XXX Domenica del Tempo Ordinario โ Anno B
Siamo ancora in cammino verso Gerusalemme insieme a Gesรน e oggi ci troviamo nel punto piรน basso, anche a livello geografico e topografico: siamo a Gerico. Da qui comincia veramente la salita verso Gerusalemme. Si inquadra la partenza di Cristo dalla cittร usando lo stesso termine che troviamo in Es 13, in Dt 11 e tante altre volte per dire che Israele รจ uscito dallโEgitto. Pertanto questo โpartiva da Gericoโ (Mc 10,46) rimanda a un vero exodus, ossia alla necessitร di una liberazione.
Infatti il cieco che giace a terra chiedendo lโelemosina denuncia che nella terra della giustizia cโรจ bisogno della liberazione da una falsa terra promessa. Senza dubbio ci si riferisce alla mentalitร che impedisce di vedere il Messia, che impedisce di cogliere in cosa consiste il tempo messianico, lโazione messianica e la figura stessa del Messia.
Bartimeo, figlio di Timeo, รจ praticamente individuato dal cognome che nella radice ha timรจ, onore in greco. Dunque โfiglio dellโonore, dellโonoratoโ. Dire โfiglio diโ vuol indicare che รจ simile al padre, dunque in questo caso lโuomo che cerca onore. In tutto il vangelo di Marco solo due volte viene usato โfiglio diโ, sempre nel capitolo 10, per i โfigli di Zebedeoโ (Mc 10,35) e ora per il โfiglio di Timeoโ (Mc 10, 46). ร interessante notare che, nel cammino verso il compimento pasquale di Cristo, i discepoli discutono su chi sia il piรน grande e reclamano per sรฉ i seggi piรน importanti. Il cieco Bartimeo simboleggia proprio questa cecitร . Cosรฌ diventa piรน chiaro che in lui sono raffigurati i discepoli โ tanto รจ vero che, nel vangelo di Matteo, i ciechi sono due (Mt 20, 29-34) โ soprattutto i fratelli Giovanni e Giacomo, che assolutamente non capiscono lo stile del Messia che non รจ venuto per essere servito ma per servire e dare la vita.
Al cieco Gesรน pone la stessa domanda che ha rivolto ai due fratelli, โCosa vuoi che io ti faccia?โ (cf Mc 10,36). ร la domanda rivolta ai discepoli, a quelli che camminano dietro ma non lo seguono. Tanto รจ vero che il versetto 46 dice che โgiunsero a Gericoโ, al plurale, poi si torna al singolare, รจ Cristo che parte da Gerico in mezzo a questa folla e ai discepoli che non lo seguono. Lโunico che comincerร a seguirlo รจ proprio il cieco. Egli, conclude il brano, โlo seguiva lungo la stradaโ (Mc 10,52). Gli altri, invece, continuano a seguire le proprie idee.
Ne risulta che la questione fondamentale di chi รจ chiamato da Gesรน รจ stare con Lui รจ quella di โaprire gli occhiโ, ma per vedere bisogna nascere dallโalto, avere una nuova vita (cf Gv 3,2-5). Nellโimmagine del cieco di Gerico, Marco apre un passaggio che tutto lโAntico Testamento doveva varcare: passare dallโudito alla visione (cf 1Gv 1,3).
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Questo รจ ciรฒ che avviene nel racconto odierno: Bartimeo con lโorecchio sente che passa il Nazareno. Proprio a Nazareth si covava quellโattesa del Messia trionfante, nazionalista, che avrebbe restaurato il regno di Davide davanti a tutti gli altri popoli. Lโorecchio funziona, lui sente e infatti lo chiama โFiglio di Davideโ (Mc 10, 47-48). Il cieco si colloca assolutamente nella tradizione giusta, ma fa un passo che gli altri non hanno compiuto. Il motivo rimanda a questioni spiritualmente molto serie. Egli ha unโesigenza reale della salvezza, perchรฉ รจ lรฌ a terra. Gli altri hanno ridotto il loro orizzonte a una liberazione puramente terrestre, a un messia culturale, storico. Non cโรจ dietro una questione ontologica della salvezza.
Ierah in ebraico significa luna e la luna non ha luce da sola, ma la riceve dal sole. Lโuomo non ha la luce da solo, non ha la vita, la deve ricevere dal Sole: ora passa il Sole della giustizia e Bartimeo lo chiama perchรฉ sa che da sรฉ stesso non puรฒ far niente. Chiamandolo โFiglio di Davideโ, Messia, si ricollega ad Isaia e ai segni che accompagneranno il tempo messianico: i ciechi vedranno, gli zoppi cammineranno โฆ (cf Is 29,18; 35,5).
Quando Cristo lo chiama lui butta via il mantello, parola che ritorna frequente nellโAntico Testamento. ร la manifestazione della persona, รจ la gloria nel vero senso teologico. Il mantello rivela chi sei, a che livello sociale sei, cosa porti. Il cieco gettando via il mantello scaraventa giรน la sua storia, ossia ciรฒ che era e aveva fino a quel momento. Proprio ciรฒ che i discepoli non potevano fare e ciรฒ che Israele non era in grado di fare. Nรฉ gli scribi, nรฉ i sacerdoti, nรฉ i potenti riuscivano a liberarsi della loro storia, di ciรฒ che erano o credevano di essere per accettare una novitร totale. Ma il cieco ha fatto proprio questo, si รจ liberato di sรฉ stesso. Questo รจ ciรฒ che Cristo รจ venuto a fare, liberarci da noi stessi.
Il Salvatore praticamente non ha fatto nulla. Questo รจ uno dei pochissimi esempi dove succede una cosa enorme, totale in una persona e Cristo รจ completamente immobile, non fa nulla, nรฉ una parola nรฉ un gesto, neppure lo ha chiamato direttamente ma lo ha fatto chiamare e gli ha chiesto: โChe cosa vuoi che io faccia per te?โ (Mc 10,51). Voleva fosse lui a fare la sua diagnosi e lui la pronuncia.
โChe io veda di nuovo!โ, cioรจ ho visto e vorrei vedere ancora. Solo la sua veritร , senza aggiunte. โLa tua fede ti ha salvatoโ (Mc 10,52) gli risponde Cristo, come dire: โTi ha salvato la fede con cui mi hai accoltoโ. โA quanti perรฒ lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dioโ (cf Gv 1,12). Ecco il passaggio dallโorecchio allโocchio. Quello si รจ incamminato dietro di Lui, da quel momento รจ il vero discepolo. Solo di lui viene detto, nel decimo capitolo, che lo segue.
ร proprio un cambiamento radicale esattamente su questo passaggio: lui si รจ affidato, si รจ liberato, ha buttato via le cose, non era legato a ciรฒ che era ma era aperto al nuovo e si รจ realizzato esattamente quellโ โAbbi pietร di meโ. Prendimi con te, non lasciarmi qui. Prendimi con te. E lui cammina dietro al Signore.
P. Marko Ivan Rupnik โ Fonte
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XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Ger 31, 7-9; Sal 125; Eb 5, 1-6; Mc 10, 46-52
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 10, 46-52
46E giunsero a Gerico. Mentre partiva da Gerico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. 47Sentendo che era Gesรน Nazareno, cominciรฒ a gridare e a dire: ยซFiglio di Davide, Gesรน, abbi pietร di me!ยป. 48Molti lo rimproveravano perchรฉ tacesse, ma egli gridava ancora piรน forte: ยซFiglio di Davide, abbi pietร di me!ยป. 49Gesรน si fermรฒ e disse: ยซChiamatelo!ยป. Chiamarono il cieco, dicendogli: ยซCoraggio! รlzati, ti chiama!ยป. 50Egli, gettato via il suo mantello, balzรฒ in piedi e venne da Gesรน. 51Allora Gesรน gli disse: ยซChe cosa vuoi che io faccia per te?ยป. E il cieco gli rispose: ยซRabbunรฌ, che io veda di nuovo!ยป. 52E Gesรน gli disse: ยซVaโ, la tua fede ti ha salvatoยป. E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 28 Ottobre โ 03 Novembre 2018
- Tempo Ordinario XXX
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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