Commento al Vangelo di domenica 27 Giugno 2021 – don Mauro Manzoni

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Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima, 27 giugno 2021.

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Dio non ha creato la morte – leggiamo nella prima lettura di questa domenica – e non gode per la rovina dei viventi. Egli infatti ha creato tutto per l’esistenza”. Ma di fronte alla realtà della morte e della nostra condizione umana, la stessa parola vita assume contorni e riflessi inquietanti e travagliati. La morte, che sembra cancellare ogni rapporto, troncare ogni unione, disperdere ogni affetto. La morte, che conclude la nostra esistenza, distrugge, elimina e cancella tutto quello che siamo e quello che abbiamo. E nulla possiamo fare di fronte a questa realtà.

Ma se non possiamo fare niente noi, Dio invece ci dà un’altra certezza. Talita kum, alzati e vivi. Talita kum, la nostra esperienza di vita non è conclusa e il buio del sepolcro non ci può trattenere. Talita kum, è l’incontro con quel Dio che abbiamo pregato, chiamato ed amato. Talita kum, è quel seme affidatoci dal Signore, seme che nasce dal dolore, innaffiato dalle lacrime, ma che non muore e non viene calpestato, che non viene chiuso in una gelida tomba o si consuma in una cassa di legno. E’ il seme che fiorisce di nuova vita. Talita kum.

“Padre – dice Gesù – io voglio che quelli che mi hai dato, siano con me dove sono io”. E il Padre è il Dio dei viventi, che non ci ha creato per distruggerci, né ci ha fatto nascere per morire. Meraviglie del suo amore, che trasforma il dolore in speranza e la morte in vita.

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