Per orientarci nel testo, possiamo distinguerne tre parti di differente lunghezza: la prima la individuiamo nel primo versetto (v. 24), con l’invito forte e chiaro a non cercare di servire contemporaneamente Dio e la ricchezza perché è impossibile servire due padroni, amandoli contemporaneamente. Questo orientamento di vita regge tutto il discorso seguente e ne costituisce l’ossatura.
La seconda parte è la più estesa (vv. 25-32) e consiste nell’invito a non preoccuparsi per il domani né per i bisogni essenziali, di cui Dio che è Padre si prende cura per noi sapendo che ne abbiamo bisogno. Gesù fa diversi esempi per educarci a una fiducia totale.
Questa seconda parte appare a tutti gli effetti conseguenza del primo invito a non servire due padroni e a scegliere decisamente uno stile di vita sobrio ed essenziale; ma allo stesso tempo raccorda quel primo invito alla conclusione.
La terza parte (vv. 33-34) è appunto la conclusione, che raccoglie in sé le due parti precedenti: se l’indicazione chiara di Gesù è quella di scegliere decisamente di non servire le ricchezze, ma di servire Dio amando Lui e per questo fidandosi interamente di Lui, allora ciò che bisogna soprattutto fare è cercare il regno di Dio e la sua giustizia perché tutto il resto verrà dato in aggiunta, in sovrappiù.
Lasciamo agire in noi questa Parola del Signore seminata nel cuore vedendo, nella luce dello Spirito Santo, dove ci porta e quali frutti ci fa germogliare dentro.
La Parola ci invita a non disperare nella possibilità di imparare a vivere come Gesù ci propone, semplici, sobri, liberi dentro, limpidi, fiduciosi e puri. Possiamo allora prendere in mano tutte le cose, tutti gli attaccamenti e le distrazioni dal Signore, presentarle al Suo sguardo con fiducia e congedarle una per una fin quando non sentiamo dentro che il cuore è più libero e leggero, che la fiducia cresce, che davvero la nostra prima e vera preoccupazione è quella di cercare il regno di Dio e la sua giustizia, prima di tutto dentro di noi, per poi imparare a generarla da noi laddove viviamo, come seme da seminare per la vita del mondo.
Signore Dio Padre buono,
Figlio Gesù maestro nostro,
Spirito Santo amore,
plasma in noi un cuore libero e gratuito,
leggero e povero
perché tu Trinità Santissima
sia l’unico suo vero tesoro,
luce che vi risplende da dentro.
Amen.
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VIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: verde
- Is 49,14-15; Sal.61; 1Cor 4,1-5; Mt 6, 24-34
Mt 6,24-34
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?
E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?
Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 26 Febbraio – 04 Marzo 2017
- Tempo Ordinario VIII, Colore verde
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
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