Commento al Vangelo di domenica 29 marzo 2018 – p. Alessandro Cortesi op

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Segni, parole, silenzi, musica in questo ritrovarsi del giovedรฌ santo accompagnano e introducono nel mistero della pasqua.

Eโ€™ il centro da cui trae origine la vita dei credenti. Il giovedรฌ santo ci fa rivivere il gesto della lavanda dei piedi di Gesรน la sera dellโ€™ultima cena, ma di piรน ci fa cogliere due lavande: nella messa crismale del mattino, la messa celebrata dal vescovo con tutta la chiesa locale nella cattedrale, al centro sta il segno dellโ€™olio profumato: sono consacrati lโ€™olio dei catecumeni, il crisma e lโ€™olio degli infermi e si legge la pagina dellโ€™unzione di Betania (Gv 12,1-11). Nella cena del Signore, la sera, riviviamo il gesto di Gesรน che lava i piedi ai suoi. Al mattino il gesto dellโ€™unzione dei piedi con olio profumato da parte di Maria a Gesรน, alla sera la lavanda dei piedi da parte di Gesรน ai suoi discepoli con lโ€™acqua.

Gesรน era a Betania, ad un banchetto in cui anche Lazzaro era uno dei commensali. Il IV vangelo narra che Maria prese trecento grammi di profumo assai prezioso e cosparsi i piedi di Gesรน. Eโ€™ una prima lavanda dei piedi, nei confronti di Gesรน. Marco nel suo vangelo โ€“ dopo aver presentato questo gesto, di una donna senza nome, che unge il capo di Gesรน โ€“ vi aggiunge una parola di Gesรน stesso: โ€œIn veritร  vi dico che dovunque, in tutto il mondo, sarร  annunziato il vangelo, si racconterร  pure in suo ricordo ciรฒ che ella ha fattoโ€ (Mc 14,9). Lโ€™annuncio del vangelo sarร  per sempre connesso alla memoria di questo gesto di gratuitร , di cura, di tenerezza. Un gesto di donna. Eโ€™ un gesto che rinvia alla morte di Gesรน, ma anche alla speranza connessa al suo corpo che non resterร  prigioniero della morte.

I gesti di Maria portano le caratteristiche di quelli dellโ€™amata del Cantico dei cantici: โ€œMentre il re รจ sul suo divano, il mio nardo spande il suo profumoโ€ e lโ€™accoglienza di Gesรน รจ presentata come la risposta dellโ€™amore: โ€œun re รจ stato preso dalle tue trecceโ€ (Ct 7,6).

Maria conosce lโ€™amore e ama vivendo la gratuitร , la mancanza di misura propria dellโ€™amore. Non teme di perdere, nรฉ di mettere in gioco tutta la vita nei confronti di Gesรน. Offre qualcosa di bello, di prezioso. Quellโ€™olio รจ indicazione di un dono, del suo amore versato, che non segue la logica del dare e dellโ€™avere, ma si offre, spendendosi. Eโ€™ anche simbolo del rivolgersi a Cristo nellโ€™abbandono pieno di fiducia. Ma รจ anche un segno profetico, che racchiude la vita stessa di Gesรน, una vita donata. Proprio la delicatezza del gesto dellโ€™unzione esprime anche lโ€™attesa di una novitร , lโ€™evento del primo giorno dopo il sabato: Gesรน, il crocifisso รจ rialzato da Dio. Lโ€™unzione del suo corpo รจ promessa e attesa che quel corpo non verrร  abbandonato nel buio della morte ma sarร  il corpo glorioso del Risorto.

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Maria di Betania si affida oltre ogni speranza a Cristo nel suo amore. La lavanda dei piedi di quel giorno รจ segno della libertร  nuova di poter โ€˜sprecareโ€™ le cose piรน preziose nel rapporto con Gesรน, รจ segno del suo saper vedere oltre, della custodia di una promessa. Maria coltiva la speranza che la vita e lโ€™amore non possono essere sconfitti.

Questo gesto di spreco e perdita, diviene movimento che si effonde e che porta profumo a tutta la casa: โ€˜tutta la casa si riempรฌ del profumo dโ€™unguentoโ€™. Eโ€™ la comunione che nasce da un incontro di amore, di dono senza riserve, in questo clima di affetto profondo per Gesรน. Ed รจ la bellezza di un modo nuovo di vivere insieme, per tutta la casa, un modo di vivere nella fraternitร , centro del messaggio stesso di Gesรน che parlava del โ€˜regnoโ€™.

Alla sera del giovedรฌ il vangelo propone la lavanda dei piedi, il gesto di Gesรน rivolto ai suoi, a Pietro e agli altri. Eโ€™ gesto che racchiude tutta lโ€™esistenza di Gesรน. Eโ€™ la chiave per comprendere la sua morte. Questa รจ conseguenza di ostilitร  e complotto del potere politico e religioso. Ma Gesรน anche di fronte allโ€™ingiustizia e al male non viene meno alla fedeltร  nel fare della sua vita un dono, per dare liberazione e vita a tutti: una vita donata nellโ€™amore.

โ€œLi amรฒ sino alla fineโ€: lโ€™acqua e lโ€™asciugatoio sono un altro genere di unzione. Ora รจ Gesรน colui che lava i piedi ai suoi, vi versa acqua e li asciuga sollevando ogni stanchezza. E mostra la sua pazienza di fronte allโ€™incomprensione e allโ€™incapacitร : โ€œQuello che io faccio tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopoโ€ฆ se io, il Signore e il maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti lโ€™esempio, perchรฉ come ho fatto io, facciate anche voi.โ€ Il gesto di lavare i piedi รจ unito ad un invito alla felicitร : โ€œSapendo queste cose, sarete beati se le metterete in praticaโ€. Gesรน indica uno stile di vita per la sua comunitร : solamente nel chinarsi si potrร  โ€˜aver parte a Gesรนโ€™. Lโ€™incontro con lui passerร  per questo incontro con lโ€™altro.

Camminiamo cosรฌ in questi giorni verso la Pasqua, respirando del profumo che si effonde per tutta la casa e lasciandoci lavare i piedi per accogliere lโ€™invito โ€˜come ho fatto io fate anche voiโ€™.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 13, 1-15
Dal Vangelo secondoย Giovanni

Prima della festa di Pasqua, Gesรน, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amรฒ sino alla fine.
Durante la cena, quando il diavolo aveva giร  messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesรน, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzรฒ da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versรฒ dell’acqua nel catino e cominciรฒ a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto.
Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: ยซSignore, tu lavi i piedi a me?ยป. Rispose Gesรน: ยซQuello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopoยป. Gli disse Pietro: ยซTu non mi laverai i piedi in eterno!ยป. Gli rispose Gesรน: ยซSe non ti laverรฒ, non avrai parte con meยป. Gli disse Simon Pietro: ยซSignore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!ยป. Soggiunse Gesรน: ยซChi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed รจ tutto puro; e voi siete puri, ma non tuttiยป. Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: ยซNon tutti siete puriยป.
Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: ยซCapite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perchรฉ lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perchรฉ anche voi facciate come io ho fatto a voiยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.