Commento al Vangelo di domenica 27 Gennaio 2019 โ€“ p. Alessandro Cortesi op

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Due libri stanno aperti davanti a noi in questa terza domenica del tempo ordinario: il rotolo della Bibbia che il sacerdote Esdra apre nello spazio del Tempio ricostruito mentre sullo sfondo compare Gerusalemme ricostruita dopo il ritorno dallโ€™esilio (forse attorno al 444 a.C.) e legge davanti a tutto il popolo e il rotolo aperto da Gesรน nella sinagoga di Nazaret.

Il rotolo di Esdra viene letto a brani distinti, spiegato ed accolto come parola che tocca i cuori dei presenti. Coinvolge profondamente al punto da suscitare un pianto di pentimento e il desiderio di conversione.

Ma mentre il popolo piangeva ascoltando le parole della legge, Neemia, capo politico del popolo dโ€™Israele tornato dallโ€™esilio, invita a cogliere il senso profondo della parola di Dio, lโ€™invito alla gioia: โ€œQuesto giorno รจ consacrato al Signore, andate, mangiate carni grasse, bevete vini dolci perchรฉ la gioia del Signore รจ la vostra forzaโ€.

Il pentimento devโ€™essere solo una tappa dello stare davanti alla Parola di Dio. Questa trasforma i cuori e li rende capaci di gioia, aperti ad accogliere la speranza messianica di un banchetto dove non ci sarร  piรน morte, nรฉ pianto, nรฉ afflizione.

Il secondo libro al centro di questa liturgia รจ il rotolo di Isaia. Gesรน lo apre nella sinagoga, quando di sabato, come ogni pio ebreo adulto รจ invitato a leggere e commentare la Scrittura. Nel suo paese Nazaret, di fronte ai suoi parenti e a coloro che lo conoscevano, il figlio di Giuseppe e Maria, legge parole che indicano una missione di liberazione e di pace: โ€œLo Spirito del Signore รจ sopra di me; per questo mi ha consacrato con lโ€™unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertร  gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signoreโ€. Si tratta di un testo del terzo Isaia (61,1-2).

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Ma la pagina del profeta รจ riportata con piccole ma importanti modifiche: nella lettura รจ tralasciato ogni riferimento al โ€˜giorno di vendetta del Signoreโ€™, e sono riprese invece tutte le espressioni che parlano di vita nuova, di libertร , di salvezza, di gioia, di sconfitta di ogni male e oppressione. Al termine Gesรน non commenta il testo ma dice solamente โ€˜Oggi si รจ adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchiโ€™. La promessa di Dio di liberazione e di giustizia diviene ora presente nellโ€™oggi di Gesรน. Si tratta non solo di un โ€˜oggiโ€™ che indica un tempo cronologico, ma รจ un โ€˜oggiโ€™ che indica il tempo di salvezza ormai giunto e vicino.

Nel vangelo di Luca questo โ€˜oggiโ€™ tornerร  in momenti decisivi per chi incontrando Gesรน si apre alla vita nuova e alla liberazione che da lui vengono, come Zaccheo a cui Gesรน dice: โ€˜oggi la salvezza รจ entrata in questa casaโ€™ (Lc 19,9), o come il malfattore appeso alla croce accanto a Gesรน che ascolta le parole: โ€˜oggi sarai con me in paradisoโ€™ (Lc 23,43).

La parola di Dio, le sue promesse di vita di liberazione, di senso nuovo per la vita, di gioia diviene presente nellโ€™agire di Gesรน. Tutto ciรฒ genera meraviglia e scandalo: non รจ lui il figlio di Giuseppe?โ€ฆ Fa difficoltร  aprirsi ad un incontro con Dio che si fa vicino nella debolezza di un uomo, che ci raggiunge come โ€˜figlio di Giuseppeโ€™, cosรฌ simile a noi e senza caratteristiche eccezionali, senza potenza. Gesรน reagisce a questa meraviglia sospettosa e distante, e fa riferimento a due episodi del Primo testamento in cui Dio si รจ rivelato per mezzo dei suoi profeti non ai vicini, e ai membri del popolo dโ€™Israele, ma ad una donna pagana, una vedova di Sarepta. Eโ€™ una donna capace di un gesti di accoglienza e di cura verso il profeta Elia (1Re 17,1) che si presenta come ospite alla sua casa. Cosรฌ un lebbroso, Naaman, proveniente dalla Siria, cioรจ un pagano, fu risanato da Eliseo (2Re 5,14) per lโ€™intervento e suggerimento a lui offerto in piena gratuitร  e contro ogni buonsenso umano da una ragazza di un popolo straniero, prigioniera.

Gesรน scardina le pretese di possedere in qualche modo Dio e la sua stessa persona, da parte di coloro che sono i โ€˜suoiโ€™. Ed afferma la necessitร  di una conversione della vita. La salvezza, lโ€™incontro con Dio si rende presente nei gesti di gratuitร  e accoglienza che testimoniano la liberazione di Dio. Eโ€™ un appello alla fede che implica non diritti di appartenenza ma apertura del cuore.

La vedova di Sarepta o il lebbroso Naaman, al di fuori delle appartenenze costituite, lontani o pagani, sono testimoni di liberazione, di apertura degli occhi e del cuore. Eโ€™ la bella notizia ed รจ animato dalla forza dello Spirito che soffia dove vuole. E conduce a riscoprire lโ€™unzione dello Spirito che invia al seguito di Gesรน ad essere annunciatori di liberazione nel servizio accanto a chi รจ oppresso.

Continua sul sito di don Alessandroโ€ฆ

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

TERZA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 27 Gennaio 2019 anche qui.

Lc 1,1-4; 4,14-21

Poichรฉ molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, cosรฌ anchโ€™io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teรฒfilo, in modo che tu possa renderti conto della soliditร  degli insegnamenti che hai ricevuto.

In quel tempo, Gesรน ritornรฒ in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.

Venne a Nร zaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrรฒ nella sinagoga e si alzรฒ a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaรฌa; aprรฌ il rotolo e trovรฒ il passo dove era scritto:
ยซLo Spirito del Signore รจ sopra di me;
per questo mi ha consacrato con lโ€™unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertร  gli oppressi,
a proclamare lโ€™anno di grazia del Signoreยป.

Riavvolse il rotolo, lo riconsegnรฒ allโ€™inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciรฒ a dire loro: ยซOggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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