in stalla o in Croce? Sarร inutile per chi non ha tempo, per chi ha mรจte totalmente diverse .
Per andare incontro a Cristo ci vuole povertร spirituale, desiderio di conversione, ricchezza di umanitร ; e fiducia nella bontร del Signore, che ci conosce come il vasaio, con le nostre debolezze e contraddizioni, perchรจ siamo
opera delle Sue mani.
LโAvvento ci impone di pensare alla seconda venuta del Cristo: alla fine della vita, al giudizio individuale di cui parla il Vangelo di Marco. Vegliamo! Anzi, andiamogli incontro. E sembra logico, constatando che tutto รจ provvisorio,
caduco, mal sicuro.
Abbiamo cominciato un viaggio di cui non conosciamo la durata, ma vi รจ una stazione ultima. Dio รจ il padrone del tempo e della vita; noi siamo alla porta in attesa, non addormentati, non distratti.
Se dormi, non ami; se non ami, non puoi vivere. Vigila per vincere la prova, prega per vigilare.
Come vorrei sentirmi nuovo, cambiare, rinascere. Cristo รจ il nuovo Adamo.
LโAvvento รจ lโoccasione per ripartire.
TI FIDI DI DIO?
Natale si puรฒ incontrare in due modi: o attendendo il dono, o avviandoci verso il dono.
Che bisogno cโรจ allora di un Redentore? Redimerci da che cosa? Eppure tutto รจ compromesso e bacato se non siamo liberi dal male e dal peccato, che si insinua ovunque.
Non ci si salva senza lโintervento di Dio, senza un Dio che perdona; un Dio che ci ama nel Figlio, un Figlio che si incarna e collabora con noi e ci arricchisce.
La questione di fondo, la ยซ preoccupazioneยป del Natale sta nella domanda: ยซTi fidi di Dio?ยป.
IL NOSTRO VIAGGIO INCONTRO A CRISTO NON ร DIFESA PER PAURA, ร UNA VEGLIA PER AMORE
Isaia ci parla dellโattesa; Paolo ai Corinzi ci dice che Cristo ritornerร ; Gesรน nel Vangelo ci ripete: siate vigilanti.
Tutti attendiamo un mondo nuovo, tutti lottiamo per un mondo nuovo: chi sfugge alla lotta รจ un fallito o un disertore. Troppa gente attende con le braccia incrociate: attende ma non vigila; cammina senza mรจta. O รจ rinunciataria per
vigliaccheria, o si ritiene al sicuro per presunzione.
Ma la vita non รจ un gioco; e non รจ maligna. ร un rischio. Hai la pace, la salute: ti possono essere tolte. Hai dei beni: puoi perderli. Non puoi dormire e crederti al sicuro; non puoi lasciare la porta incustodita.
Sei pronto al nuovo anno liturgico? La nostra attesa รจ vigilanza, la nostra speranza รจ rischio. Il nostro viaggio va incontro a Cristo: non รจ difesa per paura, รจ veglia per amore. Manifestiamo nel rito la nostra disponibilitร . Buon viaggio!
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 3 dicembre 2017 anche qui.
I Domenica di Avvento โ Anno B
- Colore liturgico: Viola
- Is 63, 16-17.19; 64, 1-7;
- Sal.79;
- 1 Cor 1, 3-9;
- Mc 13, 33-37
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Mc 13, 33-37
Dal Vangelo secondo Marco
33Fate attenzione, vegliate, perchรฉ non sapete quando รจ il momento. 34ร come un uomo, che รจ partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. 35Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerร , se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; 36fate in modo che, giungendo allโimprovviso, non vi trovi addormentati. 37Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 03 โ 09 Dicembre 2017
- Tempo di Avvento I
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo B
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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