Vaโ, la tua fede ti ha salvato
Lโepisodio evangelico di questa domenica si colloca in un punto assai significativo della struttura del testo di Marco, che si puรฒ cosรฌ sinteticamente ricordare:
- Introduzione Marco 1,1-13
- Iยฐ parte โ 1,14 โ 8,26 Gesรน rivela la sua identitร nella sua attivitร
- Centro: โ 8,27-30 Pietro riconosce Gesรน come il Cristo= il Messia
- IIยฐ parte: โ 8,31 โ 16,8 Gesรน rivela la sua identitร nella passione-morte-resurrezione โ 15,39 il centurione romano confessa Gesรน come Figlio di Dio
- Epilogo โ 16,9-20 รจ un aggiunta che non risale a Marco: apparizioni del Risorto
La guarigione di Bartimeo conclude la parte dei capp.8,31-10,45, caratterizzata dai tre successivi preannunzi della Passione (cfr. commento a Marco 9,30-7 24ยฐ domen.B) e dalla ostinata incomprensione dei discepoli; poi, col cap.11, cโรจ lโingresso glorioso di Gesรน in Gerusalemme e la sua attivitร e predicazione di tre giorni nella cittร santa, prima del tradimento di Giuda e dellโinizio della Passione.
Abbiamo giร sottolineato piรน volte che il vangelo di Marco si propone di rispondere a due fondamentali domande: chi รจ Gesรน e chi รจ il discepolo; ora, รจ nella risposta a questโultimo interrogativo che possiamo cogliere il significato dellโepisodio in esame.
Il secondo evangelista ha cura di presentare sempre i discepoli accanto a Gesรน: il discepolo รจ anzitutto colui che incontra Cristo e lo segue (cfr. cap.1,17.20;2,14), per stare con Lui, apprendere il suo insegnamento (cfr.cap.4) ed essere quindi inviato in missione, a predicare e scacciare i demoni (cfr. cap.6); ma purtroppo gli apostoli spesso e volentieri non capiscono le parole del Maestro ed รจ proprio Marco lโevangelista che piรน di tutti lo sottolinea, impostando in un certo modo la trama narrativa del suo vangelo.
Giร nella prima parte troviamo vari indizi di ciรฒ; dopo aver sedato la tempesta sul lago, Gesรน dice ai discepoli ancora terrorizzati: โPerchรฉ siete cosรฌ paurosi? Non avete ancora fede?โ (Mc.4,40); in seguito alla prima moltiplicazione dei pani, quando il Nazareno va loro incontro camminando sulle acque, โerano enormemente stupiti in se stessi, perchรฉ non avevano capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore induritoโ (Mc.6,51-52).
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Ma ancora piรน numerosi e duri sono i โrimproveriโ nella successiva parte del vangelo; dopo la seconda moltiplicazione dei pani: โPerchรฉ discutete che non avete pane? Non intendete e non capite ancora? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite?โฆโฆโฆ..non capite ancora?โ (Mc.8,17-21); in seguito al secondo annunzio della Passione, i discepoli discutono su chi รจ il piรน grande tra di loro; poi vogliono allontanare i bambini da Gesรน, suscitando lโindignazione del Maestro; e ancora non capiscono le sue parole nรฉ sul divorzio nรฉ sulle ricchezze; e pure dopo il terzo annunzio della Passione, troviamo Giacomo e Giovanni che si preoccupano di avere i primi posti nel regno (cfr. vangelo della scorsa domenica).
Arriviamo cosรฌ allโepisodio in questione, presente in tutti e tre i sinottici, ma con significative differenze: in Matteo (cap.20,29-34) i ciechi sono due e Gesรน, per risanarli, tocca i loro occhi; in Luca (cap.18,35-43) il Signore ordina che gli conducano lโuomo e lo guarisce dicendogli โAbbi di nuovo la vista!โ. In Marco vari particolari della narrazione ci svelano lโintenzione dellโevangelista di far risaltare nel protagonista dellโepisodio quellโatteggiamento di fede nel Messia Gesรน, di totale fiducia in Lui e di autentica disponibilitร a seguirLo che Bartimeo mostra proprio dopo che Gesรน, senza alcun gesto nรฉ alcuna parola, gli ha ridato la vista, fiducia e disponibilitร che invece i discepoli facevano tanta fatica ad acquisire.
Ma vediamo altri dettagli. Il poveretto che stava seduto sulla via a mendicare, udito che cโera Gesรน Nazareno, subito lo interpella gridando e chiamandolo โFiglio di Davideโ: รจ questo un titolo messianico (che Marco riporta solo qui e in 12,35-37), proprio dellโambiente ebraico che riconosceva nel Nazareno il compimento della promessa di Dio fatta a Davide di abitare nella sua stirpe (cfr.2 Sam.7,14); tale appellativo implicava una concezione di regalitร politica del Messia; e Gesรน, che una regalitร di questo tipo aveva decisamente rifiutato nel deserto, quando era stato tentato da Satana, ora accetta il titolo da parte di un povero del popolo: sia perchรฉ intuisce il valore piรน spirituale che terreno che il cieco vi annette, sia perchรฉ, ormai alla vigilia della Passione, il โsegreto messianicoโ (cfr. commento al vangelo della 23ยฐ domenica B) non ha piรน ragion dโessere e anzi lโappellativo sta per trovare la sua piena veritร in Lui che si mostrerร un re per nulla mondano, ma sulla croce!
Per ben due volte si sottolinea che il cieco โgridaโ verso Gesรน; e questo evoca nel lettore della Bibbia altri momenti della storia di Israele, momenti di cosciente bisogno di aiuto rivolto al Signore con una forza e una serietร che conferiscono a quel grido la dignitร di una preghiera. โAllora Gesรน si fermรฒ e disse:โ (v.49); Marco, invece di dire (come Luca) che altri conducono lโuomo a Gesรน, sottolinea intenzionalmente che Gesรน lo chiama; un gesto che non puรฒ non ricordare la chiamata dei primi discepoli (cfr. Mc.1,16-20).
E qual รจ la reazione di Bartimeo ? โEgli, gettato via il mantello, balzรฒ in piedi e venne da Gesรนโ (v.50); mentre la gente โlo sgridava per farlo tacereโ (v.48), egli, udita la voce del Maestro, grazie alla finezza sensoriale propria dei ciechi, abbandonando tutto, si precipita verso lโunico che si รจ preoccupato di lui, e alla domanda del Nazareno risponde: โRabbunรฌ, che io riabbia la vista!โ. Gesรน, a sua volta, โVaโ, la tua fede ti ha salvatoโ (vv.51-52).
[ads2]Il greco ha un solo termine per significare sia โguarireโ che โsalvareโ e qui si vede bene che sono avvenute entrambe le cose: โe subito riacquistรฒ la vistaโ (v.52b) e โprese a seguirlo per la stradaโ (v.52c); il mendicante ora ci vede, ma soprattutto ha trovato il senso della sua vita nella sequela di Gesรน. Non a caso il verbo usato รจ quellโโakoloutheinโ, che nei vangeli รจ il verbo tecnico della โsequelaโ e che, ancora, nella lingua originale indica lโazione del seguire sia in senso fisico che spirituale.
Se poi ricordiamo che in un altro punto significativo della sua trama narrativa Marco aveva collocato un episodio analogo, la guarigione di un sordomuto (cap.7,31-37), ci rendiamo conto del nesso tra questi due episodi e la frase sopra riportata โAvete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite?โ rivolta da Gesรน ai suoi discepoli: solo la piena consapevolezza della propria piccolezza e povertร e lโinvocazione accorata al Salvatore puรฒ ottenere la grazia di una guarigione interiore, quella che, sola, consente al discepolo, al credente, a ciascuno di noi, di seguire con amore Gesรน, anche sulla via della croce.
XXX Domenica del Tempo Ordinario – Anno B
- Colore liturgico: verde
- Ger 31, 7-9; Sal.125; Eb 5, 1-6; Mc 10, 46-52
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, mentre Gesรน partiva da Gรจrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timรจo, Bartimรจo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesรน Nazareno, cominciรฒ a gridare e a dire: ยซFiglio di Davide, Gesรน, abbi pietร di me!ยป.
Molti lo rimproveravano perchรฉ tacesse, ma egli gridava ancora piรน forte: ยซFiglio di Davide, abbi pietร di me!ยป.
Gesรน si fermรฒ e disse: ยซChiamatelo!ยป. Chiamarono il cieco, dicendogli: ยซCoraggio! รlzati, ti chiama!ยป. Egli, gettato via il suo mantello, balzรฒ in piedi e venne da Gesรน.
Allora Gesรน gli disse: ยซChe cosa vuoi che io faccia per te?ยป. E il cieco gli rispose: ยซRabbunรฌ, che io veda di nuovo!ยป. E Gesรน gli disse: ยซVa’, la tua fede ti ha salvatoยป. E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 25 – 31 ottobre 2015
- Tempo Ordinario XXX, Colore verde
- Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net