Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima, 25 Agosto 2019.
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“Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio” finisce così il brano di Vangelo di questa domenica.
Il Regno è per tutti, senza privilegi o favoritismi, senza discriminazioni o esclusioni. Il Regno di Dio non è un ghetto riservato ad alcuni, con cancelli o porte sbarrate per impedire l’entrata di chi sta fuori. La porta per entrare c’è, eccome, ed è sempre aperta.
Gesù ci dice che la porta del Regno è stretta: ecco, allora che è necessario fare una dieta mirata e una necessaria cura dimagrante, per diventare più piccoli e liberarci di tutto ciò che ingombra e intralcia. Sono i bagagli del nostro egoismo, della nostra autosufficienza, della superficialità e soprattutto dell’arroganza di essere a posto con Dio e della presunzione di essere nel giusto e arrivati, anche se non andiamo in Chiesa e non mastichiamo salmi, ci crediamo migliori di quelli che baciano continuamente le pile dell’acqua santa.
Sarà anche vero, ma la nostra arroganza avrà la risposta: non vi conosco, non so di dove siete.
Ciò che qualifica il cristiano è invece la consapevolezza di non essere mai arrivato, di aver costantemente bisogno di un Dio che lo perdona, che lo corregge, che lo incita e sollecita al bene. Un cristiano libero dall’orgoglio e dalla superbia, pieno di solidarietà e amore per gli altri, zeppo di condivisione e fraternità, consapevole che l’essere battezzato non è uno strumento magico di salvezza se non si accetta il dono di Dio e lo si fa crescere sempre con l’impegno e la rinuncia al peccato.
Con le nostre scelte di vita, facciamo in modo che quando busseremo alla porta del Regno, ci sentiamo dire dal Signore: non c’è bisogno di bussare, la mia porta è già aperta.
Letture della
XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C
Prima Lettura
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti.
Dal libro del profeta Isaìa
Is 66,18b-21
Così dice il Signore:
«Io verrò a radunare tutte le genti e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria.
Io porrò in essi un segno e manderò i loro superstiti alle popolazioni di Tarsis, Put, Lud, Mesec, Ros, Tubal e Iavan, alle isole lontane che non hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria; essi annunceranno la mia gloria alle genti.
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti come offerta al Signore, su cavalli, su carri, su portantine, su muli, su dromedari, al mio santo monte di Gerusalemme – dice il Signore –, come i figli d’Israele portano l’offerta in vasi puri nel tempio del Signore.
Anche tra loro mi prenderò sacerdoti levìti, dice il Signore».
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Salmo 116 (117)
R. Tutti i popoli vedranno la gloria del Signore.Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode. R.
Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre. R.
Seconda Lettura
Il Signore corregge colui che egli ama.
Dalla lettera agli Ebrei
Eb 12,5-7.11-13
Fratelli, avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta come a figli:
«Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui;
perché il Signore corregge colui che egli ama
e percuote chiunque riconosce come figlio».
È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non viene corretto dal padre? Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
Perciò, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi, perché il piede che zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.
Parola di Dio
Vangelo
Verranno da oriente e da occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 13, 22-30
In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme.
Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?».
Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”.
Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».
Parola del Signore