La nostra meta è la trasfigurazione.
Nella trasfigurazione di Gesù esistono due livelli che emergono e che fanno parte di tutta la nostra vita: c’è una zona bassa, caotica di pensieri, di volontà, di desideri e di passioni, e c’è una zona alta, fatta di un’indomita volontà di luce.
Siamo dentro un’umanità che si va trasfigurando; piano piano, le conquiste che facciamo ci portano spesso, come avviene nel vangelo, a costruire tende, ma se ci ascoltiamo abbiamo la continua inquietudine verso l’infinito, verso l’oltre. Come diceva don Tonino Bello occorre “scavalcare il muro d’ombra di ciò che appare, per cogliere l’intimità di ciò che vive nel profondo delle cose; superare il banco di nebbia degli avvenimenti per capire le linee di tendenza”.
don Luigi Verdi