Commento al Vangelo di domenica 27 agosto 2017 – mons. Giuseppe Mani

“La mia vita è cominciata veramente il giorno in cui ti ho incontrato”.

Quanti possono dire cosi’ pensando ad un incontro determinante della loro vita. Uno sguardo, un invito, una conversazione, un servizio reso o ricevuto hanno segnato il destino di una vita. Pietro ha sicuramente vissuto il momento più determinante della sua vita e della vita della chiesa il giorno in cui Gesù gli disse: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa”. Quel giorno Gesù lo scelse: Gli donò un nuovo nome, l’iscrisse in un nuovo destino: essere roccia, una solidità per i suoi fratelli.
Questo episodio del Vangelo, atto fondatore per Pietro e per la chiesa è significativo della scelta che Dio fa di un uomo per una missione umana e cristiana.

Perché ha scelto Pietro? Le scelte di Dio sono gratuite, insindacabili e misteriose ai nostri occhi. Noi percepiamo l’esteriore delle cose: Dio vede il cuore. Preferisce sempre i piccoli, gli inattesi e i dimenticati, Dio sceglie sempre persone fragili e imperfette fino a stupire e far concludere ad un grande uomo spirituale che “La Chiesa è una grande esperienza di povertà” perché nessuna carne si glorifichi dinanzi a Lui. “Perché mi hai scelto Signore?” Preti, religiosi, catechisti responsabili di comunità, tutti ci poniamo questa domanda. La risposta è da cercare nell’amore “insondabile” che Dio ha per noi.

Una scelta in confidenza. Il Signore non detta a Pietro i dettagli di ciò che deve fare ma lo designa “Roccia”. E dovrà affrontare le crisi che capiteranno. Gli mette in mano le Chiavi del Regno e mettere in mano il mazzo delle chiavi è manifestare la massima fiducia e confidenza. Pietro riceve la responsabilità della casa di Dio e Gesù corre il rischio conformemente ai disegni di Dio di dar fiducia all’uomo.
Abbiamo sufficientemente misurato la fiducia che Dio ci dimostra? Come usiamo le chiavi che son fatte per aprire. Facciamo del nuovo per la “Buona Novella”?

Una scelta che trasforma. Pietro sul lago di Tiberiade avrebbe potuto immaginarsi la folla della mattina di Pentecoste. Che avrebbe impiantato la Chiesa a Roma e che sarebbe morto crocifisso sul colle Vaticano ad opera di Nerone? La scelta di Gesù ne fa un altro uomo per un destino fuori del comune.
Contrariamente a quanto altri possono pensare la risposta alla chiamata di Gesù impegna e apre un avvenire con un’apertura della vita al di la delle attese. Paolo si meravigliava: “della profondità della ricchezza della sapienza e della scienza di Dio”.

Una scelta in cui Dio si impegna. “Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio vivente”. Riconoscerlo per Pietro significava impegnarsi con Lui. Ma l’impegno non è mai a senso unico. Il Signore si impegna presso Pietro e verso la sua Chiesa. Non ha detto “Tu costruirai la mia Chiesa “ ma “Io costruirò la mia Chiesa”. Il Signore è all’opera con l’apostolo che l’accompagna. La Chiesa è il cantiere permanente di Dio.

Facciamo anche noi la nostra professione di fede col nostro “Credo”. Diciamo la nostra fede pasquale: Gesù è per noi “Il Figlio del Dio vivente”. Questa fede ci impegna . L’Eucarestia ci invia a costruire la Chiesa.

Commento a cura di mons. Giuseppe Mani dal sito www.lamiavocazione.it

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XXI Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

Mt 16, 13-20
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 27 Agosto – 02 Settembre 2017
  • Tempo Ordinario XXI, Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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