La profezia non รจ un privilegio, ma un dovere di tutti i battezzati
Le letture ci parlano della missione del Cristo. Il Vangelo ci presenta Gesรน che parla con autoritร superiore a quella di un profeta.
La missione del profeta era difficile e anche pericolosa: consolare e inยญcoraggiare, rimproverare e denunziare, minacciare e annunciare castighi. Il popolo, specie quando veniva rimproverato o minacciato, li considerava come uccelli del malaugurio: e usava contraddirli, schernirli, maltrattarli e spesso metterli a morte.
Veniva anche ai profeti la tentazione di cambiare aria e cercarsi un’occupaยญzione piรน tranquilla e redditizia.
Erano maestri ufficiali del popolo, rappresentanti espressivi di Dio, condotยญtieri dello Spirito. Ma solo il Cristo รจ colui che prende dal Padre e annunzia. Prorompe! Entra nella storia ed impegna tutti.
La profezia non รจ piรน un privilegio, ma un dovere di tutti i battezzati; fa parte della vocazione cristiana e della nostra fede: prorompere.
- Pubblicitร -
La parola di Dio, oggi, non รจ sepolta in un libro ma affidata ad una Comunitร ; costruisce la Comunitร e questa rende viva ed efficace la Parola. Ha una funzione critica ยซcontroยป ogni ideologia disumanizzante, potere opprimenยญte, assolutizzazione, razzismo, sfruttamento, mancanza di rispetto per la vita.
La serie dei falsi profeti non รจ chiusa. Lupi rapaci in veste di agnelli, per amore di popolaritร , per vanitร , per politica, dicono di essere in difesa dei poveri, emarginati e oppressi, ma insegnano la ribellione al bene, l’edonismo, Iodio.
Veri profeti sono coloro che si impegnano, che pagano di persona, che donano. C’รจ bisogno di una verifica continua perchรฉ la nostra non sia una contro testimonianza.
VENGANO I PROFETI!
Oggi i ยซprofetiยป si sono moltiplicati: c’รจ chi prende a pretesto il Vangelo e non lo predica; c’รจ chi si nasconde dietro il Cristo per portare avanti non Lui ma se stesso; c’รจ chi vuole insegnare al Papa ed ai Vescovi, che hanno il compito di vigilare. Tutti si sentono maturi, autosufficienti, ma pochi conoscono l’arte del discernimento.
Oggi la liturgia ci dร una lezione: non รจ facile distinguere i veri dai falsi profeti; e, nel contrasto delle voci, molti si chiedono dove sia la veritร .
Cerchiamo di capire: i veri profeti sono scomodi, non hanno paura, non hanno peli sulla lingua; i falsi profeti sono accomodanti, cercano potere e usano la dolcezza strisciante o la violenza anonima; e non pagano di persona. Una costante del profetismo autentico รจ invece la persecuzione a viso aperto. Il profeta di solito fa una brutta fine: Socrate come Gandhi, Savonarola come Luther King.
Ma le profezie, anche sul piano umano, rimangono. Conseguita poi la vittoria, ahimรจ, la profezia diventa potere ed รจ nuovamente contestata. Lโumaniยญtร รจ fatta cosรฌ: vive sempre in tensione tra opposte sollecitazioni. Il progresso nasce cosรฌ. Vengano i profeti!
Ma noi parliamo di Gesรน, che diceva con autoritร cose mai sentite prima. Egli รจ il profeta per eccellenza e ha reso profeti i Suoi veri discepoli.
Ma i veri profeti nรจ sanno nรจ dicono di esserlo. Come individuarli? Gesรน disse: dai loro frutti… Il profeta cristiano parla sempre con il Vangelo alla mano; non forza il Vangelo per fargli dire quello che Gesรน non disse; non guarda agli interessi del ยซmondoยป; non imbraccia il mitra; per aiutare gli uni non distrugge gli altri; non accetta la parentela fra e Cristo e Marx.
Il vero profeta sa riconoscere i propri limiti, sa diffidare di sรจ, รจ umile, aperto al dialogo ed al pluralismo; รจ disposto a chiarire le sue posizioni, non irride, non dร colpi bassi, non guarda dallโalto, non crea divisioni.
IL SENSO VERO DELLA VERGINITร ร ESCATOLOGICO E PROFETICO:
INDICA IL NOSTRO MODO DI VIVERE NELLโETERNITร
Nella lettura di oggi ci sono due temi: il profetismo e la verginitร . Vorrei parlare del secondo con la forza del primo.
Prego il Signore di darmi labbra pure per parlare con coraggio di un ideale diventato incomprensibile; di una scelta inimmaginabile; di un valore dimenยญticato.
La verginitร : cosa significa per S. Paolo? Purtroppo la terminologia corrente รจ spesso ambigua e ci si riferisce soprattutto ad un fatto tecnico e sessuale. Verginitร qui non รจ un fatto biologico, ma ascetico-religioso; non รจ contrapposto al matrimonio, ma considerato come una possibilitร di vita, segno di una realtร che va ยซoltreยป.
Oggi, come al tempo di Cristo e di Paolo, la verginitร รจ un luogo di scandalo e suscita reazioni di incredulitร e di disprezzo. A tutti voglio dire subito, come il Vangelo: ยซChi puรฒ capire, capisce, perchรจ a pochi รจ dato di capireยป. Nessun pregiudizio, dunque, contro il matrimonio o contro le persone sposate: il matrimonio viene da Dio. Ma nessun pregiudizio contro il celibato, se รจ motivato da una scelta spirituale. Unico รจ il Signore della vita.
S. Paolo sottolinea una ragione di fondo: diminuire le preoccupazioni umane per un servizio piรน completo a Dio. Non si tratta di liberarsi dagli oneri della famiglia che limitano la nostra libertร o il nostro egoismo; ma di concentrare il nostro essere in Dio a favore dei fratelli: tutti; di dare a Dio il cuore, senza divisione del cuore.
Il senso vero della verginitร , dunque, deriva dalla fede ed รจ escatologico e profetico: indica il nostro modo di vivere nellโeternitร . Nella vita dello spirito, dice Gesรน, ci si ama, ma non ci si sposa. Fuori di questa visione di fede, hanno ragione coloro che non la ritengono nemmeno possibile.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della IV Domenica del Tempo Ordinario – Anno B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 28 Gennaio 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Verde
- Dt 18, 15-20;
- Sal. 94;
- 1 Cor 7, 32-35;
- Mc 1, 21-28.
[better-ads type=”banner” banner=”80570″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”center” show-caption=”1″][/better-ads]
Mc 1, 21-28
Dal Vangelo secondo Marco
21Giunsero a Cafร rnao e subito Gesรน, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. 22Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autoritร , e non come gli scribi. 23Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciรฒ a gridare, 24dicendo: ยซChe vuoi da noi, Gesรน Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!ยป. 25E Gesรน gli ordinรฒ severamente: ยซTaci! Esci da lui!ยป. 26E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscรฌ da lui. 27Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: ยซChe รจ mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autoritร . Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!ยป. 28La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 28 Gennaio – 03 Febbraio 2018
- Tempo Ordinario IV
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO