Commento al Vangelo di domenica 24 Giugno 2018 โ€“ don Marco Pozza

Ne vedono due, ma sono in quattro (due per due)

fotografia di don Marco Pozza
don Marco Pozza

Maria entra al tempio: cโ€™รจ da presentare lโ€™ultimo arrivato. Giunta dalla cugina mentre era al sesto mese, dopo tre mesi assiste alla nascita di Giovanni: nove mesi per Giovanni, nove mesi per lโ€™Emmanuele, nove mesi per ogni bambino. E con lei nel tempio entra il muto Zaccaria scortato dalla โ€œdettaโ€ sterile Elisabetta. Lungo la via il confabulare confuso della gente pettegola confonde e si confonde: โ€œsarร  forse il Messia?โ€

I conti non tornano: siamo in terra di Giudea, non a Betlemme. Quella sposa non รจ vergine: di chi sarร  dunque? A Zaccaria gli si scioglie la lingua: lโ€™incredulitร  di fronte alla potenza dellโ€™Altissimo ha un prezzo altissimo da pagare. Oggi invece parla, racconta, esulta. Celebra le mirabilia Dei. La gente non capisce e sโ€™indispettisce: la curiositร  rimane tale, la risposta appartiene a Dio.

Due parenti e un unico destino: essere voce di chi non ha voce, voce che nessuno vorrebbe udire, voce di chi non teme il peso possente di quellโ€™altra Voce. Come profeta Giovanni nasce tardi: lโ€™ultima profezia รจ giร  stata presentata. Come discepolo nasce presto: sulle barche di Genezareth i padri stanno ancora tenendo delle lezioni di pesca ai futuri discepoli. Troppo tardi, troppo presto: il tempo giusto per lanciare ciรฒ che non รจ profezia ma imminente e pressante urgenza: โ€œVoce di uno che grida nel deserto: preparate la strade del Signore, raddrizzate i suoi sentieriโ€ (Mc 1,3).

La parentela col Messia non gli รจ valsa sconto alcuno: nel deserto dovrร  affinare voce, cuore e pensiero. Eโ€™ dai tempi dโ€™Israele che il Cielo convoca nel deserto per parlare al cuore: senza distrazioni, senza vesti, senza sconti. Nudi sotto il cielo: faccia a faccia con la Luce. Israele ci entrerร  come unโ€™orda di straccioni sfuggiti alle grinfie di un faraone paranoico: dopo quarantโ€™anni ne uscirร  con i vestiti a festa di unโ€™alleanza memorabile. Israele: e dopo di lui Elia e la ciurma di profeti. Il Battista. Lโ€™Inaspettato: anche Lui. Per quaranta giorni a tu per tu con Satana.

Lo confondono alla nascita, lo confonderanno per tutti i giorni a venire. E lui sempre a dire: โ€œnon sono io. Sono voce, sono anticipo, non sono degnoโ€. Mica semplice rifuggire dalla tentazione dโ€™essere Dio, sopratutto quando i presupposti ci sono tutti: basterebbe un cenno, un assenso, un niente e la gente impazzirebbe. La sua voce conquista, la sua persona ammalia e addita, quella predicazione รจ una come una boccata dโ€™ossigeno.

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Invece nulla: umile, deciso, con quel pizzico dโ€™irruenza della profezia. Eโ€™ feroce negli appellativi: โ€œRazza di vipere!โ€ (Mt 3,7) Eโ€™ imbarazzato di fronte a Lui: โ€œIo ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?โ€ (Mt 3,14) Eโ€™ confuso nella cella della prigione: โ€œSei tu colui che deve venire,o dobbiamo attenderne un altro?โ€ (Mt 11,3) Eโ€™ un uomo strattonato, รจ una cerniera per il Cielo: tra il prima e il dopo, tra la promessa e la presenza, tra il Vecchio Patto e il Nuovo Patto. Tra il Cielo e la Terra. Eโ€™ fedele: โ€œEcco lโ€™Agnello di Dio!โ€ (Gv 1,36). Lo dice a chi lo acclamava Re, a chi lo additava Messia, a chi ne confondeva i lineamenti: โ€œNon io, Lui dovete seguireโ€. Come Maria: โ€œNon io, Elisabetta. Ma Dio ha fatto questoโ€.

La sua testa finรฌ in un bacile, quel dito puntato verso Cristo entrรฒ nella storia: gesto supremo di chi, in disparte, riconosce di non essere Dio. Con lโ€™accredito di un complimento mai duplicato nei secoli a seguire: โ€œTra i nati di donna non รจ sorto uno piรน grande di Giovanni il Battistaโ€ (Mt 11,11). Parola di Gesรน.

Nella casa di Ain-Karim nessuno seppe mai quali confabulazioni si tennero: di certe confidenze il Cielo mostra serbare una femminile gelosia. Ne videro due, ma loro sapevano dโ€™essere in quattro. Senza contare Zaccaria e la servitรน. Non due, ma quattro: lโ€™inspiegabile del quale le donne sono capaci. Gli uomini dividono: i confini, i guadagni, le terre. Le donne, invece, moltiplicano: gli affetti, lโ€™amore, la vita.

Il farfuglio della gente appiccicata al muretto della casa ne intravede a malapena due: invece sono quattro, due per due. Lei entra con Lui, Elisabetta lโ€™abbraccia con lโ€™altro. Nessuno seppe mai che in quellโ€™abbraccio femminile sโ€™era nascosto lโ€™abbraccio maschile piรน ardito e atteso: il mondo della promessa stringeva il mondo della presenza. Uno ci rimise la testa, che finรฌ nel catino, lโ€™Altro il corpo, che pensarono dโ€™arrestare inchiodandolo al patibolo dei malfattori: rimasero fedeli fino alla morte.

In paese, si narra che quando due donne stanno chiacchierando tra di loro รจ per distruggere una terza: nella casa di Zaccaria due donne confabulano tra di loro per benedirsi a vicenda. Con un sussulto imbarazzante nel grembo: la benedizione diventa promessa, ยซNon ha un accenno, un guardo, un riso, un atto / che non mi tocchi dolcemente il core; / ah, se fossi pittore, farei tutta la vita il suo ritrattoยป (E. De Amicis, A mia madre). Le madri e il Cielo: lโ€™imbarazzo di un intrigo secolare.

Quando il Cielo decide di viaggiare in borghese, a poco valgono le investigazioni degli uomini: sopratutto se di mezzo ci sono donne gravide di nascite. Scusate: era un avviso per Erode. Il Tetrarca buffone. E per tutti i suoi seguaci, di generazione in generazione.

don Marco Pozza
(Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO B
NATIVITAโ€™ DI SAN GIOVANNI BATTISTA

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 24 Giugno 2018 anche qui.

Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1, 57-66.80

Per Elisabetta si compรฌ il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarรฌa. Ma sua madre intervenne: ยซNo, si chiamerร  Giovanniยป. Le dissero: ยซNon cโ€™รจ nessuno della tua parentela che si chiami con questo nomeยป.
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: ยซGiovanni รจ il suo nomeยป. Tutti furono meravigliati. Allโ€™istante gli si aprรฌ la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: ยซChe sarร  mai questo bambino?ยป. E davvero la mano del Signore era con lui.
Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

Parola del Signore

Fonte: LaSacraBibbia.net

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