Padre Alberto Maggi commenta il Vangelo di domenica prossima, 6 maggio 2018.
NESSUNO HA UN AMORE PIร GRANDE DI QUESTO: DARE LA SUA VITA PER I PROPRI AMICI
Lโamore non si trasmette attraverso una dottrina, ma soltanto attraverso gesti che comunicano vita. Per questo, dopo aver invitato i suoi a portare molto frutto per diventare discepoli, Gesรน afferma Come il Padre ha amato me, il Padre ha amato il figlio comunicando il suo Spirito, tutta la sua stessa capacitร dโamore, anchโio ho amato voi, Gesรน parla al passato. Quandโรจ che Gesรน ha amato? Nella lavanda dei piedi lโevangelista dice che Gesรน portรฒ al massimo la sua capacitร dโamore e lโha trasformata in un servizio per rendere signori quelli che si consideravano servi. E Gesรน per la prima volta chiede rimanete nel mio amore. Il servizio liberamente esercitato per amore, volontariamente, รจ lโunica garanzia di rimanere nellโamore del Signore.
Poi Gesรน continua se osserverete i miei comandamenti, in realtร Gesรน ha lasciato un unico comandamento che ha chiamato nuovo perchรฉ migliore, sostituisce tutti gli altri. Ma perchรฉ Gesรน parla di comandamento quando comanda lโunica cosa che non si puรฒ comandare, lโamore? Si puรฒ comandare di servire, di essere sottomesso, di obbedire, ma non lโamore. Proprio per opporlo ai comandamenti di Mosรจ. Cโรจ un unico comandamento, quello che lโamore che si fa servizio, poi dopo le attuazioni pratiche, infinite di questo unico comandamento hanno per Gesรน lo stesso valore dei comandamenti.
Quindi se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Quindi cโรจ di nuovo la caratteristica del linguaggio di Giovanni, di questa dinamica dโamore, dโamore ricevuto e amore comunicato. Poi Gesรน continua affermando vi ho detto queste cose, a che cosa si sta riferendo Gesรน? La cura del Padre per la sua vigna. Gesรน aveva assicurato che se cโรจ qualche elemento negativo nella vita del discepolo รจ il Padre che ci pensa a eliminarlo. Vi ho detto queste cose perchรฉ la mia gioia, per la prima volta Gesรน parla della sua gioia, quindi la gioia dellโuomo con la condizione divina, sia in voi e la vostra gioia sia piena. Poi piรน avanti, nel capitolo 16, Gesรน dirร โche la vostra gioia sia completaโ. La gioia del credente รจ la sua caratteristica, la gioia di sentirsi amato, una gioia che si moltiplica nella misura che si รจ capaci di condividerla.
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Lโinvito alla pienezza della gioia รจ racchiuso tra i due inviti allโosservanza del comandamento. E infatti Gesรน continua Questo รจ il mio comandamento, letteralmente il comandamento quello mio, Gesรน lo sottolinea che non sono i comandamenti di Mosรจ, che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi, Gesรน di nuovo sottolinea lโimportanza del servizio. Nessuno ha amore piรน grande di questo: dare la sua vita per i propri amici, quello che Gesรน ha detto poi lo farร . Al momento dellโarresto sarร lui che offrirร la vita per i suoi. Non รจ un atto finale nella vita dellโindividuo o di Gesรน, ma tutta lโesistenza รจ orientata per il bene dellโuomo.
Poi Gesรน per la prima volta chiama i suoi discepoli amici, dice Voi siete i miei amici se fate ciรฒ che vi comando, quindi il comandamento dellโamore che si manifesta nel servizio questo rende amici di Gesรน. Poi qui si legge non vi chiamo piรน servi, ma Gesรน non ha mai chiamato servi i suoi discepoli. Qui lโespressione greca รจ enfatica, potremmo tradurre โno non vi ho mai chiamato serviโ perchรฉ il servo non sa quello che fa il suo padrone, ma vi ho chiamato amici. In questo vangelo Lazzaro รจ definito lโamico di Gesรน. Gesรน che non รจ venuto per essere servito, ma per servire non ha bisogno di servi, ma di amici. Di amici significa quelli che condividono e collaborano alla realizzazione del progetto del Padre.
Non vi chiamo piรน servi, perchรฉ il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perchรฉ tutto quello che ho udito dal Padre mio lโho fatto conoscere a voi, quindi di nuovo la condivisione del progetto della creazione. E poi conclude Gesรน non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perchรฉ andiate e portiate frutto. Per portare frutto la comunitร cristiana deve andare, la comunitร dei seguaci di Gesรน non deve attendere che le persone vengano, ma deve andare. Verso dove? Verso gli emarginati, verso gli invisibili, verso le persone disprezzate, e il vostro frutto rimanga.
Perchรฉ? Ed ecco lโassicurazione di Gesรน, tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, nel nome non significa la formula โper Cristo nostro Signoreโ. Nel nome nella cultura ebraica significa nella somiglianza, nellโidentificazione con Gesรน, ve lo conceda, il Padre mette a disposizione dei figli la sua stessa forza dโamore. Quindi quando il Padre vede suo figlio che orienta la propria vita per il bene degli altri continuamente gli trasmette energie sempre piรน grandi di amore.
E il brano si conclude di nuovo con lโinvito di Gesรน Questo vi comando, quindi lโunico comandamento allโinterno della comunitร dei credenti, che vi amiate gli uni gli altri, e questo amore, Gesรน ce lโha detto, si manifesta nel servizio.
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VI Domenica del Tempo di Pasqua
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- Colore liturgico: Bianco
- At 10, 25-27. 34-35. 44-48; Sal.97; 1 Gv 4, 7-10; Gv 15, 9-17
Gv 15, 9-17
Dal Vangelo secondo Giovanni
9Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11Vi ho detto queste cose perchรฉ la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. 12Questo รจ il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. 13Nessuno ha un amore piรน grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. 14Voi siete miei amici, se fate ciรฒ che io vi comando. 15Non vi chiamo piรน servi, perchรฉ il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perchรฉ tutto ciรฒ che ho udito dal Padre mio lโho fatto conoscere a voi. 16Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perchรฉ andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perchรฉ tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 06 โ 12 Maggio 2018
- Tempo di Pasqua VI
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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