Commento al Vangelo di domenica 25 Agosto 2019 โ€“ Congregazione per il Clero โ€“ p. Gaetano Piccolo S.I.

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XXI Domenica del Tempo Ordinario โ€“ Anno C

Eppure era quiโ€ฆ

Davanti alla delusione o allโ€™occasione mancata, ci consoliamo pensando che se Dio ci ha chiuso una porta, ci aprirร  un portone! Pur senza scoraggiare lโ€™irrazionale fiducia di chi cerca disperatamente un motivo per non abbattersi, lโ€™impressione รจ, piuttosto, che molte volte le porte siano state aperte davanti a noi, eppure abbiamo preferito non vederle. Un poโ€™ come nel romanzo di H. G. Wells, La porta nel muro, in cui si racconta la storia di un bambino che trova una porta misteriosa. Apertala, trova un giardino meraviglioso, un giardino cosรฌ bello che solo passare lรฌ un poโ€™ di tempo lo rendeva felice. Il giorno dopo cerca di nuovo quella porta, ma non la trova. Negli anni successivi, la porta riappare, ma il protagonista รจ sempre preso da cose piรน urgenti.

Del buon uso delle porte

Chissร  se questa immagine non vale anche per quella porta che ci consente lโ€™accesso al cuore dellโ€™altro. Nelle relazioni sane, infatti, cโ€™รจ sempre infatti una porta a cui bussare. Alcune persone preferiscono smontare dai cardini la loro porta dโ€™ingresso, per paura che gli altri non si accorgano degli arredamenti interni. Lโ€™esito perรฒ รจ spesso catastrofico, perchรฉ gli altri entrano senza permesso, devastando le stanze e arrivando nei momenti meno opportuni. Al contrario, ci sono anche quelli che preferiscono blindare i loro ingressi, a volte usando perfino combinazioni che, con il tempo, loro stessi dimenticano. Sono case destinate a essere abitate dagli spettri. Spesso la porta dellโ€™altro ci passa davanti, eppure preferiamo vivere i nostri incontri sulla piazza per evitare di fare le scale e chiedere permesso. Sono le porte che poi scompaiono e alle quali ci rammarichiamo di non aver bussato.

La porta nel Vangelo

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Nel Vangelo Gesรน parla spesso della porta come di un passaggio fondamentale per vivere la relazione: la porta รจ quella dellโ€™amico a cui non bisogna smettere di bussare per ottenere il pane, la porta รจ quella della casa del Padre che rimane sempre aperta, la porta รจ quella dellโ€™ovile, la porta da cui si puรฒ entrare e uscire perchรฉ nella relazione si rimane liberi. Questa porta che rimane sempre aperta non รจ solo lโ€™immagine di chi accoglie, ma รจ anche lโ€™immagine di chi non intende fare prigionieri: a volte infatti lasciamo entrare lโ€™altro, ma poi non gli permettiamo piรน di andar via!

Gesรน รจ la porta

Gesรน parla di se stesso come la porta: รจ lโ€™accesso al giardino che si presenta nella nostra vita, a volte in momenti che ci sembrano inopportuni. รˆ vero che la porta rimane sempre aperta, ma bisogna anche decidersi a entrare. รˆ vero che la misericordia non ha confini, ma occorre cercarla e invocarla, riconoscendo di averne bisogno. Se siamo rimasti chiusi fuori, non sempre possiamo dare la colpa alla porta che non cโ€™รจ. Se la porta รจ stretta occorre abbassarsi, come lโ€™ingresso delle celle dei monaci, a cui viene chiesto ogni giorno di non dimenticare che solo lโ€™umiltร  permette di entrare nella relazione con Dio. รˆ inevitabile che ci siano condizioni per entrare nella casa dellโ€™altro, perchรฉ si entra in uno spazio che non ci appartiene, uno spazio che mi รจ donato, ma che non conosco. Nella relazione con lโ€™altro, come nella relazione con Gesรน, non posso fare quello che voglio: non sono mai il padrone unico della relazione. Questa porta stretta mi ricorda che il mio io deve farsi un poโ€™ piรน piccolo per entrare nella casa dellโ€™altro. Se il nostro io รจ troppo ingombrante, se al centro ci sono sempre solo io, i miei interessi e i miei tempi, sarรฒ sempre troppo grosso per entrare attraverso la porta che mi permette di accedere alla vita dellโ€™altro. Alla fine non potrรฒ fare altro che rimanere fuori.

Carichi pesanti

Se i primi non diventano ultimi non riusciranno a entrare per la porta stretta, perchรฉ portano con sรฉ tutta la loro presunzione di sapere. Per entrare nella relazione con Gesรน bisogna spogliarsi delle proprie convinzioni. Gesรน si riferisce ai Giudei che, pur avendo incontrato per primi Cristo, la porta, non sono riusciti a entrare perchรฉ appesantiti dalle loro visioni irrigidite. Gli ultimi invece non hanno nulla da perdere: hanno giร  perso talmente tanto da essere ormai nudi.

Leggersi dentro

  • Hai mai bussato alla porta di Cristo o ti sei accontentato di incontrarlo in piazza?
  • Che tipo di porta รจ quella che permette di entrare a casa tua?

don gaetano piccoloP. Gaetano Piccolo S.I.
Compagnia di Gesรน (Societas Iesu) โ€“ Fonte

Letture della
XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti.

Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 66,18b-21

 
Cosรฌ dice il Signore:
 
ยซIo verrรฒ a radunare tutte le genti e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria.
 
Io porrรฒ in essi un segno e manderรฒ i loro superstiti alle popolazioni di Tarsis, Put, Lud, Mesec, Ros, Tubal e Iavan, alle isole lontane che non hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria; essi annunceranno la mia gloria alle genti.
 
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti come offerta al Signore, su cavalli, su carri, su portantine, su muli, su dromedari, al mio santo monte di Gerusalemme โ€“ dice il Signore โ€“, come i figli dโ€™Israele portano lโ€™offerta in vasi puri nel tempio del Signore.
 
Anche tra loro mi prenderรฒ sacerdoti levรฌti, dice il Signoreยป.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Salmo 116 (117)

R. Tutti i popoli vedranno la gloria del Signore.Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode. R.
 
Perchรฉ forte รจ il suo amore per noi
e la fedeltร  del Signore dura per sempre. R.

Seconda Lettura

Il Signore corregge colui che egli ama.

Dalla lettera agli Ebrei
Eb 12,5-7.11-13

 
Fratelli, avete giร  dimenticato lโ€™esortazione a voi rivolta come a figli:
ยซFiglio mio, non disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere dโ€™animo quando sei ripreso da lui;
perchรฉ il Signore corregge colui che egli ama
e percuote chiunque riconosce come figlioยป.
 
รˆ per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual รจ il figlio che non viene corretto dal padre? Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, perรฒ, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
Perciรฒ, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi, perchรฉ il piede che zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.

Parola di Dio

Vangelo

Verranno da oriente e da occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 13, 22-30

In quel tempo, Gesรน passava insegnando per cittร  e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme.
Un tale gli chiese: ยซSignore, sono pochi quelli che si salvano?ยป.
Disse loro: ยซSforzatevi di entrare per la porta stretta, perchรฉ molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerร  e chiuderร  la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: โ€œSignore, aprici!โ€. Ma egli vi risponderร : โ€œNon so di dove sieteโ€. Allora comincerete a dire: โ€œAbbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazzeโ€. Ma egli vi dichiarerร : โ€œVoi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!โ€.
Lร  ci sarร  pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimiยป.

Parola del Signore

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