Commento al Vangelo di domenica 24 Ottobre 2021 – don Mauro Manzoni

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Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima, 24 Ottobre 2021.

Chi desidera automaticamente avere il testo delle riflessioni, mandi il proprio indirizzo email a riflessionevangelo@graficapastorale.com che lo spedirà ogni settimana.

La fede ha le sue radici e nasce dall’ascolto e, nonostante nella società di oggi l’egemonia sia dell’immagine e del vedere, la Bibbia ha da sempre privilegiato l’udito più che la vista. Il vero credente è colui che si apre all’ascolto della Parola di Dio.

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Il Vangelo di questa domenica ci presenta un cieco che non vede, ma sente. “Bartimeo – dice il testo – cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Costui, al sentire che c’era Gesù, cominciò a gridare”. Si fida ciecamente (essendo un cieco, sembra una battuta, ma non lo è) si fida ciecamente di quella voce che sente, sa che quel Gesù può guarirlo, può toglierlo dalla strada dell’accattonaggio per una nuova e dignitosa vita. Sì, perché Gesù non fa riacquistare a Bartimeo solo la vista, ma soprattutto la dignità umana e il rispetto.

Desidera e vuole a tutti i costi l’incontro col Maestro, nonostante la folla lo rimproveri e respinga indietro. Siamo alle solite, quella folla senza nome e senza identità, elargisce discriminazione ed emarginazione per più deboli e indigenti, ignora e non vuol vedere, cercando di impedire l’incontro con Gesù. In mezzo a quella folla, qualche volta, ci siamo anche noi, quando siamo incapaci di vedere la povertà, la miseria intorno a noi, indifferenti a situazioni di disagio e difficoltà, insensibili al grido di tanti nostri fratelli.

Folla, dicevo prima, senza nome e identità. Anche noi abbiamo bisogno di essere guariti dalla cecità, sanati dalla mano di Cristo e trasformati da folla anonima in comunità di amore e di amicizia.

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